Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Dramma d’amore

Non puoi amarmi assolutamente, annullandoti in me, devi anche odiarmi per esistere… Questo dice John Donne all’amata confrontandosi in un agone dove l’universale si realizza nel particolare, anticipando così il Novecento poetico

John Donne, nato a Londra nel 1572, dove morì nel 1631, pensatore religioso, saggista, è l’autore del famoso sermone Nessun uomo è un’isola, da cui Ernest Hemingway trae il titolo del romanzo Per chi suona la campana. “For whom the bell tolls”: per te, ogni rintocco a morte è la tua morte, nessun uomo è […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Il non detto di Shakespeare

Davide Rondoni, poeta tra i più significativi della sua generazione, è l’autore del monologo di Ghertruda, la mamma di Amleto, che va in scena lunedì a Brescia, interpretato da Laura Piazza. Un testo fortemente ispirato

Davide Rondoni è uno dei poeti più significativi della sua generazione, intendo i cinquantenni, ma non solo. Legata alle realtà quotidiane non minime ma umili, la sua poesia è in realtà una ricerca continua, spezzata quanto felice della ierofania. Rondoni è un autore non provinciale, cioè non esclusivamente italiano, e inoltre d’animo e cultura comparatista. […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Il raggio di Shakespeare

I poeti vengono sempre e ancora pervasi dalla luce del Bardo che suscita nuovi sogni. Così Roberto Mussapi, sollecitato dalla rassegna teatrale “Shakespeare Imago Mundi”, ridà voce a Ariel. In anteprima su Succedeoggi…

Da tempo scrivo monologhi, o parti di monologhi, da Shakespeare. È un fatto non raro. Shakespeare, come Dante, e anche di più, data la sua diffusione mondiale da sempre in quanto autore di teatro, ispira meditazioni, versi, opere. Penso alle poesie su personaggi shakespeariani di alcuni grandi del Novecento, tra cui svettano quelle di Wole […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Tra gli dèi e l’uomo

I versi di Wole Soyinka tratti dal poema “Idanre” dimostrano come tragedia, epica, potenza conoscitiva e magica della poesia possano essere preservate, collegandosi così alla grande tradizione greca e latina dei tragici e di Ovidio

«Il poema Idanre nasce da due metà separate della stessa esperienza. La prima fu una visita alle colline rocciose con quel nome, un pascolo soffuso di senso del divino dove si trovano giganti e mastodonti primordiali pietrificati in qualche strano passato, allattati da nebbie e nubi. Tre anni più tardi, e duecento miglia più lontano, […]

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Leonardo Tondo
Essere&Tempo: shakespeariana

L’Amleto che è in noi

Cielo, terra, sogni e filosofia. In due versi di '“Hamlet” sono contenute quattro parole alla base della conoscenza del mondo e di noi stessi, che riguardano la realtà, il soprannaturale, le emozioni, la ragione. Non c’è bisogno di altro, e il Bardo lo aveva capito...

There are more things in heaven and earth, Horatio,   Than are dreamt of in your philosophy. (Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, /di quante tu ne possa sognare nella tua filosofia). In un articolo di Amanda Mabillard (Shakespeare Quick Quotes. Shakespeare Online, 20 Nov. 2009), i due famosi versi dall’Amleto (1.5.167-8) sono spesso citati come un richiamo del principe […]

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Laura Novelli
In scena al Vascello di Roma

La poltrona di Cesare

Continua la sua fortunata tournée il "Giulio Cesare" shakespeariano di Andrea Baracco. Un apologo sulla politica e sul dubbio, dove tutti ambiscono a sedere sul potere. Per sprofondarci dentro

Gli incontri tra un regista e un testo non sono mai casuali. Rispondono semmai a delle urgenze (o a degli innamoramenti) intellettuali che spesso richiedono molto tempo per essere soddisfatte, o per lo meno indagate. Non ci sembra infatti un caso che Andrea Baracco, proprio mentre sta lavorando ad un nuovo allestimento di “Amleto” (su […]

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Teresa Maresca
Tra mito e femminicidio

Salvate Desdemona

«Shakespeare fu il primo a capire il ruolo di vittima della donna. E cercò di spiegare perché». Nanni Garella parla del suo “Otello” con Massimo Dapporto, Maurizio Donadoni e Angelica Leo

Diversi orrori di cronaca di questi ultimi (ma non solo ultimi) tempi mi spingono a riflettere su un testo di Shakespeare, l’Otello, che non ho mai capito. Non mi sembrava interessante il tema di una gelosia che non aspetta altre certezze che un fazzoletto per scatenare la sua follia, per trasformare un dichiarato amore in […]

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Nicola Fano
Un libro di Skira dietro le quinte di un maestro

Il teatro di piombo

Giorgio Strehler mise in scena la “Tempesta“ di Shakespeare all'inizio del 1978 proprio durante la prigionia di Moro. La pubblicazione del diario di quel lavoro, dimostra come la realtà riuscì a invadere il palcoscenico. Trasformandolo

Nel 1978 Giorgio Strehler mise in scena quello che probabilmente è lo spettacolo più bello della sua maturità: La tempesta di Shakespeare nella splendida traduzione di Agostino Lombardo. Lo spettacolo (in scena Tino Carraro faceva Prospero e Giulia Lazzarini volteggiava nell’aria, tirata su e giù da una solida corda, come Ariel) debuttò a Milano all’inizio […]

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