Paolo Petroni
Al Teatro degli Occhi di Calvi dell'Umbria

La solitudine di Anna

Benedetta Buccellato riporta in scena "Anna Cappelli", il monologo bello e struggente che Annibale Ruccello scrisse per lei nel 1986. Storia di una solitudine drammatica e totalizzante

Ecco un piccolo grande spettacolo, visivamente raffinato grazie alla regia e le proiezioni di Amedeo Fago, con un testo che cresce sottilmente e costruisce con abilità e acutezza il personaggio di Anna Cappelli, il monologo che Annibale Ruccello scrisse nel 1986 (poco prima di morire in un incidente stradale) per Benedetta Buccellato, che oggi lo […]

continua »
Erminia Pellecchia
Al Teatro Off Off di Roma

I sogni di Jennifer

Antonello De Rosa riporta in scena la sua versione de "Le cinque rose di Jennifer", il monologo che rivelò il grande talento di Annibale Ruccello. Uno spettacolo dolce e spietato al tempo stesso, per riflettere sulla solitudine che segna - sempre - le diversità

La penombra della stanza è rotta dal bianco del copritavolo habillè su cui campeggiano, tra ninnoli vari, pacchetti di sigarette, profumi e ciprie, un vaso con cinque rose, un portaritratti senza foto, una sveglia e un telefono in bachelite modello anni Cinquanta. Accanto, c’è una sedia-poltrona, di quelle dal design omologato che acquisti a pochi […]

continua »
Mario Di Calo
Visto al Teatro Bellini di Napoli

Ruccello all’Opera

Torna in scena "Le cinque rose di Jennifer" di Annibale Ruccello con Daniele Russo diretto dal fratello Gabriele. Il dramma della diversità perde la dimensione piccolo borghese originale per approdare a una magniloquenza quasi operistica

La prima volta che conobbi Jennifer fu nel lontano 1980 credo, al ‘Na Babele Theatre, spazio oramai scomparso, situato nei Quartieri Spagnoli, penso quello fosse un pre-debutto, prima che lo spettacolo – scritto, diretto e interpretato da un giovanissimo Annibale Ruccello – approdasse alla Biennale di Venezia, allora diretta da Maurizio Scaparro. Fu un’occasione importante […]

continua »
Mario Di Calo
Visto al Piccolo Eliseo di Roma

Ruccello e Duchamp

Gea Martire e Chiara Baffi, con la complicità della regista Nadia Baldi, riportano in scena "Ferdinando" di Annibale Ruccello puntando sui simboli e sulle astrazioni, più che sul naturalismo simbolico del testo

Ferdinando, il testo di Annibale Ruccello vincitore del premio Idi nel 1985, possiamo considerarlo a tutti gli effetti un classico del teatro contemporaneo. Nadia Badi, la regista del recente allestimento visto al Piccolo Eliseo di Roma (prodotto da Teatro Segreto) parte da questo assunto: un classico da rileggere e ri-attare in chiave assolutamente personale e […]

continua »
Angela Di Maso
Visto al San Ferdinando di Napoli

Vaudeville Ruccello

Nuovo allestimento per "Ferdinando", il capolavoro di Annibale Ruccello. La regista Nadia Baldi (con Gea Martire e Chiara Baffi protagoniste) ne ha fatto quasi un'opéra comique dove amore e morte finiscono per coincidere

Quando Annibale Ruccello scrisse Ferdinando non pensò di certo al capolavoro teatrale che sarebbe divenuto, anche se i riconoscimenti non tardarono a giungere. Due premi IDI: nel 1985 come migliore testo teatrale, il secondo nel 1986 come miglior messinscena. Sua musa e destinataria fu Isa Danieli, la quale ancora tutt’oggi porta in giro l’allestimento originale costruito […]

continua »
Angela Di Maso
Visto al Piccolo Bellini di Napoli

Ruccello da camera

«Week End» di Annibale Ruccello con Margherita Di Rauso è un piccolo capolavoro: un delirio quotidiano che si compie nel sogno/incubo finale

La visione dello spettacolo Week End di Annibale Ruccello, con Margherita Di Rauso, Giulio Forges Davanzati e Gregorio Valenti, per la regia di Luca De Bei, in scena in questi giorni al Piccolo Teatro Bellini di Napoli, ci offre la felice possibilità di ricordare il drammaturgo stabiese. Annibale Ruccello scriveva ispirato da muse. Ferdinando, il […]

continua »
Angela Di Maso
In tournée dopo il Bellini di Napoli

Ritorno a Ruccello

Giuliana De Sio riporta in scena "Notturno di donna con ospiti", un testo duro e preveggente del grande autore napoletano morto a soli trent'anni nel 1986

Si parla spesso di Annibale Ruccello. Nei foyer teatrali napoletani ogni volta che qualcuno dice di averlo conosciuto, ci si fionda su di lui come ape al miele. Tutto. Vogliamo sapere tutto. Com’era? Che diceva? Che leggeva? Chi era. La risposta è quasi sempre la medesima: Annibale Ruccello era un assetato di vita. Bellissimo e […]

continua »
Erminia Pellecchia
In margine al debutto di "Patria Puttana"

Nostro teatro meticcio

«Sono affascinato da Napoli, questa povera-ricca città: ammiro e guardo con compassione i suoi maltrattati splendori. E il miscuglio di lingue e linguaggi è il solo modo per rappresentarla». Incontro con Enzo Moscato

Sala Assoli: un piccolo spazio celato nei vicoli dei Quartieri Spagnoli, il rapporto tra pubblico e attori è diretto, qui il teatro trova corporalità, libertà, creatività, pensiero originale. Qui Enzo Moscato, il drammaturgo-filosofo, il cantore della differenza e della contro-serialità, ha messo in scena, con Cristina Donadio e Giuseppe Affinito – l’allestimento è di Tata […]

continua »
Giuseppe Grattacaso
Visto al Manzoni di Pistoia

L’eros di riserva

Torna in scena “Week end” di Annibale Ruccello con Margherita Di Rauso. E la forza dirompente di quella donna "a disagio" sembra perdersi nel tempo passato

Week end di Annibale Ruccello per la regia di Luca De Bei, andato in scena al Manzoni di Pistoia, è uno spettacolo che sembra essere sempre sul punto di suggerire una verità che penetri nella realtà in cui viviamo, illuminandola, fornendone un’irrinunciabile chiave di lettura. In effetti invece lo spettatore rimane sempre sospeso, intravedendo una […]

continua »