Paolo Restuccia
La morte dello scrittore

Per Kenzaburō Ōe

Ritratto di Kenzaburō Ōe, il grande scrittore giapponese premio Nobel nel 1994: è come una montagna da scalare attraverso i suoi libri di narrativa e il suo impegno sociale. Al centro c'è sempre un universo sospeso tra passato e futuro

Alcuni scrittori sono come montagne, non basta leggerli, bisogna scalarli. Per ricordare Kenzaburō Ōe, il grande scrittore giapponese morto da pochi giorni, si possono intraprendere vari sentieri. Si può cominciare a inerpicarsi partendo dai racconti. Per esempio, ce ne sono due pubblicati nel 1957 che in qualche modo ho imparato a considerare come un’anticipazione imprevista […]

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Michela Leonardi
Il Nobel alla medicina

Nobel all’evoluzione

Il premio a Svante Pääbo, lo scienziato che ha aperto la strada alla paleogenetica, ha un valore rivoluzionario: indica che nel DNA dei nostro avi lontani ci sono le tracce delle nostre debolezze di oggi. O della nostra forza

Ha fatto scalpore nel mondo scientifico l’attribuzione del Premio Nobel per la Medicina e la Fisiologia a Svante Pääbo, uno dei fondatori della paleogenetica. La paleogenetica (o paleogenomica) è la scienza che studia il DNA antico, ovvero quello estratto da campioni biologici del passato, ad esempio provenienti da archivi, musei, o scavi archeologici. Può essere ottenuto […]

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Lidia Lombardi
Il riconoscimento dell'Accademia svedese

Ecco chi è Gurnah

Lo scrittore afro-inglese Abdulrazak Gurnah ha vinto il premio Nobel per la letteratura. Nella sua lunga attività narrativa ha raccontato ciò che ha vissuto: la contraddizione tra la povertà dell'Africa e lo sfruttamento dell'Occidente. Piccola guida alla lettura...

Abdulrazak Gurnah – premio Nobel per la Letteratura 2021, annunciato come tradizione alle 13 del primo giovedì di ottobre – è uno di quei nomi che manda nel panico le redazioni Cultura dei giornali. Un autore sconosciuto ai più, appartato, in Italia poco tradotto. Se ce ne fosse bisogno, basta scorrere i primi tweet sconcertati, […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

La Parola secondo Louise Glück

Qualche considerazione in margine a Louise Glück e alla sua poesia dopo il conferimento del Premio Nobel. Nei suoi versi c'è il senso ultimo delle parole che, nella loro semplicità, esprimono concetti e cose molto più complesse di loro

Nel conferimento del premio Nobel per la letteratura alla poetessa newyorchese Louise Glück ci sono numerosi motivi di soddisfazione, anche a voler prescindere dal valore intrinseco dei suoi versi. In primo luogo, il fatto che i riflettori vengano nuovamente puntati sulla poesia, dopo la doppia premiazione di narratori – Olga Tocarczuk e Peter Handke – […]

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Pierpaolo Loffreda
Le ragioni del premio per la Pace

Per l’Unione Africana

Il Nobel al premier etiope Ahmed Abyi premia un'idea che solo pochi anni fa sembrava un'utopia e che oggi invece è una speranza concreta: la nascita di un concetto di democrazia partecipata tutto interno alla tradizione africana

In tutto il Corno d’Africa (la regione vastissima e centro-orientale del continente, che comprende gli stati attuali di Etiopia, Eritrea, Somalia, Somaliland e Gibuti) esistono solo due popoli – con stretti legami fra loro – e decine di etnie, unite tutte da una lunga storia in comune e da un modo di sentire condiviso. Le […]

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Raffaella Resch
Donne e Futurismo /5

Un Nobel per Barbara

Olga Biglieri, l’aeropittrice e aviatrice futurista che nel 1935 adottò il suo nome d’arte, fu candidata al prestigioso premio per la pace nel 2000. Abilissima nel volo a vela, fu studiata e celebrata fino alla vigilia della morte nel 2002

Che una aeropittrice futurista tra le più famose venga candidata al Nobel per la pace nel 2000, è una dimostrazione – forse paradossale – della libertà di pensiero professata dalle donne all’interno di un movimento che glorificava la guerra quale sola igiene del mondo. Le passioni di Olga Biglieri (Mortara, 15 marzo 1915 – Roma, […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

La (s)fortuna di Quasimodo

Il 14 giugno 1968 moriva il Premio Nobel per la letteratura Salvatore Quasimodo. A cinquant’anni dalla morte, una riflessione sui motivi per cui vale la pena ricordare il poeta e il traduttore

I premi letterari fanno più male che bene, tanto a chi li riceve quanto a chi ne viene privato. Tra tutti questi premi, il più importante, il Nobel per la letteratura, è anche il più pericoloso. Non entrerò qui nel merito della decisione dell’Accademia di Svezia di non assegnarlo nel 2018, per tutta una serie […]

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Alberto Fraccacreta
La scomparsa del grande romanziere

Le parole di Roth

Philip Roth è stato colui che ha unito, indubbiamente più di altri, l’alta cultura alla cultura popolare, decretando di fatto la vittoria del midcult tramite un sovrano bilanciamento tra grazia e cruda ordinarietà

Ho sempre ammirato una frase di Philip Roth abbastanza celebre, da L’animale morente, tanto da rimbalzare spesso sui social: «L’unica ossessione che vogliono tutti: l’“amore”. Cosa crede, la gente, che basti innamorarsi per sentirsi completi? La platonica unione delle anime? Io la penso diversamente. Io credo che tu sia completo prima di cominciare. E l’amore […]

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Alberto Fraccacreta
Il premio Nobel per la letteratura

Universo Ishiguro

Kazuo Ishiguro, con i suoi romanzi, ha traghettato la cultura giapponese nel vasto laboratorio della lingua inglese, rimescolando le carte del “mondo fluttuante” nel quale convivono tutte le culture

Premio Nobel per la letteratura a Kazuo Ishiguro, ma il risultato non cambia: come l’anno precedente, è un autore in lingua inglese a vincerlo. Dal 1990 sono ben 11 i nomi anglofoni a cui è stata conferita l’onorificenza più desiderata nel campo delle lettere. Dall’inizio dell’assegnazione sono addirittura 29 contro i 14 della seconda lingua […]

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Alberto Fraccacreta
L'elzeviro secco

Il vento ha detto no

Una rockstar è bizzarra, capricciosa, sfrontata; fa parte del suo ruolo. Dylan lo è al quadrato. Per sua natura, per la parte che impersona, si sottrae a quegli interrogativi morali ai quali un poeta, nel senso meno generico del termine, è chiamato a rispondere sempre e comunque

A quanto pare, per una volta, il vento ha smesso di soffiare («The answer, my friend, is blowin’ in the wind»): “No” è stata la sua risposta. Bob Dylan non rifiuta in toto l’assegnazione del Premio Nobel, per altro considerata “irrifiutabile”, semplicemente non presenzia alla cerimonia. C’era da aspettarselo. Lo ha annunciato l’Accademia di Svezia […]

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