30
novembre
2023

commenti

Anna Camaiti Hostert
Lettera dall'America

La guerra di Obama

Il presidente Usa è stato costretto a contraddire la sua politica "contro le guerre convenzionali”. Colpa delle nefandezze degli islamici radicali. Ma anche delle pressioni interne

Alla fine Obama sarà costretto a fare la guerra. Lui che aveva adottato come cavallo di battaglia quello di ritirare le truppe americane da tutti i fronti di conflitto aperti nel mondo. Lui che aveva criticato il suo predecessore George W. Bush proprio per avere condotto una guerra che non era necessaria e che si […]

continua »
Elisa Campana
Cartolina da Londra

Chi stacca la Scozia

Giovedì il Regno Unito potrebbe spaccarsi. Quella che all'inizio sembrava una provocazione è diventato un incubo europeo. Con gallesi e catalani pronti a seguire l'onda...

Giovedì 18 settembre sarà un giorno di vitale importanza per il Regno Unito, uno spartiacque che scriverà la storia dei suoi 307 anni, da quando l’Act of Union del 1707 unì formalmente il Parlamento di Scozia a quello di Inghilterra. Gli Scozzesi sono infatti ufficialmente chiamati a scegliere in un referendum “storico” l’indipendenza della loro […]

continua »
Alberto Fraccacreta
Cronaca in frammenti dei mondiali di basket

Ecco perché vorrei la pelle nera

Dopo l'entusiasmante vittoria degli Usa in Spagna, alcune suggestioni riaprono la “questione omerica”. Sì, perché le qualità dell'irresistibile team allenato dal coach Mike Krzyzewski sembrano mutuate dagli eroici guerrieri della guerra di Troia. E non solo...

I mondiali “spagnoli” di pallacanestro si sono chiusi in mesta guisa: padroni di casa eliminati ai quarti – contro ogni pronostico – da una Francia coraggiosa ma non irresistibile, e Stati Uniti, come al solito, travolgenti: i funambolici ragazzi di coach K., forti di una Stimmung più che benigna, stravincono senza grossi grattacapi, e volano […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Lettera dall'America

Occidente senza sogni

L'orrore dei criminali dell'Isis usa gli strumenti dell'immaginario occidentale. L'unica arma di difesa è la tolleranza. Ma rese viva attraverso il progetto di un nuovo sogno...

Abbiamo ancora negli occhi l’orrore della decapitazione di James Foley (nella foto) e di Steven Sotloff. Un atto brutale, feroce e senza giustificazione di alcun tipo.  A cui reagisce un Obama tirato per la giacca, riluttante ad entrare in un conflitto che si preannuncia molto complicato e difficile da gestire. E tuttavia la situazione richiede […]

continua »
Gianni Cerasuolo
Fa male lo sport

Pasticcino presidente

Specchio del Paese, anche la casa di Maranello si sta frantumando in mille pezzi, suscitando delusione e nostalgia per un passato dove già volavano le bacchettate, peculiarità non solo di Marchionne. Come quelle destinate nel 1991, in un clima di veleni, al cuoco della Ferrari...

E se facessimo Pasticcino presidente della Ferrari? Certo, gli americani storcerebbero il muso, Marchionne dovrebbe stilare un curriculum che neppure lui conosce: figurarsi, Pasticcino, come glielo spiego ai soci della Chrsyler? Uno che ha fatto il cuoco per venti e più anni dentro i motor home Ferrari, uno che da del tu alle tagliatelle al […]

continua »
Gianni Cerasuolo
Fa male lo sport

Questo calcio triste

Inizia il campionato più assurdo del mondo: scandali, razzismo, nessuna programmazione, disprezzo per i vivai e un potere debole o corrotto. Ma noi continuiamo a tifare...

È il campionato più triste del mondo. Un calcio senza allegria, senza passione autentica e senza divertimento. Un pallone incattivito e conservatore, ignorante e volgare, incapace di fare non dico una capriola ma nemmeno un saltino. Non soltanto sul campo. Tutti ci prendono a schiaffi, tutti ci prendono in giro. Dalla Costa Rica ai baschi […]

continua »
Giuseppe Grattacaso
La (promessa) riforma Renzi

Tra merito e quantità

Si riaccende il dibattito sulla meritocrazia: deve guadagnare di più chi sa insegnare meglio o chi rimane più tempo a scuola? La risposta è semplice, ma difficilissima da attuare...

La parola magica che negli ultimi anni accompagna ogni possibile trasformazione nella scuola è meritocrazia. Non riguarda più gli studenti, nei confronti dei quali il concetto è ormai ampiamente assodato, ma proprio coloro che dovrebbero misurare il merito degli alunni. Ogni possibile miglioramento della bistrattata condizione degli insegnanti passa attraverso una valutazione del merito. Del […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Lettera dagli Usa

Invisibili d’America

A Ferguson la polizia continua a caricare i neri. Ma il vero nocciolo dello scontro non è solo il razzismo, bensì la diseguaglianza sociale: il nuovo morbo (razziale) dell'Occidente

«Shoot me, kill me now» (Sparatemi, ammazzatemi ora!). Gridava rabbiosamente e in modo provocatorio il giovane armato di un coltello, dirigendosi verso le forze dell’ordine, dopo avere rubato in un piccolo negozio di quartiere un energy drink e delle paste. E i due agenti di polizia verso i quali si stava incamminando hanno esaudito la […]

continua »
Daniela Brancati
A proposito del carattere degli italiani

Premiata discarica Italia

In estate agli orrori dei nostri comportamenti pubblici si mescolano quelli dei turisti. I quali, seguendo il nostro cattivo esempio, umiliano il Paese

Siamo fatti così, esterofili a parole e nei fatti buffamente orgogliosi di un primato italiano che a guardare bene non esiste mica se non nella furbizia. Perché per esistere, te lo devono riconoscere i fatti. Il vino? A sentir noi quello italiano batte tutti. E se qualche scandalo qua e là spunta fra le etichette, […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Lettera dall'America

Il nuovo razzismo

Il giovane nero ucciso "per errore" dalla polizia in Missouri riapre il dibattito sulla discriminazione negli Usa. Che non è più quella storica, viscerale, ma ha un valore fortemente politico. Made in Tea Party...

E così ci risiamo. Un altro teenager nero e disarmato ammazzato per errore da un poliziotto bianco troppo armato e con troppo potere. Un fatto che accade spesso, specie ultimamente. È accaduto a Los Angeles lunedì scorso, è accaduto a New York  giorni fa. I motivi erano diversi, ma in comune tutti avevano la caratteristica […]

continua »