Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Frontiera di un magnifico esordio

La prima raccolta di Vittorio Sereni è il libro più ricercato del poeta lombardo. Stampato nel 1941 dalle Edizioni di Corrente, nell’ultima ristampa del ’66 fu definito dall’autore «il mio libro d’anteguerra»

Con il passare del tempo la voce di Vittorio Sereni, invece di perdere il proprio smalto, sembra gradualmente imporsi come una delle più autorevoli del secondo Novecento poetico italiano. Ed è singolare che questo avvenga in un autore che in vita aveva licenziato solo quattro raccolte organiche, nonostante la sua figura non passasse inosservata per […]

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Paolo Petroni
A cinquant'anni dalla morte

Vita da editor

Ricordo di Niccolò Gallo, raffinatissimo studioso di letteratura, per tanti anni editor presso Mondadori e amico e sodale (e spesso "correttore") di tanti grandi del Novecento, da Vittorio Sereni a Mario Soldati, da Cesare Garboli a Piero Citati

Quattro settembre, muoreoggi un mio caro e con lui cortesiauna volta di più e questa forse per sempre. Ero con altri un’ultima volta in marestupefatto che su tanti spettri chiari non posassea pieno cielo una nuvola immensa. Con questi versi Vittorio Sereni ricordò la morte improvvisa dell’amico Niccolò Gallo nel 1971, di cui sono caduti i […]

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Marco Vitale
“Il cauto emblema. Poesie 1945-2000”

Il miraggio capovolto

Così Pasquale Di Palmo riferendosi alla Venezia degli ultimi, dei sofferenti, al centro della poesia di Carlo della Corte, autore di romanzi, storie di fantascienza, fumetti, sceneggiature, giornalista e uomo di editoria, “maestro in ombra” di cui si ripropone l’opera poetica e (a breve) la narrativa

Una bella collana intitolata “Maestri in ombra” mette a disposizione del “pubblico della poesia” accurate edizioni antologiche di autori da tempo fuori catalogo e talora pressoché dimenticati, autori che in anni neanche tanto lontani hanno rappresentato con la loro presenza momenti non trascurabili dell’elaborazione poetica; penso a Diego Valeri (importante volume in preparazione), o all’istriano […]

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Marco Ferrari
A cent'anni dalla nascita

Fortini, l’eretico

Ritratto di Franco Fortini, un uomo difficile nella sua veste di perenne polemista eretico e massimalista: non ortodosso come marxista, non istituzionale come letterato. Che pure ha segnato in modo indelebile la cultura del Novecento

È seppellito a Montemarcello, aveva casa a Bavognano, sopra Ameglia, ha forgiato una intera classe di intellettuali, è stato il più scomodo polemista degli Anni Settanta: nel centenario della nascita, Franco Fortini gode di un considerevole rilancio grazie soprattutto al Centro studi e all’Archivio a lui dedicato presso la Biblioteca Umanistica dell’Università di Siena dove […]

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Pasquale Di Palmo
L’Europa vista da Gabriella Sica

Riconoscersi in Bach

Più che la moneta unica, secondo la poetessa e scrittrice romana, sarà il retroterra culturale a costituire il substrato di un ideale comune. E tra storia, autobiografia e letteratura disegna una mappa utile per opporsi al “ratto”, per arginare la crisi

È un libro anomalo, questo di Gabriella Sica, poetessa e saggista romana che annovera nel suo curriculum numerose e apprezzate pubblicazioni. Il titolo, Cara Europa che ci guardi (1915-2015) (Cooper, 368 pagine, 14,00 euro), si rifà a un celebre verso di Vittorio Sereni, tratto da una poesia del Diario d’Algeria. «Ho allestito una mappa mentale […]

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Pasquale Di Palmo
La nuova raccolta poetica di Franco Buffoni

Come Turing

Una silloge di taglio in gran parte autobiografico dove il tema dell’omosessualità, che costò la vita al padre dell’informatica inglese, ricorre come un filo rosso. Una poetica che risente della lezione di alcuni autori del ‘900

Dopo la pubblicazione dell’Oscar mondadoriano del 2012 contenente le Poesie (1975-2012) e della raccolta Jucci (Mondadori, 2014) con la quale ha vinto il Premio Viareggio, Franco Buffoni licenzia ora Avrei fatto la fine di Turing (Donzelli, pagine 128, euro 17,00). Si tratta di una silloge suddivisa in quattordici sezioni che accolgono componimenti abbastanza brevi, di […]

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Pasquale Di Palmo
Da “Bocksten” alla nuova raccolta “Argéman”

Il colore della pietra

Un percorso poetico profuso di impegno etico, quello di Fabio Pusterla, teso a investigare un mondo ormai irriconoscibile, in rovina, con qualche raro barlume di bellezza…

Il percorso poetico di Fabio Pusterla procede in maniera piana, orizzontale, senza conoscere uno sviluppo appariscente, essendo sin da subito orientato a sondare un tipo di poetica cui l’autore rimarrà sostanzialmente fedele negli anni e che annovera ormai diverse raccolte: dall’iniziale Bocksten (1989) fino al recente Argéman (Marcos y Marcos, 2014, pagine 240, euro 16,00). […]

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Paolo Bonari
Ricordo di un grande italiano

Encomio garboliano

Sta per arrivare il decennale della morte di Cesare Garboli (11 aprile) un motivo in più per tornare a riflettere su un genio scomodo. Troppo in fretta dimenticato

Dalla materia al suo sublime, e fare ritorno, poi, per ricevere la gratificazione che, sole, altre mani possono restituirci: sedersi accanto ai poeti – d’immagini, di versi o di capoversi -, per Cesare Garboli, era una necessità creatrice. Non riusciva, il viareggino, a tenersi a distanza, a mantenere quella severità d’intenti che, secondo alcuni, è […]

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