Il mondo in crisi
La guerra dei leoni
L'operazione di Israele in Iran è stata chiamata “Rising Lion”, ma i leoni appartengono anche alla tradizione araba... Una scelta molto simbolica
Netanyahu non sa come prolungare la guerra, così ne comincia un’altra. Prima di alzarsi in volo con l’aereo Wings of Zion, mentre l’aviazione israeliana cominciava l’attacco all’Iran, Bibi Netanyahu era andato a pregare e a mettere un bigliettino al Muro del Pianto. Nel bigliettino aveva scritto: «Un popolo si rialza come un giovane leone e si innalza come un leone possente». Questa frase è citata nel Libro dei Numeri dell’Antico Testamento, al versetto 24:9 dice: «Si è rannicchiato, si è accovacciato come un leone e come una leonessa, chi oserà farlo alzare? Chi ti farà alzare?» Il paragone del popolo d’Israele come un leone vuole sottolineare la loro forza, la loro protezione divina e la loro resistenza contro i nemici.
Ma i simboli sono spesso multiuso, pur con scopi e matrici differenti di pensiero. La svastica in India ha un significato molto diverso da quello germanico-nazista. Così il leone è uno dei simboli dell’Iran. E sembra bizzarro che il premier israeliano abbia utilizzato proprio il simbolo del leone per attaccare il paese nemico per eccellenza che ha come simbolo un leone. Questa storia può scioglierla, in qualche modo, l’incredibile storia dei simboli depositati presso il Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.
Una quarantina di anni dopo la fondazione della Croce Rossa, con sede a Ginevra, l’Impero ottomano, nel 1876, sollevò un problema: la croce era un simbolo cristiano ed era offensivo per i soldati musulmani che venivano soccorsi da personale sanitario che indossava quel simbolo. Fu così che i musulmani decisero di usare un loro simbolo, quello della mezzaluna crescente, che fu adottato e riconosciuto giuridicamente nel 1929.
Poi fu la volta dell’Iran che chiese di adottare come loro simbolo il leone. Così, il 12 agosto del 1949, l’articolo 38 della prima Convenzione di Ginevra riconosceva tre emblemi per il Movimenti di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa: la Croce Rossa, la Mezzaluna Rossa, il Leone con sole rosso.
Nel 1949 anche il giovanissimo Stato di Israele chiese l’aggiunta della Stella di David Rossa. Siccome erano riconosciuti i simboli cristiano e islamico, avrebbe dovuto essere riconosciuto anche quello ebraico. Ma, sorpresa, la Stella di David non fu accettata. Il Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, che aveva accettato il simbolo del leone iraniano, non volle quello ebraico, rigettando la richiesta di Israele (fondato come Stato solo un anno prima, aveva già ricevuto un attacco militare dai paesi arabi circostanti). La motivazione di tale rifiuto fu la seguente: “se allo stato ebraico (o a qualsiasi altro gruppo) venisse concesso un nuovo simbolo, non ci sarebbe fine alle richieste di nuovi emblemi da parte di gruppi religiosi o culturali. Questo contrasterebbe con l’intenzione originaria del simbolo della Croce Rossa, che era di avere un unico simbolo per segnalare veicoli ed edifici protetti su base umanitaria”.
Ma nel 1980 tornò fuori la questione del leone iraniano. L’Iran scelse di usare la mezzaluna rossa e non più il leone, come simbolo delle proprie associazioni di soccorso, ma volle che l’emblema del leone non fosse eliminato, riservandosi di riutilizzarlo in qualsiasi momento.
Poi col “terzo protocollo” fu inventato il Cristallo Rosso, usato da chi non si riconosceva negli altri simboli.
Ma a questo punto vale sempre il solito proverbio africano, anche se riadattato, che tu sia una gazzella iraniana o una gazzella israeliana, devi comunque provare a correre più veloce dei rispettivi leoni…


