Stili di vita
Dilaga la moda del funerale in diretta televisiva. Quello di Maurizio Costanzo ha fatto un buono share: l'unica cosa che conta? Non c'è anche il rischio di perdere la battaglia del buon gusto? Di confondere il quasi niente con il quasi tutto?
Nel 2021 e nel 2023 la Rai ha trasmesso in diretta le esequie di Raffaella Carrà e di Maurizio Costanzo. La prima, ballerina e conduttrice televisiva, rimarrà impressa nel ricordo popolare per il tuca-tuca, per il quiz dei fagioli e forse per Carramba che Sorpresa!. Non saprei davvero cosa aggiungere, se non che la Carrà […]
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Saggio sulla televisione
Pedagogica e consolatoria: in tempi di pandemia, la Rai ha radicalizzato il suo modello, da generalista a "familista". Con i soliti eroi al timone (dell'auditel): da Mara Venier a Antonella Clerici, da Milly Carlucci a Gianni Morandi
Inclusiva, rassicurante. E pedagogica: mai nel senso di una verticalizzazione cattedratica del messaggio positivo, bensì come orientamento valoriale che scaturisce dall’assorbimento di ogni forma nella quale si esprime, nella contemporaneità, lo spettacolo. È questa, fedele alla sua mission ed al suo ruolo, la Rai che negli anni della pandemia si è caratterizzata e proposta ai […]
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A proposito di nomine culturali
Carlo Fuortes è stato indicato dal governo per la gestione della Rai. Dopo Paolo Grassi, un altro uomo di teatro arriva al vertice di Viale Mazzini. Accanto all'indiscutibile talento di organizzatore culturale, Fuortes vanta anche la capacità di gestire gli altrui appetiti politici
Dopo Paolo Grassi, un altro uomo di teatro occuperà la poltrona più scottante della Rai: Carlo Fuortes. Si ricorderà che Paolo Grassi, intellettuale a tutto tondo, organizzatore geniale, dopo aver fondato il Piccolo Teatro di Milano e monumentalizzato Giorgio Strehler, fu chiamato alla Scala; che abbandonò nel 1977, appunto per diventare presidente della Rai. Di […]
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Finestra sul mondo
Netflix, il colosso dell'intrattenimento globale che sta mettendo in crisi del tv di mezzo mondo, sbarca in Italia "rubando" alla Rai Tinny Andreatta, l'esperta di fiction che ha lanciato Elena Ferrante e Rocco Schiavone nel mondo
Se fosse possibile, per questa notizia, bisognerebbe cambiare il titolo della nostra rubrica: da “finestra sul mondo” a “finestra sul cortile”, il cortile di casa nostra, e, più precisamente, la Rai. Ad aprire le imposte da oltreoceano e scrutare da lontano quanto succede a Roma è Variety, la bibbia americana dello spettacolo che, nel suo […]
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Critico letterario, alto dirigente Rai, saggista, filologo e docente universitario, efficace comunicatore di cultura. L’ampiezza dei suoi interessi “gli procurò quella diffusa prevenzione degli intellettuali verso chi esercitava più funzioni nella società”. Un convegno lo ricorda a Roma il 27 e il 28 maggio all'Archivio Centrale dello Stato
Per un certo periodo, tra gli anni Sessanta e gli anni Novanta dello scorso secolo, Leone Piccioni è stato un personaggio molto in vista nel panorama culturale italiano: critico letterario su quotidiani e riviste, alto dirigente Rai quando l’azienda ancora aveva il monopolio televisivo, saggista, filologo e docente universitario. La notorietà e il peso di […]
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In margine al pamphlet “Roma non perdona”
Carlo Verdelli - deluso da quella stagione nella quale sembrava di poter cambiare la Rai - ha raccontato la sua lotta contro i mulini a vento. Ma nel corpaccione della tv di stato non c'è solo la (cattiva) politica: c'è anche la dedizione a una professione perduta
«Pensionato Rai». Oltre il vetro del gabbiotto, la ragazza in divisa controlla sul computer e mi porge il passi con un sorriso. Saxa Rubra, periferia nord di Roma: una landa piatta, nuvole di zanzare d’estate, umido nelle ossa d’inverno. Il Tevere scorre nascosto da qualche parte, a volte un gregge di pecore sbandate si riversa […]
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Tribuna politica in mostra: ultimi giorni
La storica trasmissione della Rai andata in onda dal 1960 al 1994, conferisce all’Italia un primato: essere stato il primo paese al mondo ad assicurare uguali possibilità ai politici della maggioranza e dell’opposizione. Come “Cari elettori, care elettrici” racconta…
Il 12 ottobre 1960 il quotidiano La Stampa titolava a nove colonne in prima pagina: “Il ministro Scelba ha aperto la campagna elettorale in Tv”. E nell’occhiello: “Sette milioni di italiani davanti agli schermi”. È un documento importante. Perché non solo dà conto dell’avvio, sul piccolo schermo di un’epoca che appare lontana un secolo, delle […]
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La morte del grande critico
Addio a Leone Piccioni, testimone di una stagione feconda e seria della storia d'Italia e delle sue idee. Lo ricordiamo ripubblicando una intervista di qualche anno fa nella quale faceva un po' il bilancio della sua vita di intellettuale e di animatore culturale
Ci ha lasciato un Maestro: Leone Piccioni è morto ieri sera, quando aveva appena compiuto novantatré anni, giacché era nato a Torino il 9 maggio del 1925. La sua uscita di scena, lieve e defilata, come era nel suo stile, lascia un vuoto nel mondo della cultura italiana poiché era un po’ l’ultimo baluardo di […]
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Il Novecento di Leone Piccioni
Una stagione culturale italiana lontana, un prezioso patrimonio perduto riprendono vita nel libro in cui il critico letterario ha raccolto una scelta corrispondenza intrattenuta con i grandi scrittori del secolo scorso. Da Saba a Pavese, da Bilenchi alla Ortese, da Gadda a Vittorini, a Bertolucci, Parise, Morante...
Si può realisticamente sostenere che non vi siano attualmente altri testimoni dellʼItalia letteraria del Novecento come Leone Piccioni. Ciò non semplicemente per lʼetà (è nato nel maggio del 1925), che gli ha consentito di vivere profondamente la lunga e straordinaria stagione culturale italiana, ma perché le sue relazioni con lʼambiente artistico nazionale sono state ricchissime, […]
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Sessant'annni di Rai fuori dal coro
Bo, Contini, Emilio Cecchi, Bacchelli, Roberto Longhi, Ungaretti. Sono solo alcuni dei personaggi che popolavano “L'Approdo”, trasmissione radiofonica, poi televisiva nonché rivista trimestrale. È uno dei fiori all'occhiello del nostro servizio pubblico che ha fatto storia e audience ma che nessuno ricorda. Lo facciamo noi, riparlandone con il principale animatore: Leone Piccioni
Sarà bene stare fuori dal coro un po’ stucchevole che ha ricordato i 60 anni della Rai a colpi di Canzonissime, Lascia o Raddoppia, di Delia Scala, di Mike e di Mina. Nonché dell’inossidabile Pippo Baudo. Bravi presentatori, eccellenti cantanti, soubrette brillanti e amatissime. Eppure la Rai è stata qualcosa di più. Anzi, di molto […]
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