Giuliana Bonanni
Finestra sul mondo

Effetto Bridgerton

Londra 1813, sesso e potere, classismo e integrazione. E soprattutto le cover in chiave barocca delle hit musicali pop. Sono questi gli ingredienti di Bridgerton, il più grande successo di Netflix. Che ha fatto tornare di moda anche gli abiti del passato

Una serie in costume che mescola donne potenti e debuttanti alla ricerca di un buon partito, sesso e romanticismo, classismo e integrazione al di là di ogni possibile verosimiglianza. Più un ingrediente segreto nelle musiche, cover barocche di canzoni pop, capaci di fondere antico e moderno in un sottile gioco di rimandi. Ed ecco il classico polpettone storico trasformarsi in un prodotto frizzante e imperdibile anche per i più giovani. Con un pubblico di 82 milioni di abbonati nei primi 28 giorni dal suo esordio il giorno di Natale, Bridgerton ha battuto tutti i record di ascolti di una serie originale sulla piattaforma Netflix superando The Witcher (76 milioni), Lupin (70 milioni) e La regina degli scacchi (62 milioni).

Ispirata ai romanzi storici della scrittrice americana Julia Quinn, la serie è ambientata nella Londra del 1813 e racconta gli amori e gli intrighi dell’alta società nel periodo della Reggenza in modo originale e imprevedibile grazie al genio della produttrice americana Shonda Rhimes (Golden Globe 2007 per la sceneggiatura di Grey’s Anatomy) e dell’autore del soggetto Chris Van Dusen (Grey’s Anatomy e Scandal). Uno degli ingredienti vincenti di questo «modernised tv costume drama» è la musica del Vitamin String Quartet, un quartetto di archi di Los Angeles che reinterpreta le canzoni pop più di successo in chiave classica e che ha visto triplicare in pochi giorni il numero di ascolti in streaming del proprio repertorio.

L’effetto sugli spettatori è l’«accostamento anacronistico» della musica alle scene, come ha dichiarato al Guardian James Curtiss, l’arrangiatore del gruppo americano (https://www.theguardian.com/tv-and-radio/2021/jan/26/bridgerton-inspires-rise-in-demand-for-classical-pop-song-covers-vitamin-string-quartet). La trama, gli abiti, gli ambienti, l’intera scenografia ci dice che siamo a Londra nel 1813, le musiche vengono eseguite secondo i canoni barocchi ma ci rimandano al nostro presente, a qualcosa che conosciamo e ci è familiare. «Il successo di Bridgerton ha portato con sé alcuni risvolti imprevedibili, come l’acquisto su internet di capi di abbigliamento di ispirazione Regency, corsetti compresi, ma l’effetto più eclatante si è avuto in campo musicale “con un’impennata di ascolti in streaming delle cover in versione cameristica di canzoni pop contemporanee eseguite dal quartetto».

Sta proprio nella scelta fatta dalla responsabile della colonna sonora Alexandra Patsavas molto del fascino della serie. «Già in fase di preproduzione mi sono resa conto che le cover classiche sarebbero state vincenti in uno spettacolo che unisce l’estetica del periodo storico allo spirito moderno – racconta – ed è per questo che ho cominciato a selezionare musiche che reinterpretano le hit di Ariana Grande, Billie Eilish, Taylor Swift in chiave classica e l’ho proposte a Chris Van Dusen e Shonda Rhimes». Come abbinare una canzone del pop contemporaneo a scene in perfetto costume dell’epoca? La risposta sono le musiche rielaborate e «private del testo in modo che chi ascolta intuisce il pezzo e aggiunge un ulteriore strato di significato quando ricorda le parole» spiega James Curtiss. «La produzione voleva centrare l’obiettivo ma in modo sottile» dichiara. «Così al posto del testo esplicito si ha una melodia che suggerisce il testo e lo spettatore riceve il messaggio subliminale e non in modo esplicito».

L’ultima scelta è stata per Thank U, Next di Ariana Grande; Girls Like You dei Maroon 5; In My Blood di Shawn Mendes;  Strange di Celeste; Wildest Dreams di Taylor Swift e Bad Guy di Billie Eilish, la più difficile da trasporre perché parte da una base elettronica. Musiche che accompagnano balli di corte, conversazioni da salotto o scene di sesso e dicono allo spettatore che dal 1813 ai giorni nostri nulla è cambiato nei sentimenti e nei desideri degli uomini e delle donne.

Netflix sta preparando la seconda serie di Bridgerton.

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