Gianni Cerasuolo
Fa male lo sport

Forza Milan, addio

L'autunno del patriarca (alias Berlusconi) passa anche attraverso la vendita del gioiello rossonero. Un'epopea durata trent'anni, tempestata di debiti quanto di titoli. Finita nelle fauci della grande balena cinese

L’autunno del patriarca passa anche dal calcio. La sua squadra, presa a schiaffi da tutti, è finita settima in serie A, superata anche dal piccolo Sassuolo. E gli stranieri sono alle porte. Berlusconi sta per cedere il Milan: ai cinesi, proprio a loro, bastardi comunisti un po’ sbiaditi, capitalisti camuffati che governano la finanza e […]

continua »
Jolanda Bufalini
Il caso Roma (in vista delle elezioni)

Salviamo la politica!

Perché un'intellettuale con una storia ricca e limpida, decide di prendere il cammino della politica dal basso? Perché il vero cambiamento non nasce dalla tabula rasa, ma si costruisce attraverso la formazione delle persone e la condivisione degli ideali

Il 2013, l’anno in cui a Roma Ignazio Marino diventò sindaco, fu un anno incredibile per la capitale d’Italia. Eventi di portata mondiale o anche solo nazionale che la hanno toccata nel profondo: si dimise il papa, Vatileaks era alla sua prima puntata, Pierluigi Bersani perse incredibilmente le elezioni, il Parlamento in seduta congiunta impallinò […]

continua »
Danilo Maestosi
La politica culturale della Capitale

Arrivederci, Roma!

Senza grande clamore, il Vittoriano ha cambiato gestione: dopo vent'anni di ricerca di identità, ora l'ala museale passa ad Arthemisia. L'intenzione, forse, è puntare più su eventi a effetto che sulla cultura

Cambio della guardia al Vittoriano. Esce di scena Alessandro Nicosia, l’imprenditore che l’ha gestito per più di venti anni, rilanciandolo come spazio museale e centro espositivo a tutto campo. Il monumento torna nelle mani del Ministero dei Beni Culturali, che l’ha affidato in cura ad una società sotto il suo controllo, la Ales, alla cui […]

continua »
Alberto Fraccacreta
L'elzeviro secco

Mistica di Pannella

La processione di questi giorni in omaggio a Marco Pannella "normalizza" il digiunatore. Una parabola nella quale leggere, a rovescio, quella di padre Ferapont, «gran digiunatore e osservatore del silenzio» dei fratelli Karamazov

«Gran digiunatore e osservatore del silenzio», padre Ferapont si diceva che prendesse a calci nel sedere i diavoli nascosti dietro le gambe del tavolo, rosicchiate dai tarli. Dostoevskij ne I fratelli Karamazov lo descrive come uomo appassionato e impassibile, che si oppone ferocemente alla politica spirituale del “santo”, lo starets Zosima, da lui accusato di […]

continua »
Nicola Fano
Un incontro al Vascello di Roma

Salviamo il teatro!

Natalia Di Iorio propone un cartello per rivendicare il primato dell'arte e della cultura. E invece i teatranti litigano sul ponte del Titanic. Ecco cinque (modeste) proposte per costruire una rivendicazione comune

Come predicava Alberto Arbasino, un paio di settimane fa ho fatto la mia brava gita a Chiasso. Ma sono sceso prima dal treno: sono sceso a Milano. Sono stato a Palazzo Reale a vedere una mostra dedicata a Giotto: poca roba, ma provate voi a staccare Giotto dai muri di Assisi! Sono stato all’Arengario dove […]

continua »
Paolo Ranfagni
La sconfitta dei Cinquestelle

Senato, chi ha vinto?

La battaglia per la riforma è finita: hanno avuto ragione sia il premier sia la minoranza democratica che in realtà hanno lavorato insieme per migliorare la legge. Ma la vicenda ancora non è finita

Chi ha vinto e chi ha perso nella battaglia del Senato? Sicuramente ha vinto Matteo Renzi, che si giocava tutto ed è riuscito a portare a casa l’approvazione della riforma, riappacificando pro tempore il litigioso partito democratico e ridimensionando lo spericolato contributo di Verdini a testimonianza di partecipazione di un gruppo dell’opposizione. Tutto ciò senza […]

continua »
Nicola Fano
Una politica teatrale dissennata

Il caso Mibact

Ancora un'esclusione incredibile, vergognosa, dal novero del teatro "riconosciuto" dal Ministero: dopo mezzo secolo di arte, Riccardo Caporossi è stato cancellato

Può darsi che la Commissione Consultiva per il Teatro presso il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – quella che valuta le richieste di contributo – non sappia che cos’è l’Associazione culturale Club Teatro. È l’unica speranza. L’unica speranza per trovare un barlume di criterio (seppure legato all’ignoranza) nell’esclusione di Riccardo […]

continua »
Paolo Ranfagni
La disunità europea

Vacanze in Grecia

La crisi greca sembra aver trovato una soluzione riformista. Che cosa è rimasto dell'allegra brigata di cavalieri italiani (da Vendola a Grillo) che andarono in pellegrinaggio il giorno del no?

In molti hanno partecipato con passione alla drammatica vicenda di Alexis Tsipras, leader di Syriza, che, dopo aver schiaffeggiato l’Europa con l’arma del referendum, ha finito, a forza o a ragione, per vestire i panni dello statista e cimentarsi nella titanica impresa di salvare il suo paese. Più nessuno pare invece tenere a mente il […]

continua »
Nicola Fano
La cultura non è solo una questione contabile

Chiude il Teatro Due

Il teatrino romano di Via Due Macelli è stato bocciato dal Ministero: non avrà finanziamenti. Così Roma continua a perdere i pezzi della propria (preziosa) complessità culturale

Il Teatro Due di Roma chiude. Della cultura teatrale romana non è rimasto che qualche brandello di muro, oramai. Che sta in piedi a fatica, per altro. Ma non è solo questo il problema (la città sta vivendo un terremoto sociale e politico di proporzioni inimmaginabili per chi non ci vive dentro…). Il Teatro Due […]

continua »
Nicola Bottiglieri
La visita di Michelle Bachelet

El pueblo dimenticato

Metti una mattina a Roma a rendere omaggio al Cile in compagnia delle autorità e cantando le canzoni degli Inti Illimani... Il tempo passa, cancella le illusioni ma non i ricordi

Cosa si prova a rivedere dopo quaranta anni un vecchio amico? A riascoltare una canzone di quei tempi? Ma soprattutto a rivivere emozioni che in quegli anni ti cambiarono la vita? Questo è successo il 4 giugno dalle 9.30 del mattino fino alle 11.30 al mercato Testaccio di Roma, causa di questo sconforto dell’anima la […]

continua »