Marco Fiorletta
Ancora su «L'armata dei sonnambuli»

Storia delle storie

Nel nuovo romanzo del collettivo Wu Ming si avverte il gusto liberatorio di spaziare nel passato. Ma alla fine si intuisce che lì nel passato c'è anche il presente

Si può leggere un libro e tralasciare le eventuali chiavi di lettura e limitarsi alla storia in quanto tale? Fare una lettura semplice per prendere piacere da cosa si sta leggendo o si è letto? Sì, penso di sì, e lo trovo anche giusto. Così ho letto L’armata dei sonnambuli del collettivo Wu Ming (Einaudi Stile Libero […]

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Francesco Corigliano
A proposito de “L’armata dei sonnambuli”

Lampi di rivoluzione

Il nuovo romanzo del collettivo Wu Ming racconta il 1789 dal basso. La Storia sprofonda nel fango e si fa torbida. Inseguendo le evoluzioni di un comico che decide di farsi paladino dei poveri

De L’armata dei sonnambuli (di Wu Ming, Einaudi, 640 pagine, 21 Euro) colpiscono tante cose. L’approccio, il tono, l’atmosfera. Ma la domanda che si ripresenta ad ogni capitolo, quasi ad ogni pagina, è sempre la stessa: ma che razza di romanzo sto leggendo? Questo libro, infatti, si distacca molto dalla più ortodossa idea di romanzo […]

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Ilaria Palomba
A proposito de "L'uomo seme”

Il paese delle donne

L'editore Playground recupera la storia autobiografica di Violette Ailhaud e del suo villaggio francese che nel 1852 si ritrovò improvvisamente privo di uomini. Napoleone III li aveva uccisi come rivoltosi

Playground pubblica oggi un’inconsueta vicenda storica, scritta da Violette Ailhaud dopo la Prima Guerra Mondiale, L’uomo seme. La storia, da lei vissuta in prima persona quand’era molto più giovane, è ambientata in un piccolo villaggio dell’alta Provenza, nel 1852, quando Luigi Napoleone Bonaparte (Napoleone III) prende il potere e una serie di uomini repubblicani, dunque […]

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