Henry James a cento anni dalla morte
Racconta Edith Wharton che dopo l’ictus il grande narratore velò «gli occhi di fronte alla prospettiva di una distruzione senza fine». Aspettando “the distinguished thing”...
«Incipriata di neve Washington Square era al suo meglio. Il bianco aveva spolverato ogni albero e ogni cancello. Al numero 25 c’era una tendina tirata, e il fantasma di Edith Wharton che ci osservava con timida invidia. Ci guardò passare chiedendosi quando l’amore che era stata così brava a immaginare avrebbe trovato il coraggio di […]
continua »
Una scrittrice e un pittore
Prendete “The House of Mirth" di Edith Wharton, mettetelo accanto alla “Venere con Cupido” di Ridolfo del Ghirlandaio e, nello strano rapporto tra estasi e dolore (tipica dell'America primo Novecento) troverete una inedita sintonia
Edith Wharton è senza dubbio uno degli autori più importanti nella storia della letteratura americana. E ciò che è stata in grado di cogliere con precisione più che fotografica di quel mondo e quella società della quale ella stessa aveva fatto parte e conosciuto così bene, ha fatto sì che per riflesso i suoi romanzi […]
continua »