Cartolina dagli Usa
Resistenza americana
La Casa Bianca si prepara a spedire in vari stati la guardia anti-immigrazione con la scusa di disordini provocati ad hoc. Anche a Chicago. Dove ci si prepara alla resistenza...
Dopo avere visto il film Blues Brothers, avreste mai pensato che la polizia di Chicago avrebbe potuto essere un’ancora di salvezza della democrazia americana? Eppure, ironia della sorte e battute a parte, di questi tempi potrebbe anche esserlo.
Dopo l’invio degli agenti dell’ICE (Immigration and Customs Enforcement), di 4000 riservisti della Guardia nazionale, di 700 marines a Los Angeles e le rimostranze sia della sindaca Karen Bass sia del combattivo governatore Gavin Newsom, la reazione di una popolazione in gran parte latino americana che si è vista arrestare figli, genitori, coniugi e parenti per essere deportati in paesi di cui non conoscono i costumi e non parlano la lingua, è stata massiccia, ma non disordinata. In seguito, il presidente ha inviato altri agenti della Guardia Nazionale armandoli di tutto punto a Washington, minacciando di fare lo stesso anche a Baltimora e a Chicago. Ma sia il governatore del Maryland Wes Moore sia quello dell’Illinois J.B. Pritzker hanno, come Gavin Newsom, affermato che inviare la Guardia nazionale è illegale, perché spetta ai rispettivi governatori degli stati. E infatti in California è già iniziato un procedimento giudiziario contro questa decisione, cosa che potrebbe estendersi anche ad altri stati. Tuttavia la reazione dei poteri locali di Chicago, il sindaco Brandon Johnson e il governatore J.B Pritzker è stata unanime: netto diniego di dialogare con il presidente. Hanno infatti affermato che non collaboreranno con Donald Trump e che anzi lo mettono in guardia dal venire in città, dal mandare la Guardia nazionale o altre truppe per restaurare un eventuale disturbo dell’ordine pubblico.
Trump ha annunciato che avrebbe mandato a Chicago la polizia ICE e la Guardia nazionale lo scorso week end, ma ancora niente è successo. Ci si aspetta che le forze arriveranno in questo fine settimana in quanto cominceranno i festeggiamenti per la celebrazione della festa per l’indipendenza messicana.
Intanto nel giorno della festa del lavoro, Labor Day, lunedì scorso, il sindaco di Chicago parlando a una manifestazione massiccia di lavoratori che recavano cartelli del tipo “Wake up and smell the fascism” (Svegliati e odora il fascismo) ha chiamato alla resistenza nei confronti delle forze inviate da Trump.
La città e lo stato, dunque, si stanno preparando all’invio delle truppe anti emigrazione e della Guardia nazionale. Cosi il governatore Pritzker uno dei candidati alle prossime presidenziali, e altri leader democratici, hanno chiesto alla popolazione sì di protestare, ma di farlo pacificamente, perché eventuali disordini farebbero il gioco del presidente. Infatti con questa scusa potrebbe mandare altri militari in città, per quelli che verrebbero definiti episodi di violenza criminale. Portando a termine una escalation che sarebbe pertanto, almeno in parte, giustificata. Lo scorso giovedì le autorità federali si stavano già muovendo. Alcuni lavoratori in serata avevano cominciato a installare cancellate di protezione intorno al tribunale di Dirksen nel centro di Chicago che sarà il luogo di molte proteste. Mentre uno dei veicoli del Ministero della Homeland Security era già parcheggiato all’angolo di una delle strade più centrali della città.
“Parte del nefasto piano del presidente è iniziare con l’invio delle milizie anti emigrazione per sistemare la situazione dell’immigrazione, provocare il caos sul territorio e poi dire che c’è bisogno di un rafforzamento di truppe per proteggere i soldati dell’ICE” ha affermato Pritzker ai giornalisti presenti a una conferenza stampa in una delle scuole di un quartiere a maggioranza latino americana.
“Per la gente che farà parte delle manifestazioni di protesta la raccomandazione assoluta è quella di farle pacificamente per non dare adito alla chiamata della Guardia nazionale o di altri gruppi di militari e paramilitari” – ha continuato Pritzker. La scusa infatti che il crimine è fuori controllo a Chicago, come afferma Trump a giustificazione dell’invio delle truppe, si scontra con i fatti che vedono invece un decremento delle azioni criminali in citta e dintorni, come affermato dal sindaco e dal governatore, ma soprattutto dalle statistiche. Tuttavia ancora niente è ufficiale sulla data dell’invio delle truppe. Infatti il presidente ha anche parlato di mandare altre truppe in Louisiana dove il governatore repubblicano lo ha invece invitato.
“Ricordo alla gente di essere cosciente dei propri diritti, a tutti di essere extra prudenti e sapere che c’è la possibilità che le truppe dell’ICE siano agguerrite che cerchino la rissa. Ma è importante non cadere nel loro tranello. Certo protestate, ma non tentate nessuna azione di violenza o di provocazione. Usate i telefonini, filmate quello che vedete e quello che fanno e accertatevi che i media ne vengano a conoscenza” ha continuato Pritzker. Il sindaco Johnson parlando a una manifestazione in un quartiere a maggioranza messicana in previsione della festa per l’indipendenza, ha affermato che uno degli obiettivi di Trump è di instillare paura nella comunità di emigrati. Johnson invitato pertanto i componenti di quella comunità a manifestare, ma senza violenza. Anche un gruppo di deputati e senatori di origine sudamericana ha messo in guardia la popolazione di non cadere nella trappola che Trump sta tendendo loro e a non usare la violenza. “Quello che Trump vuole è dimostrare che Chicago è una citta di fuori controllo e fuorilegge, piena di criminali. Una pacifica non violenta disobbedienza civile è nella nostro DNA. Loro sono già addestrati ai disordini. Quali disordini? Quelli che essi stessi vogliono provocare. Alzate la voce ma non le mani. Alzate la vostra bandiera, ma non una pietra. Invece portate dell’acqua fresca, dei sandwich, portate pace e armonia ai soldati della Guardia Nazionale che decide di seguire questo ordine illegale e dite loro che capite la loro difficoltà” ha affermato Luis Gutierrez deputato democratico al Congresso.
Infine il comandante della polizia di Chicago ha istruito i suoi uomini che se ricevono qualche chiamata correlata alla protezione delle forze dell’ICE devono informare il loro comandante ed assicurarsi una risposta da un tenente o da un ufficiale di grado più altro prima di procedere. “Le forze dell’ICE non potranno usare i nostri locali o parcheggiare nei posti a noi riservati”. Dunque una forma di resistenza passiva, di non collaborazione e di ostilità indiretta.
“So che ci sono alcuni dei supporter di Trump che fanno parte di una specie di setta che non mette in discussione niente di quello che fa, ma bisogna ricordare ad ognuno che il futuro della nostra democrazia, il futuro dell’America sono in serio pericolo e capire che per preservarli ogni attività che contrasti la Costituzione è antitetica a ciò” – ha concluso Pritzker.
Adesso non resta che attendere.