Alessandro Marongiu
A proposito di «Lia: Music Non stop»

La voce di Lia

Salvatore Manca ha raccontato, in un bellissimo documentario, l'avventura di Lia Origoni, cantante tra il folk e la Rivista che a ottant'anni ha riscoperto il suo repertorio. E lo ha digitalizzato da sola...

Siamo all’inizio del nuovo millennio, e Lia Origoni ha ottant’anni. Nel suo passato c’è una carriera da cantante professionista che l’ha vista spaziare dal repertorio classico a quello folklorico alla Rivista, e che l’ha portata a esibirsi in Francia e in Germania, oltre che in tutta Italia, e a registrare per la radio e la […]

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Alessandro Marongiu
Analisi di uno scrittore trendy/2

Fenomenologia di Volo

Che cosa c'entra la popolarità con l'estetica? Qual è la genesi di un fenomeno commerciale basato sull'analfabetismo italiano? Si concludono le nostre riflessioni in margine al successo di Fabio Volo

Si dice: il pubblico è sovrano. Ciò che è vero, bene precisando però, per evitare miscomprensioni, quale sia il dominio su cui questa sovranità si esercita. Si materializzi in termini di biglietti o libri venduti, di spettatori o ascoltatori, poco cambia: il dominio è quello del gradimento, del successo. Lì, senza dubbio alcuno, il pubblico […]

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Alessandro Marongiu
Analisi di uno scrittore trendy/1

Errori scritti al Volo

Fabio Volo lamenta la predisposizione negativa della critica ai suoi libri. E allora leggiamo, il suo «La strada verso casa». Esempi (e manuale di grammatica) alla mano, è solo un catalogo di errori e sciatterie

Stanco delle lagnanze e del vittimismo di Fabio Volo, che da lungo tempo denuncia l’indifferenza dei critici letterari verso i suoi romanzi, attribuendone la causa alla sua larga fama presso il pubblico televisivo e radiofonico, un critico letterario decide di leggerne e recensirne le opere. Parte (casualmente) dalla penultima, La strada verso casa, pensando poi di […]

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Daniele Pischedda
Una riflessione a due voci

La tata con la Rolleiflex

Una mostra rende omaggio a Vivian Maier, la fotografa che ha fatto della "semplicità" la sua chiave di lettura del mondo. Ce la raccontano due "colleghi", Daniele Pischedda e Alessandro Marongiu: uno con le parole l'altro con le immagini

La mostra dedicata dal Man di Nuoro a Vivian Maier dal 10 luglio al 18 ottobre dello scorso anno, curata da Anne Morin e realizzata in collaborazione con diChroma Photography, è stata la prima personale della «tata con la Rolleiflex» a venire ospitata in un’Istituzione pubblica del nostro Paese. Ed è stata senz’altro un successo […]

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Alessandro Marongiu
Al confine con la body art/2

La modella timida

Il nostro viaggio tra le fotomodelle alternative si chiude incontrando un personaggio cult, Sara Schwarz: «Il mio stile? Sono "pulita". Controcorrente rispetto al dark, al tattoo...»

La settimana scorsa Succedeoggi raccontava del fenomeno delle fotomodelle alternative (clicca qui per leggere l’articolo) che, da qualche anno, gode di una esposizione senza precedenti anche nel nostro Paese: tatuaggi, piercing, capelli variamente colorati e tagliati da qualche anno la fanno da padroni davanti agli obiettivi delle macchine fotografiche in Italia così come all’estero. Le […]

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Alessandro Marongiu
Al confine con la body art/1

Quei corpi disegnati

Si chiamano Riae, Lilith, Stella di Plastica, sono modelle. Ma non nel senso tradizionale: costruiscono e tatuano il loro corpo per renderlo opera d'arte nelle mani dei fotografi

I giorni in cui, nell’imbattersi in una persona che esibiva dei tatuaggi, il primo pensiero era quello di attraversare la strada per evitar guai, sono ormai ben lontani. A colpi d’inchiostro, infatti, disegni, simboli, date e nomi abbelliscono (o abbruttiscono, a seconda dei casi, peraltro non rari) il corpo di un numero sempre maggiore di […]

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Alessandro Marongiu
Incontro con una modella sui generis

La bellezza tonda

Perché una ragazza sceglie di diventare modella? E, una volta deciso, perché punta tutto sul corpo rotondo e senza ossa in vista? Ce lo spiega la diva del curvy italiano: Alice Pasti

Sfogliando un’edizione del Calendario Pirelli potrebbe capitare, in un futuro più o meno prossimo, di imbattersi non più nelle dodici smilze modelle a cui siamo stati abituati di anno in anno, ma in una dozzina di donne formose, di quelle che da qualche tempo riviste patinate e passerelle hanno accolto con il nome di “curvy”, […]

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