Vincenzo Nuzzo
Un filosofo al cinema

L’aporia di Woody

"Irrational man" di Woody Allen è una (meritoria) opera contro la filosofia corrente. Un film dove la logica dell'ingenuo-uomo-comune scardina la "morale" autoreferenziale dei filosofi

Irrational man: anche solo il titolo del film è già geniale. Una sintesi mirabile dell’intera Filosofia nelle sue tesi ed antitesi. Ma l’intero film è l’opera di un genio. E non solo per la profondità della cultura: ampie letture, profondamente meditate, e non solo filosofiche (da Delitto e Castigo, a I Miserabili, oltre che Kant, […]

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Vincenzo Nuzzo
Una grande manifestazione per la legalità

Fenomeno Napoli

Napoli domani si mette in marcia contro la camorra. Perché solo un popolo compatto è in grado di combattere e vincere una guerra che nessuno ha ancora davvero combattuto

La Fondazione Gerardino Romano di Telese (BN), diretta dal professor Felice Casucci, ha trasmesso a tutti i suoi iscritti la lettera inviata loro da don Antonio Loffredo, operante nel quartiere Sanità di Napoli. Lettera scritta a commento della morte del giovanissimo Genny, passato spietatamente per le armi dalla Camorra. La lettera, toccante e bellissima, non […]

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Vincenzo Nuzzo
Filosofia e terrorismo

Saper morire

Nel mondo cambia tutto dopo i morti di Parigi. L'Occidente ha l'occasione di guardarsi dentro e ritrovare il senso della propria storia e il valore della propria vita. Anche rileggendo i filosofi

Dopo lo choc tremendo provocato su tutti noi dagli eventi di Parigi, era inevitabile che poi fioccassero le più diverse e magari contraddittorie analisi dei fatti. Ed era inevitabile che di fronte a tale così folta molteplicità si restasse tutti sconcertati e confusi. Del resto anche questo rientra pienamente proprio nell’esperienza di choc. Che altrimenti […]

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Vincenzo Nuzzo
Un libro da rileggere

Un fado per Emma

«O Santo da Montanha» dello scrittore ottecentesco Camilo Castelo Branco è una sorta di anti-Bovary portoghese sospeso tra mistero morboso e cinico realismo

Vi è una Lisbona tutta solo letteraria. Che parla per mezzo dei suoi libri. Dunque anche attraverso di essi si può raccontare un luogo. Raccontarlo attraverso l’unico modo in cui esso poteva colpirci personalmente. Fare reportage non è forse proprio raccogliere in cisterne questa così strana pioggia? E però si viene colpiti solo in quello […]

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Vincenzo Nuzzo
Tra cronaca e filosofia

Davanti alla catastrofe

Simone Weil e Martin Heidegger, il bancomat e Kafka: guida (amara) al conflitto tra l'uomo e la natura stanca. In vista dell'ennesimo ciclone...

Si tranquillizzi chi legge gli articoli con l’occhio smaliziato e scettico del moderno intellettuale laico: ‒ non ho la minima  intenzione di fare un discorso religioso-millenaristico e moralistico, invocando così il rinvio al Giudizio divino per l’imminente catastrofe che sembrva dovesse colpire il Messico. Tutti, credenti e non credenti, a partire dalla nietzschiana «morte di Dio» […]

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Vincenzo Nuzzo
Tra cinema e filosofia

I figli del Capitale

Dentro al nuovo film di Gabriele Muccino c'è un'analisi impietosa della società occidentale, quella che segue il dogma dell'apparenza. Anche nei rapporti tra padri e figli

Credo che ci sia molto, ma davvero molto, nel film Padri e figlie di Gabriele Muccino. Certo, si può anche avere qualcosa da ridire sull’impiego dello stereotipo dello scrittore-americano-di-libri, che poi sono per meglio dire romanzi, e precisamente romanzi da vendere. Mi sembra che il concetto di «libro» sia ben più ampio e denso di […]

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Vincenzo Nuzzo
I classici e la cronaca

Tolstoj e i migranti

L'osmosi dei popoli e il dramma della migrazione letti con le armi di "Guerra e Pace”: Tolstoj ci offre una lettura essenziale, semplice, ma non banale, delle nostre tragedie di oggi

Nel 1856, in Guerra e Pace, Lev Tolstoj rileggeva il complessivo fenomeno della guerra franco-russa (scatenata dall’invasione napoleonica). E la sua lettura rovesciava radicalmente le interpretazioni correnti degli storici. Interpretazioni unanimi e dotte, eppure terribilmente superficiali. La sua era invece la tipica iper-sensibile lettura del genio. Poco ragionevole e molto visionaria, ma con probabilità ben […]

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Vincenzo Nuzzo
Cartolina dal Portogallo

Grand Tour Lisbona

Nuovo percorso letterario nel cuore della capitale portoghese, questa volta inseguendo il mito dolente del poeta ottocentesco João Baptista Almeida Garrett

Lisbona è veramente il cuore del Portogallo, come forse poche città riescono ad essere per la nazione di cui sono emblema (così forse solo Parigi e San Pietroburgo). Come cuore e centro nevralgico, Lisbona è stata quindi sempre oggetto del proiettivo immaginario letterario luso. Mira dei sogni di reconquista, fu la città mora e moçarabe. […]

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Vincenzo Nuzzo
Cartolina da Lisbona

Il napoletano pentito

Più che deplorare l'inferno napoletano, occorre abiurare l'orgoglio di essere napoletani. A questo può servire anche la serie Gomorra, in arrivo anche in Portogallo

Pare che la serie TV Gomorra arriverà anche in Portogallo. È nell’ordine delle cose, dato che si tratta di una serie estremamente vendibile. Da un altro punto di vista si tratta addirittura, come si tende a dire anche del libro, di un’operazione meritoria e salutare. Perché essa mostra ciò che invece sarebbe restato nascosto continuando […]

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Vincenzo Nuzzo
Cartolina da Lisbona

L’infinito è Belém

A passeggio nel cuore della città, lungo un muraglione bianco dal quale ci aggrediscono i ricordi del Ricardo Reis di José Saramago, che sbarcò qui di ritorno dal Brasile

Facciamo finta di essere a febbraio. A Lisbona, in un bigio sabato pomeriggio (di febbraio, appunto) si può, per un improvviso surto di vitalità, lasciare la propria topaia di attempato studente ed incamminarsi vero Belém e verso o Mosteiro dos Jerónimos. Luogo assolutamente fatale. Era la porta di Lisbona sul mondo, dove nella bianca Torre, […]

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