I deliri del bibliofilo
Storia editoriale del “Deserto dei Tartari”, nato nella redazione del “Corriere della Sera”, dove l’autore lavorava tutte le notti dal 1933 al 1939. Dalla prima uscita nella collana “Il sofà delle Muse” di Rizzoli nel 1940 (artefice Leo Longanesi) all'edizione del 2021 negli Oscar Mondadori
Molto complessa e articolata è la vicenda relativa all’editio princeps del romanzo Il deserto dei Tartari di Dino Buzzati. L’autore, che lavorava alle dipendenze del Corriere della Sera dal luglio 1928, aveva alle spalle la pubblicazione per Treves-Treccani-Tumminelli di Bàrnabo delle montagne e Il segreto del Bosco Vecchio, editi rispettivamente nel 1933 e nel 1935. […]
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Periscopio (globale)
Ritratto di Dino Buzzati, a cinquant'anni dalla morte: uno scrittore la cui invenzione (la vita che scorre nell'attesa della vita, nella Fortezza Bastiani) è diventata un riferimento assoluto per tutta la letteratura venuta dopo di lui. Eppure, è sempre stato considerato "marginale"
Ci sono delle storie, avvincenti e paradigmatiche, che ne percorrono e precorrono altre, come una specie di sottotesto allusivo o, se preferite, come un fiume carsico che di tanto in tanto ricompare e si attesta con insistenza nella nostra mente. Storie che generano altre storie. Una di queste è senz’ombra di dubbio quella dell’ufficiale Giovanni […]
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A cinquant’anni dalla morte
I critici lo guardavano per lo più con sussiego, forse perché era un giornalista, e gli rimproveravano la vena fantastica e l’estrazione borghese. Ma l’interesse che l’anniversario riaccende sull’autore del “Deserto dei Tartari” non può che confermarne la grandezza
Forse l’immagine più viva e più significativa di Dino Buzzati è quella dell’autore del Deserto dei Tartari che, ormai malato e vicino alla morte, è costretto a fare anticamera di fronte alla porta della direzione del “Corriere della Sera” dove il politico che lo dirige è impegnato in altra conversazione. Così lo descrive Giovanni Mosca nelle pagine conclusive del […]
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A ottant’anni da “Il deserto dei Tartari”
Spesso l'autore veneto non è stato compreso dalla critica. Cosa spiegabile considerando che il suo impegno di scrittore era libero da condizionamenti o mode, e i suoi temi –il fantastico e l'inquietudine che ne deriva – poco praticati in quegli anni in Italia
Nei confronti dell’opera di Dino Buzzati la critica è stata spesso ingenerosa. Giacomo Debenedetti, riprendendo a proposito dei Sessanta racconti il giudizio estremamente positivo di Emilio Cecchi in una recensione a Il crollo della Baliverna, ne ridimensionava la portata. Secondo il giudizio del critico torinese in quel suo scritto, intitolato significativamente Buzzati e gli sguardi del […]
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Riflessioni su “Barnabo delle montagne”
Nel romanzo d’esordio di Dino Buzzati è condensato il nucleo dell’immaginario che ispirerà l'opera successiva dello scrittore: lo sconfinato amore per la montagna, il sentimento del tempo, il legame magico tra uomo e natura, la solitudine della modernità. E l'ombra inscalfibile della morte...
Barnabo, il protagonista del romanzo d’esordio di Dino Buzzati, Barnabo delle montagne (Oscar Mondadori, ristampa 2017) è un giovane guardaboschi. Con il fucile sempre a tracolla, ma senza sparare un colpo, percorre quotidianamente i sentieri della valle delle Grave per difendere il territorio dai banditi. Nelle ore di svago, mentre i compagni fanno festa e […]
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A fil di Rete: dalla Munro ad Ammaniti
Mentre aumenta il consumo dei prodotti letterari via Internet, su alcuni siti ci si scambiano impressioni su quelli che devono essere considerati i “grandi scrittori italiani”. E si aprono voragini di assenze che vanno da Bilenchi, alla Morante, a Sciascia, a Giuseppe Berto (di cui, opportunamente, Rizzoli ripubblica ora i racconti)
È passato un mese dall’assegnazione del Nobel per la letteratura ad Alice Munro, canadese di 72 anni. Profili e commenti (tutti improntati all’applauso) su quotidiani e su siti web. Qua e là si è notato che la Munro è autrice di racconti, un genere che, se proposto dagli italiani, fa saltare sulla sedia i nostri […]
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