Liberazione sempre
La memoria vince sull'odio: l'ignobile scritta comparsa la mattina del 25 aprile 2024 sulla lapide di un partigiano sarà spazzata via dalla storia. A questo tema è dedicato il racconto di Arturo Belluardo
Questa mattina, 25 aprile 2024, a Bravetta, a Roma, sulla lapide che ricorda il partigiano Augusto Latini che sacrificò la sua vita per salvarne un altra, è comparsa questa miserabile scritta. A testimonianza del fatto che la memoria vince sempre sull’odio, pubblichiamo questo racconto di Arturo Belluardo. Richetto era gajardo. Girava spavaldo per la Scrofa […]
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La Festa della Liberazione
Il 25 Aprile 2023 appare come un orizzonte vuoto, la testimonianza della sconfitta ineluttabile di un intero Paese. La Storia è andata avanti, noi siamo rimasti inchiodati a settantotto anni fa. Come se i nostri padri e i nostri nonni avessero combattuto inutilmente
È con un misto di noia e di sconforto che ci si trova qui, alla nostra età, ancora a dover affermare – in occasione del 25 Aprile – che cosa è stato giusto e che cosa è stato sbagliato. La Storia costruisce il futuro di tutti, e lo fa perfezionando i segni del passato: lasciando […]
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«E come potevamo noi cantare / con il piede straniero sopra il cuore…?». Se lo chiede Salvatore Quasimodo nei giorni dell’occupazione nazista. Versi che ancora ci raccontano e ci fanno ricordare i tanti che hanno combattuto e sono morti per la libertà. Nell’imminenza del 25 Aprile, festa della Liberazione. Per sempre
Il piede straniero sopra il cuore è quello dell’occupazione nazista, i poeti non potevano cantare, le cetre appese al triste vento, i figli crocifissi sul palo del telegrafo…Questo è il nostro paese, l’Italia, negli anni repellenti e nefasti del fascismo. Il grande poeta Salvatore Quasimodo rappresenta la tragedia della voce e del canto strozzati dalla […]
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Per il 25 Aprile
La festa della Liberazione dal nazifascismo è occasione per fare memoria dei caduti in nome della libertà. Sul basso Appennino bolognese, sul limite di un aspro e ripido calanco, nomi incisi su pietre ricordano l’eccidio del ’44, a cui Loretto Rafanelli ha dedicato questi versi…
Sabbiuno è un piccolo accenno sulle colline bolognesi, riserva su un lato panorami di un verde lussureggiante e campi coltivati con precisa armonia, mentre nell’altro versante calanchi ripidissimi ne fanno un paesaggio duro, inquietante e impraticabile. Proprio qui nel dicembre del 1944 si concluse l’esistenza di tanti giovani resistenti al nazifascismo, rastrellati in varie località […]
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Dopo il 25 aprile/1
Una visita a Cassino e ai suoi cimiteri militari ci ridà il senso della fondazione d'Europa che passò attraverso la morte in guerra di cittadini e soldati di tutti i popoli
I cimiteri di guerra di Cassino raccolgono le spoglie dei soldati polacchi, inglesi, francesi, italiani e “germanici” (ai quali bisogna aggiungere quelli del cimitero americano di Nettuno). Disposti in un piccolo fazzoletto di terra, si possono vedere come una piccola Europa riunita dalla morte e dalla lotta contro il nazi-fascismo. Il primo esempio dell’Europa morale, […]
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25 aprile: libertà e Liberazione
Il senso della storia è lontano, perduto, affogato nel caos sregolato del fondamentalismo liberista, del dominio del profitto individuale. Eppure il senso della Festa di oggi è - al contrario - inclusione e partecipazione sociale. Bisognerebbe guardare indietro per andare avanti
Il venticinque aprile del 1945 mio padre sfilò a Roma con i partigiani: aveva ventuno anni ed era stato portaordini partigiano tra Roma e i comandi nascosti sul litorale a Nord della città. Suo padre, fino alla Liberazione di Roma, giugno dell’anno prima, era stato tra i dirigenti del Cnl romano: nel suo studio di […]
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