Fa male lo sport
Bjorn Borg compie sessant'anni. Auguri al campione che ha rotto gli schemi, le racchette, le magliette educate, lo stile inglese e le riverenze agli arbitri. Insomma, auguri all'artefice di una rivoluzione aristocratica
Buon compleanno, Orso. Buon compleanno, Bjorn Borg. 60 anni vissuti da numero 1, nella buona e nella cattiva sorte. Racchette e palline, rovesci e diritti, donne e fan, cocaina e sesso, il buio e la luce. A guardarlo adesso, un borghese tranquillo e pieno di fascino, nei suoi blazer comodi e sicuri, la chioma lunga […]
continua »
L'epopea di un uomo scomodo
«Io non ho niente contro questi vietcong e nessun vietcong mi ha mai chiamato negro»: il mito di Muhammad Ali è metà politico e metà sportivo. «Non sono tenuto ad essere quello che volete farmi essere»: per questo decise di essere un campione
Adesso che, dopo la sua morte, anche Donald Trump dice di lui che «era un bravo ragazzo e un grande campione», viene in mente per contrasto di quando Muhammad Ali, dopo il rifiuto di arruolarsi nell’esercito statunitense e di andare a combattere in Vietnam, era denigrato e offeso dagli americani e considerato dal Dipartimento di Stato […]
continua »
Fa male lo sport
L'autunno del patriarca (alias Berlusconi) passa anche attraverso la vendita del gioiello rossonero. Un'epopea durata trent'anni, tempestata di debiti quanto di titoli. Finita nelle fauci della grande balena cinese
L’autunno del patriarca passa anche dal calcio. La sua squadra, presa a schiaffi da tutti, è finita settima in serie A, superata anche dal piccolo Sassuolo. E gli stranieri sono alle porte. Berlusconi sta per cedere il Milan: ai cinesi, proprio a loro, bastardi comunisti un po’ sbiaditi, capitalisti camuffati che governano la finanza e […]
continua »
Fa male lo sport
Un grande "aggiustatore”, tutto salvezze e promozioni; nessuna grande impresa ma alla fine si pentivano di averlo mandato via. Questo era Claudio Ranieri, prima che inventasse il miracolo Leicester
C’è stato pure l’happy end. Il Leicester di Claudio Ranieri ha sofferto fino alla fine per vincere la Premier League e scrivere la pagina conclusiva della sua fiaba di Cenerentola. Lui, Ranieri, è sempre rimasto lì a bordo campo, nel suo completo blu e cravatta regimental, ad aspettare e a ripassare la sua storia. Dalle tante panchine […]
continua »
Fa male lo sport
Piaceva poco a Berlusconi e ancora meno a Gianni Brera, ma ha rivoltato come un pedalino il calcio italiano, ha imposto un cambiamento culturale: imporre il proprio gioco invece di aspettare l'avversario. Arrigo Sacchi compie settant'anni
In panchina portava spesso un trench doppio petto, bianco, stretto dalla cintura, un cilicio che gli faceva un vitino di vespa, quasi a completare una figura da anacoreta, la faccia ancora giovane, gli occhi spiritati nascosti dai Ray-Ban, un cespuglio di capelli bianchi sulla nuca che lo invecchiava. Così si presentò Arrigo Sacchi alla Serie […]
continua »
La morte di un mito (non solo sportivo)
Il romanzo malinconico di un campione ribelle dalla povertà in Olanda al trionfo a Barcellona. Ritratto di Johan Cruijff, il calciatore che Michelangelo avrebbe dipinto nella Cappella Sisitina
Non bisognerebbe scriverne, andrebbe soltanto guardato. È come scrivere della Cappella Sistina, invece di mettersi con il naso all’insù e contemplare. Iddio dell’Universo creò Adamo. Iddio del calcio creò Johan Cruijff, brutto, magrolino, con i piedi a papera, sgraziato come quell’altro, Maradona. Dovesse ridipingerla oggi, Michelangelo potrebbe metterci loro: Schiaffino, Di Stefano, Pelé, Maradona, Cruijff. […]
continua »
Fa male lo sport
Portiere da record e personaggio pubblico controverso: scommettitore e gaffeur, ma anche uomo sincero, ex depresso e tifoso. Gianluigi Buffon è il prototipo del "campione normale" che resta nella storia
Il record di imbattibilità (973 minuti con la porta sigillata nel campionato italiano) non aggiunge nulla alla già straordinaria storia di Gianluigi Buffon, detto Gigi. Uno di quei numeri 1 che rimarranno nell’immaginario collettivo come lo sono stati Zoff e Yascin, Zamora e Neuer, Schmeichel e Chilavert, Gilmar e Banks. Non è mica da questi […]
continua »
Il nuovo idolo del basket Usa
Stephen Curry sta rivoluzionando (da solo) il mondo dell'Nba: per lui contano più i punti dei soldi. Ma con la sua spaventosa capacità di mettere dentro tiri da tre, rende il gioco molto meno spettacolare...
Su Wardell Stephen Curry, per tutti semplicemente Steph – MVP in carica, per acclamazione miglior giocatore della lega anche in questa stagione – si è scritto tanto, forse troppo. D’altronde, non capita spesso che un 28enne con la faccia da bravo ragazzo – e che gli americani, che con i soprannomi ci sanno fare, hanno […]
continua »
Fa male lo sport
Nel 2050 la moviola in campo viene sostituita dagli Special Droni Match; un cyborg decide punizioni, rigori ed espulsioni. E sette miliardi di persone giocano la stessa partita sui propri tablet. Contemporaneamente
Quello che segue è un racconto di una probabile partita di calcio giocata nel futuro. Lo spunto ce lo ha fornito la “storica decisione” – come avete letto e sentito in questi giorni – dell’International Board del calcio di introdurre la moviola in campo. Una svolta che porta avanti la mutazione genetica del pallone. Così […]
continua »
Fa male lo sport
Ormai è un “clasico“ del nostro calcio. Ma quanti simboli ci sono dietro alla sfida tra nobili e scugnizzi! E quanti miti perduti: dai tradimenti di Altafini ai miracoli di Maradona
Se Milan e Inter non si offendono, Juve-Napoli può considerarsi ormai un “clasico”, il nostro “clasico”, così come gli spagnoli ritengono tale Real Madrid-Barcellona. Non fosse che per le forti contrapposizioni, come nella sfida spagnola. Il bianco e nero non solo del calcio, non soltanto i colori della Juve. Piuttosto, il Nord e il Sud. […]
continua »