“Lee Miller-Man Ray” a Palazzo Franchetti
Una mostra a Venezia racconta il rapporto tra il celebre artista e la sua musa. Icona del surrealismo, scelse l’indipendenza per intraprendere un percorso artistico che ha inciso nella storia della fotografia e continua a influenzare i contemporanei
Lee Miller sarebbe ancora oggi una donna fuori dal comune, inquieta e insofferente a qualsiasi forma di routine, convenzione e costrizione. Una donna che, per usare le sue stesse parole ha conosciuto «fin da bambina tutto il dolore del mondo» – l’abuso subìto a soli 7 anni, la drammatica esperienza della guerra come fotoreporter, il […]
continua »
Alla 66esima edizione della Biennale Musica
Tra le proposte del festival veneziano, suggestiva la “Native American Inspirations”, polifonia a cappella composta da discendenti del “popolo del grande fiume”. Leone d’Oro alla carriera a Giorgio Battistelli, d’Argento all’ensemble Ars Ludi
Si è chiusa a Venezia la 66esima Biennale Musica, storico festival internazionale di musica contemporanea, istituito nel 1930, due anni prima della Mostra del Cinema. Attualmente la responsabilità della direzione artistica è della compositrice Lucia Ronchetti, che è ben nota sulla scena internazionale, e tra l’altro ha impegnato la Biennale Musica nel commissionare diverse novità […]
continua »
La memoria e i luoghi
Viaggio a Venezia, dentro e fuori dal “centro-centro”, dentro e fuori dal suo aspetto cartolinesco e dalla retorica. Perché è lontano dai luoghi comuni che la città esprime la sua ulteriore diversità, quella della rarefazione del tempo
«Papà, ma è vero che tu non sei nato a Roma, come me e mamma e che sei nato a Venezia?». «Si». Rispose lui abbassando Paese Sera. «Papà, mamma mi ha detto che a Venezia non ci sono strade e che sta in mezzo al mare e le strade sono fiumi e si va su […]
continua »
Diario veneziano /3
Delude l’installazione di Gian Maria Tosatti, unico artista “star” del Padiglione Italia alla Biennale. La sua descrizione, teatrale e minimalista, del tramonto del mondo industriale, dal boom alla post-pandemia, non fa scattare nello spettatore fantasie, associazioni, risonanze personali
L’ultima pagina del mio diario veneziano è dedicata al Padiglione Italia della Biennale. Un’operazione preceduta e seguita da molte polemiche, che andrebbero svincolate dai giudizi che riguardano la rassegna cardine di questa cinquantanovesima edizione, perché da sempre questo segmento fa caso a sé. Riguarda gli artisti di casa e misura il peso e la presa […]
continua »
“Breviario delle rovine” di Pasquale di Palmo
Il senso della perdita, della memoria, dei luoghi, degli affetti, del linguaggio, della dignità delle persone. Sempre più la poetica dell’autore veneziano si calibra su questo tema fino a farsi “poesia civile”
Con il suggestivo titolo Breviario delle rovine (Medusa, Milano 2021, 169 pagine, 19,50 euro) Pasquale Di Palmo presenta, a soli tre anni dall’ultima sua raccolta, un personale itinerario poetico che si snoda a partire dal primo libro pubblicato (Horror lucis, Edizioni dell’Erba 1997) per giungere alla produzione attuale, parzialmente compresa nella bella plaquette edita da L’Obliquo (Vertebrae, […]
continua »
Every beat of my heart
Suggestioni veneziane che hanno irretito poeti. Venezia, la gondola, in diverso modo ‘letta’ e vissuta da Goethe e da Byron. Evoca qualcosa di mortuario ma anche i segreti delle alcove. Eros e Thanatos. Per il grande tedesco, nascita e morte
Goethe è un dei più famosi tra i poeti scrittori e artisti che dalla fine del diciottesimo secolo si mossero verso l’Italia come culla dell’Europa. Famose le sue Elegie romane, meno noti, forse, gli epigrammi veneziani: la capitale dei Mari, la Serenissima, non poteva esercitare su di lui l’incanto di Roma, mentre il poeta stradotato e […]
continua »
Every beat of my life
Palazzi sottomarini di corallo nel fondo degli abissi, opera di un’intelligenza suprema, e la città sull’acqua, miracolo in superficie, edificato da intelligenza umana. Herman Melville anche in poesia come in prosa potentemente visionario e sapienziale
Il piccolo operaio del Mar dei Coralli, nel suo abisso azzurro strenuamente erige la sua galleria meravigliosa, la lunga arcata, pareti screziate, magico palazzo sottomarino di corallo. La prodigiosa opera della creazione incessante, che prosegue l’opera iniziale nella natura obbediente a un’intelligenza suprema, agisce fino in fondo all’oceano, nell’edificio corallino.Ma l’intelligenza dell’uomo è di natura […]
continua »
Una retrospettiva a Milano e a Venezia
Per l’artista franco polacco, l’atto del dipingere travalica le finalità artistiche e diventa una necessità esistenziale. E le sue opere presentate nel doppio progetto espositivo a lui dedicato lo dimostrano, emozionando
La natura della ricerca estetica dalla seconda metà del ‘900 ai giorni nostri ha profondamente modificato i parametri dell’opera d’arte e della sua fruizione, nel progressivo tentativo non solo di abolire stilemi e tradizioni appartenenti al passato, ma anche di reinventare un nuovo possibile statuto dell’operare artistico, in riferimento alla complessità delle nuove discipline umane […]
continua »
Notizie dalla 58° Biennale di Venezia
La scelta è quella di lasciare le opere aperte all’approccio individuale, libere, senza indicazioni né condizionamenti. Così i temi scottanti dei nostri “tempi interessanti” - la tragedia delle migrazioni, l’occhio invasivo del grande fratello, le catastrofi ambientali, il ruolo soverchiante della tecnologia - si manifestano senza essere dichiarati
La Biennale a cura di Ralph Rugoff intreccia una svariata trama di temi e aspetti dell’arte e della contemporaneità, in maniera apparentemente fluida, eppure molto complessa. Con un’impostazione critica inusuale viene direttamente riportata al visitatore, al critico, al fruitore, la domanda sullo statuto di ciò che in quel momento sta osservando. Viene per così dire […]
continua »
Un libro di Pasquale Di Palmo
L’autore descrive la sua città natale nelle sue più segrete stratificazioni, legate alle memorie di altri libri, di altri passi tra sottoporteghi e campielli, di altre suggestioni. Che rimandano alla sua poesia, a quella di Brodskij e di altri irregolari. Per lui, fondamentale, è l'esperienza della luce
Ognuno di noi ha serbato un ricordo, una fascinazione di Venezia, piccola e immensa città-palcoscenico, immergendola nelle torbide acque della curiosità o dell’attesa; situandovi nel lontanare o sfumare di quel ricordo la radice di una fatuità o malinconia che continua ad albergare in noi. Per un’ora o l’istante di un incontro, abbiamo tutti creduto di […]
continua »