Alessandro Boschi
Dopo la notte degli Oscar/1

Adesso, viva l’Itaglia

Ironizzare, un po' compiaciuti, sui nostri difetti: questo piace di noi all'estero. Anche la vittoria di Sorrentino a Hollywood ce lo dimostra

La cura con cui Paolo Sorrentino, dopo avere ricevuto l’Oscar per La grande bellezza, ha scelto chi ringraziare, Fellini, Scorsese, Talking Heads e Maradona, la dice lunga sul personaggio in questione, perché prenderne quattro su quattro non è da tutti. Nel senso che in questi quattro nomi oltre a esserci tutto l’universo sorrentiniano, cinematografico, musicale […]

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Alessandro Boschi
Visioni contromano

Ombre sulla schiavitù

Il film sulla schiavitù di Steve McQueen con un grande Chiwetel Ejiofor è molto compiaciuto. Troppo, per essere una riflessione credibile su una immane tragedia della storia

Le numerose candidature agli Oscar ricevute da 12 anni schiavo del regista Steve McQueen dimostrano che tutto sommato anche un film “sbagliato”, ammesso e non concesso che un film si possa così definire, può ambire all’eccellenza dei riconoscimenti. Ammesso e non concesso che gli Oscar possano così definirsi. La regia del celebratissimo omonimo del protagonista […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Altro che melting pot!

Mentre il film di Steve McQueen “Twelve Years a Slave” ripropone la questione razziale attraverso la storia vera di Solomon Northup, musicista nero libero ridotto per 12 anni in schiavitù, ricerche, sondaggi e pubblicazioni descrivono negli States una realtà ancora piena di resistenze verso i cambiamenti multirazziali. A cominciare dai matrimoni misti. Ma un'inversione di rotta si comincia a intravedere...

Quando si esce dal film Twelve Years a Slave dell’inglese Steve McQueen si ha lo stomaco in bocca e la rabbia a mille. Soprattutto perché è una storia vera. Tratto dall’omonimo romanzo di Solomon Northup pubblicato nel 1841 racconta infatti la vicenda di un violinista nero che viveva da uomo libero a New York con […]

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