Riconoscimenti letterari

I mondi di Andreina

Il romanzo “Adesso che sei qui” di Mariapia Veladiano ha vinto il premio Città di Lugnano. Per la sezione racconti inediti ha vinto "Notturno Romano" di Mariagrazia Lonza, mentre la giuria popolare ha scelto "Di scarpe e carità" di Sandro Manzi

La settima edizione del Premio Letterario nazionale Città di Lugnano è stata vinta da Mariapia Veladiano col romanzo Adesso che sei qui (Guanda), al termine della pubblica votazione della giuria di esperti e della giuria popolare che lo ha prescelto anch’essa tra i cinque titoli finalisti. Per la sezione racconti inediti, dedicati quest’anno al tema “le scarpe”, ha vinto “Notturno Romano” di Mariagrazia Lonza, mentre la giuria popolare ha scelto “Di scarpe e carità” di Sandro Manzi. 

Durante la cerimonia, condotta da Elisabetta Putini, organizzatrice del Premio, il vice-sindaco Alessandro Dimiziani ha consegnato anche il premio del Comune per una personalità che opera per arte e cultura in Umbria all’attrice Maria Chiara Gianneta, interprete di vari film e fiction tv tra cui Don Matteo. Annunciato anche che quest’anno i proventi della vendita del libro I nostri passi (Ed. Intermedia) che raccoglie i racconti dei finalisti, andranno alla Croce Verde locale per quanto si è spesa durante la pandemia.

La giuria di esperti che ha selezionato i finalisti e vota per il vincitore è presieduta da Paolo Petroni e composta da Ilaria Rossetti (vincitore dell’edizione precedente), Daniela Carmosino, Annagrazia Martino, Giorgio Nisini, Giorgio Patrizi, Carlo Zanframundo, mentre la giuria popolare, che interviene solo nel voto finale, è stata coordinata da Maurizio Ramogida. La cinquina dei Romanzi finalisti era composta, oltre che dal libro della Veladiano, da Sempre soli con qualcuno di Annalisa De Simone (Marsilio), Dell’amore e altre forature di Nico Maraja (Ediciclo) anche cantautore che dopo la cena ha tenuto un piccolo, animato recital, Dopo la pioggia, Chiara Mezzalama (Edizioni E/O), Ciao Vita, Giampiero Rigosi (La nave di Teseo).

Quanto al romanzo vincitore, Adesso che sei qui racconta i due mondi di Andreina, quelli che l’hanno cresciuta come donna sentimentalmente, sono la casa della zia Camilla e la scuola, gli alunni cui insegna, e l’uno diverrà per lei complementare all’altro, anche quando il rapporto con la zia si farà centrale, richiedendo tutta la sua attenzione e impegno e costringendola a fare anche i conti con se stessa e la propria sofferta storia famigliare.  

E il libro, di bella finezza e limpida scrittura, col percorso, il periodo che l’aspetta, non è solo il racconto del procedere di un alzheimer, ma una scoperta continua sulla profondità degli affetti, gli unici di cui resta la memoria mentre tutto si perde. Un interrogarsi sulla fragilità e delicatezza delle persone, sulla necessità di rapporti di comprensione e attenzione per l’altro. E questo porterà a uno scontro con i parenti che avranno l’arroganza che nasce dalla paura di affrontarlo e capirlo, spingendo per un ricovero in una casa di riposo

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