Roberto Mussapi
Every beat of my heart

La grazia dell’amore

Saffo è la fondatrice della poesia lirica, ma questo dono che già le appartiene non basta a lenire le pene del cuore, a esaudire gli aneliti della passione. Ecco allora che implora Afrodite… « rispondi alla mia voglia, combatti al mio fianco la battaglia»

Straordinario l’inno a Afrodite di Saffo, l’implorazione d’amore alla dea dell’amore. La poesia ha un creatore mitico, Orfeo, che con la sua voce e la sua lira fa piangere anche i leoni e le pietre. Accanto al fondatore del mito, simultaneamente, ha fondatori vissuti in carne e ossa, come Omero per l’epica e Eschilo per […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Natale in Galles

Dedicati a Succedeoggi e ai suoi lettori i versi di Roberto Mussapi ricavati da un racconto di Dylan Thomas. Che racconta del mare che intona Christmas Carol, di neve «rovesciata / a secchiate giù dal cielo», di rintocchi di campane. Perché il Natale è «tema centrale della poesia, che è sempre una nascita, divino che si fa umano»

Potrei scrivere un libro di poesia sul Natale. Intendo un libro, con Rilke, Momaday, Dickens, Eliot, poesie e poemi anche miei… Non quelle antologie natalizie che mettono insieme tante liriche in cui il Natale è appena nominato, non poesie d’occasione in cui magari l’autore ricorda o illumina qualcosa solo perché accaduto nel giorno o nel […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Il fiore e gli amanti

Salvatore Marradi, il poeta che si cela e che “ruba”, dichiarandolo, i versi altrui, che si fa ispirare dalla voce dei grandi, «compie un furto esemplare»: da “I fiori splendenti” di Ali Al Baghdadi, vissuto al Cairo in un momento travolgente, a metà del 1300

Torna su queste pagine Salvatore Marradi, che come alcuni ricordano certamente, riscrive poesie da lingue che non conosce. Tagore, Rumi… ho pubblicato non pochi dei suoi “falsi” che testimoniano un talento poetico unico, e non naif: non dimentichiamo che il grande Yeats, uno dei massimi poeti del Novecento, Premio Nobel, tradusse versi da tragedie di […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my life

Il sogno dell’indicibile

Una “poesia d’Oriente” inedita, destinata al ciclo in fieri di Roberto Mussapi “New arabian nights”. Si racconta di un «viaggio rarissimo», di una montagna dei prodigi, di una nuvola da cui appare una principessa «dagli occhi d’incanto»… E di un ritorno

Da tempo lavoro a un ciclo di poesie d’Oriente. Alcune edite nei miei libri recenti, altre inedite, tra cui quella che vi propongo. Quando dico Oriente intendo tante cose (tra cui, sia chiaro, è proibito e bandito l’haiku, un genere di pensierini di e per  magari anche attempati adolescenti), un mondo che inizia a Venezia, […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Veglia di accenni

Loretto Rafanelli, poeta «forte e certo», si iscrive a pieno titolo tra quelli titolati ad appartenere al genere letterario (non ancora pienamente riconosciuto) ispirato a Venezia. Un mito già reso immortale dai versi di Goldoni, Byron, Brodsky…

«Un labirinto d’acqua nella biancastra / tenue luce dell’alba»: Rafanelli è uno dei poeti che hanno scritto su Venezia, intendo dire poeti di cui Venezia non può fare a meno. È un mito, prima ancora che una città e, in termini borgesiani, un ancora non riconosciuto genere letterario. Vertici: Goldoni, Byron, e opere magiche, Brodsky, […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Poesia è magia

La poesia scopre e svela gli incantesimi che si celano nel quotidiano. Infiniti gli esempi di quanti, ispirati dalla scoperta di questi sortilegi, hanno creato versi immortali… Yeats, Shakespeare e Tagore che qui, illuminato, coltiva l’attesa dell’amore

Tengo in questi giorni un seminario su “Poesia e magia”. I partecipanti, da me selezionati, comprendono e già conoscono la netta distinzione tra la falsa magia degli imbroglioni, gli “operatori dell’occulto” che, speculando su dolori di umani (lutti, disgrazie, malattie, amori finiti), estorcono denaro a ingenui infelici, e chi ha un rapporto onesto, quand’anche naif, […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Il quaderno, i prodigi

Una misteriosa poesia di Maria Luisa Spaziani ci parla di un fiore che si rivela tra le pagine di un quaderno. Un fiore che forse è la Poesia stessa, che ritorna da un foglio bianco per librarsi verso l’eterno

Un piccolo prodigio, quotidiano e misterioso come una delle rare metamorfosi che la poesia da sempre, a volte, sa far splendere. Mistero: un fiore bianco e giallo (una primula, o certo un fiore piccolo, non un bulbo) che appare, seccato e eternato tra le pagine di un quaderno, come a volte ci accade con un […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Il mistero di Herbert

Invocazione a una “entità” superiore, la chiama “Natura” il poeta metafisico inglese riscoperto da Eliot… La sua identità però resta celata, ma certo, chiunque sia, è capace di rigenerare, conquistare roccaforti, levigare i cuori induriti…

George Herbert, nato nel 1593, morto a quarant’anni, età non così prematura e sconvolgente a quei tempi e in quel paese, è uno dei poeti metafisici inglesi riscoperti da Eliot. Davvero notevole l’invocazione a un essere la cui identità ci sfugge, ma permeato di amore, capace di domare il cuore del poeta, essendo capace di […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my life

Ode al Pensiero

Un felice frammento di Shelley che è «atto di riconoscenza alla mente umana, concepita come una fiamma perpetua… che fa piena la realtà esterna, luce vivente che veste il mondo». Da inserire in un’ideale antologia di “Poesia del fuoco”, che va da Saffo a Luzi

La barca, con rapide vele, lo spirito che nuota come un vascello incantato, la barca che sarà l’esordio fenomenale di Mario Luzi, lo spirito che nuota come un vascello, emulazione devota e libera della Ballata del vecchio marinaio del maestro Coleridge (il primo e padre dei romantici inglesi, generazione subito successiva Shelley, Byron, Keats…), il […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my life

Pelope come Scirea da qui all’eternità

«Nelle piste di Olimpia dove combattono / velocità, forza e ardimento» rifulge la fama del fondatore dei giochi olimpici, in cui i campioni si accendono per la gloria. Pindaro canta lo sport che rende «i forti animi» immortali…

Poiché è destino morire, cerchiamo di vivere pienamente: e non si riferisce ai piaceri, qui, Pindaro, peraltro non esclusi, ma a qualcosa che supera piacere e dolore, alla Gloria… «A egregie cose i forti animi accendono». Foscolo s’imbeve di Pindaro e canta la forza che accende l’animo e il mondo. Gli animi forti accendono e […]

continua »