Dopo la firma del 20 maggio
Lo storico accordo per la fornitura di gas russo alla Cina potrà contribuire a migliorare la salute della terra. Ma garantisce totale liberà d'azione (in politica estera) a Putin. Soprattutto nei confronti dell'Europa
Il 20 maggio il presidente di Gazprom, la più grande azienda russa di estrazione e commercializzazione di gas naturale, e il presidente della CNPC (China National Petroleum Corporation), hanno firmato un accordo per la fornitura di gas alla Cina che avrà una portata storica. Il contratto prevede che 38 miliardi di metri cubi di gas […]
continua »
Verso le elezioni al Cairo/4
»La gente in Egitto confonde democrazia con l'anarchia, ma non è la stessa cosa». Il Paese è a un bivio: normalizzazione o caos. La scelta del voto è tra queste due strade. Parla Nabil el Shoubashy
Tra pochi giorni sapremo se l’Egitto sprofonderà in una nuova tempesta di sabbia o se le calme e placide acque del Nilo, che da secoli scorrono sempre uguali, partoriranno un nuovo equilibrio. Tutto fa propendere per la secondo ipotesi, ma sotto le piramidi aver certezze è da sciocchi. La regola aurea è porsi domande e […]
continua »
Alla vigilia del voto
«Nel nostro Paese ormai gli onesti , che lavorano fanno sacrifici e rispettano le regole, sono considerati fessi. Il modello vincente è la furbizia che aggira le regole... Per questo dobbiamo ricominciare da capo». Parla Vannino Chiti
Il senatore Vannino Chiti che dal 2008 al 2013 è stato vicepresidente del Senato e che vanta una carriera politica di tutto riguardo ha presentato alcune settimane fa un progetto di riforma del Senato che ha fatto discutere sia dentro il suo partito, il Pd, che fuori. La sua proposta ha rappresentato infatti una sorta […]
continua »
Verso le elezioni al Cairo/3
«Sul voto peserà il fantasma dei Fratelli Musulmani: in cambio del welfare si prendevano l'anima e ti indottrinavano come Faust». Parla Tarek Ali Hassan, professore di medicina e capo di Endocrinologia all’Al-Azhar University al Cairo
La villetta di Tarek con i suoi fiori e i cani che gironzolano nel piccolo giardino sembra un’isola felice, eppure è immersa nel centralissimo quartiere di Dokkì. Una quiete che mi ricorda la complessità di un paese che pur attraversando un periodo di instabilità che dura ormai da anni sembra molto spesso assolutamente calmo e […]
continua »
Verso le elezioni al Cairo/2
«Il generale sa che vincerà perché la stragrande maggioranza del popolo è con lui, ma non deve sottovalutare i giovani borghesi che vogliono più democrazia». Parla Shahira Mehrez
Al pomeriggio l’aria del Cairo, nonostante sia primavera, è quasi soffocante. Cammino per cercare un taxi, come al solito la città è viva e immersa nel suo eterno caos. Solamente le acque del Nilo danno un senso di pace e fresco. La vita sembra scorrere di nuovo come ha fatto per secoli e l’Egitto non […]
continua »
Dopo l'ennesimo scandalo
Con le mazzette per l'Expo, la moralità pubblica è finita sotto la suola delle scarpe. La classe dirigente latita e l'opinione pubblica fa finta di niente. E non chiamiamolo pessimismo
Potrebbe essere ch’io mi sbagli, soprattutto in considerazione del fatto che, come ben sappiamo, le emozioni del momento tendono sempre ad apparire ingigantite rispetto a quelle del passato. Comunque sia, la mia impressione è che mai il livello della vita pubblica italiana sia sceso così in basso come in questo momento. Mai, il degrado della […]
continua »
Verso le elezioni al Cairo/1
«Vincerà Al Sisi. Ed è un bene che vinca un "uomo forte", perché dovrà prendere decisioni molto impopolari» Parlano i commentatori politici Dora Abdel Razik e Nabil el Shoubashy
La situazione in Egitto si fa sempre più complessa, se da una parte la campagna elettorale presidenziale che vede contrapposti il generale Al Sisi e Hamdeen Sabbahi sembra svolgersi tranquillamente, e la sicurezza nel paese è migliore di come i media stranieri dicano, dall’altra la magistratura di primo grado prosegue con le sue spaventose sentenze […]
continua »
Fa male lo sport
Nella storia, il Giro d'Italia, al di là delle due ruote, è sempre stato il Circo Italia (come lo chiamava Pratolini). Oggi si rinnova un mito antico. Che gli scrittori, da Buzzati a Brera, da Vergani alla Ortese, hanno sempre raccontato con passione
Il Giro d’Italia è stato un grande romanzo popolare. La storia (e le storie) della bici e di questo Paese. Da quel lontano, pleistocenico 1909, anno dell’edizione numero 1, a quella numero 97 che pedala in questi giorni da Belfast a Trieste. Raccontata a lungo da scrittori e giornalisti. Quasi a creare una sorta di […]
continua »
Ricordo di un altro calcio
Vent'anni fa si toglieva la vita Agostino Di Bartolomei, un campione indipendente, modello insuperato di uomo che non riesce a mettere in relazione il proprio talento con il mondo (sbagliato) che lo circonda
Mi porto avanti con le celebrazioni, lo faccio per non intasare il mio ricordo nel traffico di cronisti sportivi un po’ giovani che Agostino Di Bartolomei se l’andranno a rivedere su youtube prima di buttar giù tre cartelle. Gioco d’anticipo perché Ago (o Diba) l’ho amato da fuori squadra, egli assomigliando tanto al mio storico […]
continua »
In cerca di nuova Unione
Hollande e Tusk hanno proposto la creazione di una autorità sovranazionale che determini una politica energetica comune e coordini gli approvvigionamenti. È l'unico modo per correggere il caos ambientale
Nel dopoguerra, quando si gettarono le basi per l’Unione Europea, il primo accordo sottoscritto a Parigi nell’aprile 1951 fu la creazione della Comunità Europea del carbone e dell’acciaio, cui aderirono Belgio Francia Germania Italia Lussemburgo Olanda. Le prime materie a circolare senza dazi fra i sei paesi furono dunque il carbone e l’acciaio, strategiche per […]
continua »