Raoul Precht
Periscopio (globale)

La Sicilia e l’inferno

A dieci anni dalla scomparsa, ritratto dello scrittore che ha cercato le parole della contemporaneità trovandole nello spazio temporale, culturale e mitico della sua terra, la Sicilia. Anche sulla scia di Giovanni Verga

Ne L’olivo e l’olivastro, pubblicato nel 1994, Vincenzo Consolo dedicava ben tre capitoli del libro, dal settimo al nono, a uno dei suoi maestri, Giovanni Verga. Una sintesi estremamente personale e suggestiva dei Malavoglia e di Mastro don Gesualdo s’intreccia, in un testo che è anche la registrazione di un difficile ritorno in Sicilia dello […]

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Giuseppe Giglio
Un classico della contemporaneità

Tornare a Consolo

“Lo scrittore verticale. Conversazione con Vincenzo Consolo”, il libro-intervista di Domenico Calcaterra riporta finalmente la giusta attenzione su un grande romanziere tutto da rileggere

«La mia ideologia, o se volete la mia utopia, consiste nell’oppormi al potere, nel combattere con l’arma della scrittura – che è come la fionda di David, o meglio come la lancia di don Chisciotte – le ingiustizie, le sopraffazioni, le violenze, i mali e gli orrori del nostro tempo». Così Vincenzo Consolo chiudeva quell’autobiografica […]

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Domenico Calcaterra
Ritratto controcorrente del critico scomparso

La vocazione frustrata di Segre

Per lui la critica di stampo strutturalistico-semiologico era la «più combattiva e ricca di risultati». Ma la sua cifra è stata anche la sua condanna, impedendogli di praticare l'indispensabile verticalità tra il testo e la vita

Era da poche settimane giunta la definitiva consacrazione, con un Meridiano dal taglio antologico intitolato l’Opera critica, la cui selezione era stata curata dallo stesso Segre, con uno scritto introduttivo a chiarire come più che all’aspetto specialistico avesse preferito dare spazio alla sua speculazione critico-teorica, a volerne riassumere in tal modo la fitta parabola. Mostrandosi […]

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