Marco Fiorletta
Un romanzo da recuperare

Trappole per topi

«Il Sorcio» di Andrea Carraro è un libro che fotografa alla perfezione il dolore legato a una formazione umana continuamente interrotta. Dai furbi, dagli arrivisti, dai competitivi...

Se non avete voglia di guardarvi dentro, di confrontarvi con la vostra vita lavorativa, con la famiglia – quella da cui si proviene e quella che vi siete o vi state costruendo – se non avete voglia di confrontarvi, insomma, con la vita, allora non leggete questo libro anche se forse, appunto per quella voglia […]

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Danilo Maestosi
A Villa Bertelli di Forte dei Marmi

Anarchia astratta

Dopo oltre mezzo secolo, una mostra recupera il fervore (e la genialità creativa) del gruppo di Art club: Guzzi, Fazzini e Montanarini. Sotto la guida post-futurista di Prampolini e Severini

Art club. La sigla che dà titolo e corpo ad una delle più intriganti mostre del cartellone estivo, in corso fino a fine luglio a Villa Bertelli a Forte dei Marmi in Versilia, è ormai caduta nell’oblio, una pagina di storia dimenticata. Eppure l’associazione di autori che, battezzata con quel nome, dominò la scena italiana […]

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Erminia Pellecchia
Tra Villa Rufolo e l’auditorium Niemeyer

I ciclopi di Ravello

Le sculture ciclopiche dell'artista inglese Tony Cragg dominano gli spazi del festival in Costiera: sembrano scintille illusorie di un futuro senza tempo

Volti e figure che si incontrano, si abbracciano, si confondono, sfumano per poi assumere altre forme pronte a mutare appena ti sembra di averle catturate con lo sguardo. Nuvole nell’infinito di cielo e mare di Ravello, corpi in continua fluttuazione, sospesi nell’attimo di un’emozione. Guardando le scultore di Tony Cragg che ci accompagnano, in un […]

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Andrea Porcheddu
Ancora sui riconoscimenti

Diario di un giurato

Un giurato (molto atipico) di premi teatrali racconta la sua esperienza, in risposta alla polemica innescata da Succedeoggi contro Le Maschere, gli Ubu e gli altri

Ci sono più premi che premiati, in Italia. Tanto più in questi anni bui, in cui il teatro è tutto un fiorire di concorsi e bandi, di talent e selezioni (naturali o meno). I premi, si sa, anche i più noti, scontentano tutti, anche chi vince – perché poi si dice, ovvio, che non se […]

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Gianni Cerasuolo
Fa male lo sport

La volta di Videla

Ancora Argentina-Olanda. Come nel 1978, a Buenos Aires, quando sui campi la nazionale di Menotti vinceva mentre fuori la polizia di Videla torturava. Nel silenzio generale. Anzi, nel tripudio generale

Ancora Argentina e Olanda di fronte in un Mondiale di calcio. Questa volta in semifinale e in Brasile. Trentasei anni fa giocarono a Buenos Aires la finale del Mondiale della vergogna: 3-1 agli orange, reti di Kempes, pari di Nanninga ad otto minuti dalla fine, poi nei supplementari ancora Kempes e infine Bertoni. Argentina campione. […]

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Anna Camaiti Hostert
Lettera dall'America

Ellis Island 2014

Vista da lontano la tragedia dei migranti morti nel Mediterraneo senza identità e senza più speranze suona come un campanello d'allarme per una società morente

L’indifferenza, per fortuna, non mi ha mai contagiato. Anche il sonno delle coscienze, causato soprattutto dal bombardamento dei media televisivi, come ricordava Susan Sontag, può provocare assuefazione specie nei confronti di notizie terribili che non vorremmo mai ascoltare. Ce ne sono tuttavia alcune che dopo, quando ormai le hai sentite o viste, non ti fanno […]

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Andrea Carraro
Dialoghetto sull'autoreferenzialità

La vita è un romanzo

Ci sono degli scrittori che non pensano più nemmeno solo a se stessi, ma soltanto a quello che scrivono. Senza chiedersi più come e perché lo scrivono

– Ciao, come va? – Bene, rispondevo a delle mail dei lettori sul romanzo… Sai, pare che piaccia… E tu? – Vedevo i Mondiali in tivù… – Ah, come nel mio libro… Quando il protagonista invita gli amici per vedere le partite… – Certo… E tuo marito, tutto bene?…. quando partite per le vacanze? – […]

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Mario Massimo
A proposito de «Il mantello di porpora»

L’impero di Giuliano

Dopo Gore Vidal, anche Luigi De Pascalis dedica un romanzo al figliastro di Costantino che "revocò" la cristianizzazione d'Occidente. Ed è quasi un romanzo d'appendice

È di questi giorni la richiesta da parte di Papa Francesco ai vescovi di non «appoggiarsi a chi ha il potere»: magari gli daranno anche retta, ma è un fatto che l’orientamento della Chiesa è andato, per secoli, in direzione diametralmente opposta. A farci tornare con la mente all’epoca in cui si era appena realizzato, […]

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Leone Piccioni
I ricordi di un Amico della Domenica doc

Quando allo Strega concorreva Pavese

Flaiano, Gadda, Cardarelli, Landolfi, Tobino, La Capria... ecco i protagonisti del '900 letterario che gareggiavano per l'ambito Premio romano. Prima che l'egemonia editoriale ne stravolgesse la natura. Come, alla vigilia del gran finale 2014, un testimone della prima ora racconta

Nel 1947 si svolse la prima edizione del Premio Strega. Votai anch’io: avevo ventidue anni, ero all’inizio del mio lavoro letterario svolto alla Radio e sulle terze pagine. So di essere l’unico superstite di quella votazione che premiò Ennio Flaiano per Tempo di uccidere, un drammatico e bellissimo romanzo che rimane nella storia letteraria del […]

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Nicola Fano
Le terne dei riconoscimenti napoletani

Contro i premi teatrali

Le Maschere celebrano De Fusco, i Premi Ubu i nipoti di Franco Quadri: possibile che il nostro teatro sia così provinciale e autoreferenziale? Forse bisognerebbe guardare quel che succede altrove...

Per capire quanto il teatro sia negletto nel nostro Paese è sufficiente riflettere sui premi che nel suo nome vengono assegnati. La questione riguarda tutti gli ambiti dell’arte e della cultura, è vero, ma qui non si può allargare troppo il discorso. Limitiamoci al teatro, prendendo spunto dalle cosiddette “terne” delle «Maschere del teatro italiano», […]

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