Nicola Fano
Visto al teatro dell'Orologio di Roma

Un anti-Natale

«Porcomondo” di Francesca Macrì e Andrea Trapani è un apologo inquietante sull'Occidente precipitato nel vuoto, la notte di Natale... Un incubo del quale siamo tutti protagonisti

Una coppia normalmente alienata, la notte di Natale, mentre fuori nevica. Sono i protagonisti senza nome di Porcomondo, spettacolo di Biancofango (Francesca Macrì e Andrea Trapani) da anni in giro per l’Italia e ora a Roma, al Teatro dell’Orologio per una settimana di repliche. Uno spettacolo di forte impatto emotivo per via della inquietante, lineare […]

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Angela Di Maso
Ritratto d'artista

La parola sovversiva

Rosario Palazzolo: «Davvero non so che cosa voglia dire "ispirazione", secondo me è un’invenzione degli inetti, dei pigri, dei ricercatori di attenuanti. Il rapporto scena-parola è invertito, sovversivo, certamente estenuante»

Nome e cognome: Rosario Palazzolo. Professione: Scrittore, anche regista, attore solo quando non posso farne a meno. Età: 44. Quando nasce la tua passione per la drammaturgia e quando hai deciso di farne un mestiere?  Non saprei di preciso, ho una memoria terribile e in più evito di creare cronologie perché finisco sempre per costruire […]

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Danilo Maestosi
Visto a Roma, negli spazi della Solco

Nel labirinto del lavoro

Va in scena “La moda dei suicidi”, uno spettacolo di Marco Avarello e Linda Di Pietro dedicato a vicenda reale e terribile: i 58 suicidi maturati, non casualmente, in un'azienda in ristrutturazione...

Una doppia fortuna aver assistito allo spettacolo La moda dei suicidi, raggiunto da un passa parola che sta compensando l’assenza di pubblicità. Perché non conoscevo o avevo rimosso la «storia vera», che il testo scritto per l’occasione da Marco Avarello evoca e ripercorre. È una impressionante catena di «morti sul lavoro», innescata da una crisi […]

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Angela Di Maso
Ritratto d'artista

Guidare gli istinti

Serena Sinigaglia: «Teatro di regia è il nome che si dava ad un’altra epoca, finita con Ronconi e Castri. Ma la regia è viva, altrimenti io e molti altri saremmo degli zombie. Il che mi pare alquanto improbabile»

Nome e cognome: Serena Sinigaglia. Professione: Regista e direttore artistico. Età: 43. Quando e come hai capito di volere diventare una regista teatrale? Non c’è un giorno, direi nel tempo, lavorando. Non ero una di quelle persone già votate alla causa. Da piccola volevo fare il presidente della repubblica o la nuotatrice professionista. Cosa significa costruire regie […]

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Angela Di Maso
Ritratto d'artista

Sprofondare e riemergere

«Che cosa vorrei che il pubblico ricordasse di me? Che sono stata capace di farlo sprofondare e riemergere». Il lavoro dell'attore secondo Manuela Mandracchia

Nome e cognome: Manuela Mandracchia. Professione: Attrice. Età: 46. Da bambina sognavi di fare l’attrice? No. L’archeologa. Cosa significa per te recitare? Sprofondare e riemergere. Il tuo film preferito? Una donna di John Cassavetes. Il tuo spettacolo teatrale preferito? (Fatto da te o da altri) Fratelli e sorelle di Lev Dodin. Qual è l’attrice da […]

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Nicola Fano
Visto al Teatro Olimpico di Roma

L’Italoamerimusical

Jerzey Boys, il musical sulla storia dei Four Season diretto da Claudio Insegno è una perfetta macchina da emozioni fatta di musica, ritmo, passioni classiche e soprattutto luci “parlanti“

Jerzey Boys, il musical diretto da Claudio Insegno che ha debuttato a Roma all’Olimpico, è una macchina perfetta. Due ore e mezzo di ritmo, emozioni, canzoni: quello che caratterizza qualunque spettacolo del genere, direte. Ma bisogna vedere come sono mescolati gli ingredienti per capirne l’efficacia. Qui, a farla da padrone, è il ritmo. Il ritmo […]

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Angela Di Maso
Visto al San Ferdinando

L’ultimo presepe

Applausi (e qualche contestazione) a Napoli per "Natale in casa Cupiello" di Eduardo secondo Antonio Latella. Uno spettacolo che scompone la tradizione e la ricostruisce in chiave brechtiana

Chi non conoscesse Antonio Latella come un uomo ancora giovane, dopo la visione di Natale in casa Cupiello di Eduardo De Filippo, nella riscrittura di Linda Dalisi, crederebbe che questo spettacolo fosse una sorta di personale testamento teatrale. In primis, la cultura di pratico storico del teatro unita a tutto quello che fino ad oggi […]

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Laura Novelli
Visto all'Orologio di Roma

I danni dell’apparire

Tra Brecht e il "teatro verità", Marcello Cotugno ha messo in scena “Il corpo giusto”: un apologo di Eve Ensler sulla visione distorta che la società offre della donna. Fino alla violenza

Si apre come un varietà di stampo brechtiano l’importante spettacolo che Marcello Cotugno ha costruito su “Il corpo giusto” della nota scrittrice e drammaturga statunitense Eve Ensler (di cui ricordo i celebri Monologhi della vagina) e che, debuttato qualche settimana fa al teatro dell’Orologio di Roma, sarebbe auspicabile possa avere ulteriori repliche ed essere visto […]

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Angela Di Maso
Ritratto d'artista

Elogio dell’attore

Vittorio Viviani: «Un attore deve conoscere l’umanità. Con i suoi vizi e le sue virtù. Poi capire quanti, di quei vizi e di quelle virtù, abbiamo in noi stessi. Prendi il tutto e lo metti nel personaggio che devi interpretare, o meglio, rappresentare. E così diventi memoria storica...»

Nome e cognome: Il mio nome è Viviani. Vittorio Viviani. Professione: Attore, cantante, regista. Età: Non si dovrebbe chiedere nemmeno a un signore. Comunque sono nato il 22 di maggio del 1954. A voi il calcolo. Da bambino sognavi di fare l’attore? No. In verità mi sarebbe piaciuto fare il cantante. A sei, sette anni […]

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Giuliano Compagno
Fra teatro e filosofia

Konsanguineo Karamàzov

Con "K", Lauro Versari ha messo in scena una personale visione del capolavoro di Dostoevskij, riuscendo a cogliere la complessità del rapporto tra bene e male del capolavoro russo

Il compleanno di Fedor Pàvlovic Karamàzov… K per chi legge, come da titolo dell’intraprendente messinscena di “Teatro Segreto MovINvento” (a Roma, Teatro della Visitazione dal 17 al 20 e dal 24 al 27 novembre), uno spettacolo di probabile stupefazione, con i suoi chiaroscuri e le sue voci, con lo spirito russo e con il tempo […]

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