Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Il commiato di Su Wu

Versi di addio del poeta cinese rivolti alla moglie, prima di partire per la guerra (sarà prigioniero degli Unni per 19 anni). Ci insegnano l’utilità della poesia, ciò che la rende essenziale: «resistere nell’amore a sostenere, soccorrere, baciare la vita»

Su Wu, poeta del II secolo a.C. scrive una commovente lirica di commiato dalla moglie, su un tema canonico nella poesia cinese, per secoli e secoli, tragico: guerre continue, uomini, principi e poeti che lasciano la dimora e la moglie, costretti a partire per guerreggiare. Un incubo in un paese, la Cina, ove la realtà […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

L’Ospite folgorante

Tu Fu, «lucidissimo e visionario poeta cinese», ci svela un aspetto inedito dell’astro cantato da molti poeti, perché «sempre silente e presente: come la poesia». Per lui la luna non è quieta e melanconica, ma imprevedibile, fuggente, lampeggiante…

La Luna è onnipresente nella poesia, più del Sole, che essendo igneo, fuoco, è della poesia stessa il combustibile, e poi la fonte del visibile, della luce.La Luna è presenza misteriosa, perenne, ineliminabile, compagna notturna quanto sodale notturno ci è il sogno… E poi la sua luce argentea fatta di molecole di silenzio… e poi […]

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Roberto Mussapi

Canto alla Resistenza

«E come potevamo noi cantare / con il piede straniero sopra il cuore…?». Se lo chiede Salvatore Quasimodo nei giorni dell’occupazione nazista. Versi che ancora ci raccontano e ci fanno ricordare i tanti che hanno combattuto e sono morti per la libertà. Nell’imminenza del 25 Aprile, festa della Liberazione. Per sempre

Il piede straniero sopra il cuore è quello dell’occupazione nazista, i poeti non potevano cantare, le cetre appese al triste vento, i figli crocifissi sul palo del telegrafo…Questo è il nostro paese, l’Italia, negli anni repellenti e nefasti del fascismo. Il grande poeta Salvatore Quasimodo rappresenta la tragedia della voce e del canto strozzati dalla […]

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Roberto Mussapi
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Muraglia di polvere

La gloria non è nella guerra, ma nello spirito. Questa la convinzione di Wang Ch’ang-ling, poeta cinese dell’ottavo secolo, «taoista nell’anima e buddhista nella compassione». Ogni muro è una barriera destinata a essere abbattuta. Dal vento della Poesia…

La Grande Muraglia non è solo una frontiera di pietra, un confine fisico: è un mito, che come tale travalica luogo e tempi. E il poeta, certo non un cinese confuciano terrigno, ma taoista nell’anima e buddhista nella compassione, quasi anticipa lo sgretolarsi di queste mura, come qualcun altro, secoli prima di lui, aveva previsto […]

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Roberto Mussapi
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Qui e ora, per sempre

“Parole di uno che era nessuno”. È la poesia inedita, scritta in occasione dei 10 anni di Succedeoggi per i nostri lettori, da Robertto Mussapi. Parole di Fede nella Resurrezione nel racconto del centurione, testimone della crocifissione, e di una donna di Gerusalemme che sapeva del Risorto

Vi auguro buona Pasqua con una poesia, nuova. Inutile dire che abbiamo tanto bisogno di speranza, ma quando il gioco si fa duro scendono in campo i duri.Scrivere, altrove e qui, significa resistere. E sperare. Sperare non è un optional, ma un dovere che se accolto nella sua essenza è anche, spiritualmente, un piacere.Eccovi Parole di […]

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Roberto Mussapi
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L’angelo del volo

Versi inediti di Antonio Di Mauro, tratti da una raccolta inedita, da poco ultimata, «necessaria e felice». Un lirica sull’apparizione, dove cresce la consapevolezza della realtà celeste e si avverte «il respiro profondo del cielo»

Attimico, fulminante l’evento in cielo: una voce di bambino, inaspettata, da dietro, battezza il volo che sta iniziando: una benedizione al decollo. E la voce del bambino miracolosamente cresce, diviene adulta, come in una fiaba… Un tono suadente investe lo spazio interno, il poeta, il testimone, e gli altri passeggeri, si sentono all’improvviso consustanziali alla […]

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Aperte le partecipazioni per l’edizione 2023

Il Flaiano e la Poesia

Dopo 21 anni, nel 50° anniversario del celebre premio destinato a cinema, teatro, televisione e narrativa, rinasce la sezione riservata ai poeti. Si riafferma così una tradizione prestigiosa che vanta illustri premiati. Mussapi presidente della giuria

Il Premio Internazionale “Flaiano Poesia” a Pescara ha premiato nel tempo Attilio Bertolucci, Carlo Betocchi, Maria Luisa Spaziani, Piero Bigongiari, Seamus Heaney (il quale ha ricevuto il Flaiano prima di vincere il Nobel), Yves Bonnefoy, Lawrence Ferlinghetti, Derek Walcott, Adonis, Mario Luzi. L’illustre premio si tenne a scadenza annuale dall’82 al 2002, poi una lunga […]

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Roberto Mussapi
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Antico ma moderno

Proust lo definì «poeta di second’ordine». Un giudizio che a Roberto Mussapi sembra un elogio. Tanto da suggerirci di rileggere Alfred de Musset, autore popolare che visse la crisi del suo tempo anticipando il simbolismo

Poeta romantico francese, Alfred de Musset anticipa il simbolismo, ed è un merito, in Francia: il Romanticismo nasce nel 1700, i suoi grandi, inglesi e tedeschi, scrivono i capolavori tra la fine di quel secolo e i primi due decenni del successivo. Un poeta che nasce nel 1810, come de Musset, se sarà romantico, sarà […]

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Roberto Mussapi
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L’età del non amore

Per i Lirici greci «tutto si gioca nell’attimo». Così per Mimnermo, quando cesseranno «i fuochi fatui del fuoco giovanile ... e quanto hai di bellezza a poco a poco sfiorisce», sarà come morire. È il dono di Zeus divino...

La vita, per i Greci da Omero all’età classica, è attimica. Questa sua natura fulgida e effimera, sarà ereditata dai Romani: dopo la morte il regno di Ade è buio, ombre, insustanziali, nulla sopravvive rinascendo.Tutto si gioca nell’attimo.L’amore, quello ispirato da Afrodite, favorito da Eros, è l’unico amore possibile nella nostra esistenza, è assoluto. Se invecchi, […]

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Roberto Mussapi
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Ombra d’Autunno

«Mio eterno Autunno, / tu mia vera stagione mentale» canta Apollinaire… Non è per lui stagione di rimpianti, ma “un brivido di desiderio” legato al ricordo di quelle mani «che amai l’anno passato» e che adesso «sono le foglie sparse al tuo suolo»

Vivo le quattro stagioni naturalmente, come Vivaldi: ognuna ha il fascino non solo di sé ma del passaggio alla prossima, e il brivido di quella appena trascorsa, che ancora in lei ha un’inconscia memoria. L’autunno è ancora estate, svanente, sta incubando l’inverno; l’inverno freme di primavera in modo vitale e angosciante, come nella Terra desolata di Eliot. […]

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