I deliri del bibliofilo
Alfonso Gatto e i “Quaderni del Critone”, una delle collane letterarie più significative del secondo '900 italiano fondata da Giuseppe Pagano. Il poeta salernitano vi pubblicò nel 1959 “La madre e la morte”, una piccola silloge di scritti vari con un disegno di Graziana Pentich, compagna dell’autore
Una delle collane letterarie meno conosciute ma più eleganti del secondo Novecento italiano è senz’altro i «Quaderni del “Critone”», edita a Galatina, in provincia di Lecce, su iniziativa del poeta e traduttore Giuseppe Pagano. Nata da una costola della rivista di taglio giuridico «Il Critone», di cui Pagano era responsabile delle pagine letterarie, la collana […]
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Every beat of my heart
Il nome del poeta salernitano non compare nel gotha dei poeti della sua generazione, come Luzi, Caproni, Bertolucci, Sereni. Eppure è uno dei massimi del Novecento. Nei suoi versi ermetismo magico, chiarezza cantata, dolore e incanto...
Nato nel 1909, Alfonso Gatto è più giovane dei Montale e Ungaretti, appartiene alla generazione dei Luzi e Caproni: questa minima considerazione anagrafica per domandarmi come nel gotha della grandissima poesia italiana di quelle generazioni, accanto a i nomi citati, a quelli di Caproni e Bertolucci, di Sereni, il nome di Alfonso Gatto non compaia. […]
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Si parte domani, 18 giugno
Pier Paolo Pasolini, Alfonso Gatto e Dino Campana; ma anche Shakespeare: quest'anno, Salerno letteratura è dedicata alla poesia. E ai libri di sempre
Un viandante, solo, nella notte. Cammina in uno spazio atemporale, sagoma sperduta tra cielo e terra, senza volto né identità. “Chi le taciturne porte/ guarda che la Notte /ha aperto sull’infinito?”: la silhouette tratteggiata da Stefania Chieffi e Valeriano Forte rimanda ad altre immagini mentali, riaffiorano i versi scritti da un vagabondo del secolo breve, […]
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Every beat of my heart, la poesia
Una dedica di Alfonso Gatto a Mario Napoli, lo scopritore del Tuffatore di Paestum e di Elea-Velia, in calce a una sua poesia sulla figura del padre. Così si conclude l’omaggio all’archeologo Mario Napoli
Continua la “Napolineide”, permettetemi questa giocosa citazione che certo Francesco Napoli, il critico letterario figlio dell’archeologo, non disdegnerà, e su cui anche il protagonista, da quanto mi risulta, avrebbe sorriso. Napolineide, piccola ma densa epopea incentrata sulla Tomba del Tuffatore, capolavoro di arte del quinto secolo a.C. – e, secondo lo scopritore, Anita Seppilli, Roberto […]
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Every beat of my heart, la poesia
Un tuffo. Verso le acque dell’ignoto e dell’origine. A quarant’anni dalla morte, Roberto Mussapi con i suoi versi rende omaggio a Mario Napoli, l’archeologo che scoprì il capolavoro di Paestum
Il fondo è bianco, evoca l’infinito, due alberelli definiscono la scena: un giovane si tuffa da una costruzione di blocchi squadrati, verso uno specchio d’acqua. Il blocco solido da cui si stacca è un trampolino, luogo di confine tra terra e acqua, sospeso nell’aria: consente di immergersi con un balzo. Lo specchio d’acqua si distende […]
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Ancora su Alfonso Gatto
Fu il poeta della morte come destino, che si accorge di morire nel momento in cui scopre di aver vissuto e comprende «che i giorni e le notti, le musiche e i rumori, la pioggia e il sole accadranno sempre senza di noi». Con leggerezza aerea…
Quarant’anni sono trascorsi dalla tragica morte di Alfonso Gatto avvenuta, a seguito di un incidente stradale, l’8 marzo del 1976. Di origini calabresi, nato a Salerno nel 1909 Gatto visse sempre in fuga. Non a caso ha dichiarato: «Posso dire che sono diventato scrittore o più propriamente poeta per aver sempre sentito dietro di me, […]
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Un autore da ricordare/1
Poeta e prosatore tra i più autentici e acuti del Novecento, critico letterario, d'arte, d'architettura e di costume, giornalista, pittore, autore di teatro... Omaggio a un grande: Alfonso Gatto
«…Il tuo libro mi è venuto a bollire nel calderone dei miei pensieri e del mio non saper dove sbattere il capo di questi anni tra la sfiducia nel dire e la presenza là delle cose sempre da dire». Italo Calvino scrive ad Alfonso Gatto sull’onda emotiva della lettura delle liriche raccolte ne Il Capo […]
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Un autore da ricordare/2
Alfonso Gatto è stato anche splendido cronista sportivo. Per anni ha seguito fedelmente il Giro e il Tour. Eppure non sapeva andare in bicicletta: neanche Fausto Coppi riuscì a insegnarglielo...
Alfonso Gatto muore a Orbetello il pomeriggio dell’8 marzo del 1976 in seguito a un incidente stradale. A quarant’anni di distanza da quel giorno, la sua poesia, costruita intorno a un lirismo appassionato e a tratti sognante, a una forte urgenza etica, a una «vitalità ariosa e costruttiva», secondo un’espressione coniata qualche tempo fa da […]
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Un intellettuale da riscoprire
Salerno ritrova il "suo" poeta. In memoria di Alfonso Gatto parte oggi la rassegna «etico/estetico» che mescola teatro, musica e, naturalmente, poesia e memoria
Etica ed estetica, due facce della stessa medaglia, come suggeriva Wittgenstein. Etica ed estetica, la bellezza come motore delle coscienze, le arti come manifesto di un “gusto” dei valori. Etica ed estetica: il pensiero corre ad Alfonso Gatto, il poeta migrante nei sentieri dell’anima, il cantore della r(i)esistenza. E, nel suo segno, nasce la bellissima […]
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