Domenico Cacopardo
Racconti del peccato/24

Lussuria

Il tipo s’adombrò. Gli occhi lampeggiarono. Poi, seccamente, aggiunse: «Sono mastro dipintore e cavaliere del santissimo ordine di San Giovanni di Gerusalemme, ch’ora governa l’isola di Malta. Realizzo tele per chiese e nobili signori

Non erano le tre, quando due viaggiatori con un servo si presentarono alla Locanda dei Paladini di Francia. Donna Teodora li squadrò sospettosa, come sempre coi forestieri: il più anziano era sopra i quaranta, occhi lampeggianti e neri; piglio da padrone, statura media e una barba scura, irsuta e riccia. Capelli lunghi, raccolti in una […]

continua »