Luca Fortis
Viaggio in Iran

Teheran senza velo

Qualcosa è cambiato nella vita quotidiana di Teheran. Non si può dire che la rivolta dei ragazzi contro il regime abbia vinto, ma nella capitale (e anche nei piccoli centri) almeno un terzo delle ragazze non porta più il velo. È un successo del pacifismo

La cupola della moschea di Tajrish risplende di mille riflessi di blu e giallo nella notte di Teheran. I colori delle piastrelle fanno concorrenza al cielo stellato in una gara a chi ha più sfumature e lucentezza. Sotto, i vicoli del bazar brulicano di vita e colori, tra frutta fresca e secca, pistacchi, zafferano, melasse […]

continua »
Leonardo Tondo
Reportage dalla memoria

Esotico Afghanistan

Da Mykonos a Istanbul, poi in treno a Teheran e in autobus fino a Taybad per attraversare a piedi la frontiera e dirigersi verso Herat, Kandahar e finalmente Kabul. Quando la terra di Zarathustra era la meta preferita della “meglio gioventù” assetata delle libertà oggi negate dagli studenti coranici

Il confine con l’Afghanistan lo attraversai esattamente cinquant’anni fa. Per vicende complicate da raccontare i miei zii si erano stabiliti a Teheran e pensai di andare a trovarli ma con mezzi lenti. Tutto inizia con i biglietti al Centro Turistico Studentesco alla ricerca di un volo per Istanbul tanto per avvicinarmi alla meta. Nell’attesa trovo […]

continua »
Luca Fortis
In cerca della nuova Persia

Teheran senza velo

L’Iran di Rohani ostenta “normalità”. Ma dietro le apparenze si nascondono molti contrasti. Come la grande collezione di arte del Novecento segregata dal regime nelle cantine del Museo della capitale

Il fumo sale verso l’alto, l’odore dell’oppio pervade ogni spazio. Majid ha uno sguardo penetrante, due occhi azzurri e un naso aquilino tipico degli iraniani, appartiene a una tribù dalla cultura molto antica. Fa estremamente caldo, solo l’acqua dei canali d’irrigazione permette di rinfrescarsi un po’. Posando la pipa per l’oppio, sbuffa dicendo che, da […]

continua »
Luca Fortis
Lettera dall'Iran

Le notti di Teheran

Dal finesettimana sugli sci alla gita nel deserto, dalle discoteche della capitale alla povertà delle donne della campagna. Diario di un viaggio nelle contraddizioni iraniane

Di fronte a me la montagna sale ripida verso i quattromila metri, la neve farinosa si vaporizza sotto le tavole dei ragazzi in snowboard. I miei occhi cadono sulle gobbette della famosa pista nera di Shemshak, rimango colpito dalla difficoltà del tracciato e desidero ardentemente mettere alla prova i miei sci. Dopo pochi minuti mi […]

continua »
Succedeoggi
Lettera dall'Iran

La vodka di Teheran

Alcol, canne, cocaina, gay party e ragazze sugli sci senza velo. Cronaca dalle contraddizioni di un regime che reprime solo quando non riesce a nascondere

Strisce di coca si susseguono sul tavolino nero, il sapore dell’arak fatto in casa punge la lingua, è notte fonda ormai e la musica house riempie la grande villa sotto i monti Elbruz. Io sono sdraiato sul letto, di fronte a me un venticinquenne, camicia nera aperta fino al quarto bottone, glabro e dal bel […]

continua »