Un convegno il 27 e il 28 maggio

Leone Piccioni, una vita per la letteratura

Due giornate di studi all'Archivio Centrale dello Stato a Roma, dove è conservato il Fondo Piccioni. Molti i contributi di studiosi, scrittori e compagni di strada negli anni della Rai, che analizzeranno l'opera del critico letterario e il suo lavoro spesso pionieristico nel mondo della comunicazione

A un anno dalla morte, tra le varie iniziative dedicate a Leone Piccioni, un convegno di studi che si svolge a Roma, lunedì 27 e martedì 28 maggio, all’Archivio Centrale dello Stato (Piazza degli Archivi 27, zona Eur),  luogo che conserva il Fondo Piccioni composto dai circa 150 epistolari intrattenuti dal critico letterario con i protagonisti della cultura italiana del Novecento, acquisiti recentemente dal MiBAC,  e dalla sua biblioteca donata dagli eredi. Molti gli interventi previsti che analizzeranno il lavoro critico di Piccioni, legato – oltre che al suo maestro Giuseppe Ungaretti – ad autori come Leopardi, Foscolo, Verga, Montale, Luzi, Gadda, Cassola, De Robertis (altro suo maestro, il primo). Ad affrontare questi temi, nelle due giornate: Fabiana Cacciapuoti, Alba Andreini, Daniele Piccini, Raffaele Manica, Gloria Manghetti, Giovanni Piccioni, Gino Ruozzi, Silvia Zoppi Garampi, Ermanno Paccagnini, Marino Biondi, Silvia Costa, Sergio Zoppi, Paola Montefoschi, Emanuela Bufacchi, Gastone Mosci, Alfiero Petreni. La proiezione, per gentile concessione di Rai Teche, di tre documentari – su Piccioni, su Montale e su Ungaretti (questi ultimi due in forma di interviste, realizzate da Piccioni negli anni Sessanta per la Rai) – consentirà poi di analizzare l’opera del critico letterario come comunicatore di cultura, attraverso quella straordinaria stagione de “L’Approdo”e più in generale negli oltre quarant’anni di lavoro alla Rai, di cui è stato anche alto dirigente. A farlo, in una serie di testimonianze, alcuni compagni di strada di quegli anni: Adriano Mazzoletti, Emmanuele Milano, Giuseppe Lisi, Renzo Arbore. Anche Margaret Mazzantini, Valerio Magrelli, Paolo Fabrizio Iacuzzi, Marta Morazzoni, Maria Pia Ammirati, Aldo Lo Presti e Raimondo Di Maio renderanno una loro testimonianza nel corso dei lavori.

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