La politica culturale della Capitale
Senza grande clamore, il Vittoriano ha cambiato gestione: dopo vent'anni di ricerca di identità, ora l'ala museale passa ad Arthemisia. L'intenzione, forse, è puntare più su eventi a effetto che sulla cultura
Cambio della guardia al Vittoriano. Esce di scena Alessandro Nicosia, l’imprenditore che l’ha gestito per più di venti anni, rilanciandolo come spazio museale e centro espositivo a tutto campo. Il monumento torna nelle mani del Ministero dei Beni Culturali, che l’ha affidato in cura ad una società sotto il suo controllo, la Ales, alla cui […]
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L'elzeviro secco
La processione di questi giorni in omaggio a Marco Pannella "normalizza" il digiunatore. Una parabola nella quale leggere, a rovescio, quella di padre Ferapont, «gran digiunatore e osservatore del silenzio» dei fratelli Karamazov
«Gran digiunatore e osservatore del silenzio», padre Ferapont si diceva che prendesse a calci nel sedere i diavoli nascosti dietro le gambe del tavolo, rosicchiate dai tarli. Dostoevskij ne I fratelli Karamazov lo descrive come uomo appassionato e impassibile, che si oppone ferocemente alla politica spirituale del “santo”, lo starets Zosima, da lui accusato di […]
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Tutti i segni di un fallimento
La Capitale non ha un assessore, non ha un progetto plurale e non si preoccupa di trovare e ridistribuire fondi adeguati. E oggi la gente di spettacolo protesta contro Ignazio Marino
Oggi, la Roma che vive di cultura (poco e male si vive di cultura, a Roma, più esattamente si sopravvive, con la rabbia e con i denti) si ritroverà nel pomeriggio in Campidoglio per manifestare con il sindaco Ignazio Marino. Ormai Marino è un bersaglio che fa acqua da tutte le parti: fa più notizia […]
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La riforma (mancata) della scuola
Perché il governo ha fatto retromarcia totale sulla sorte dei docenti che avevano superato il concorso del 2012 e ancora aspettano l'assunzione? Ecco la domanda di un'esclusa
Credevo nel merito, nei fondamenti. Credevo (ingenua, direte voi) perfino alla parola dei ministri, alle dichiarazioni pubbliche e, in quanto tali, per me vere (non verosimili, né possibili: semplicemente vere). Credevo (lo ammetto, ma, vi prego, non ridete) che agli annunci dei politici dovessero seguire i fatti dei governi. Credevo, fino al punto di parteciparvi, […]
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Contro l'antagonismo trendy
Da qui alla notte del primo novembre, ricorrenza dei quarant'anni della morte di Pier Paolo Pasolini, sarà un tripudio di appropriazioni indebite. Vizio antico di un Paese che trasforma in mode le idee più pericolose per disinnescarle
Ci aspettano mesi difficili: a novembre ricorrono i quarant’anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini. Da qui a lì – probabilmente – troverà nuovo impulso il pianto delle vedove: l’Italia è piena di vedove inconsolabili di Pasolini (di vedove in genere, lo so, guardate che cosa è successo dopo la morte di Ronconi, ma quelle […]
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Un riflessione sull'Italia imperfetta
Il Sud è un punto nello spazio, ed è anche un modo d’intendere il tempo. Qui, prima, si facevano i conti con i terremoti reali; oggi bisogna attrezzarsi anche a decifrare i terremoti mediatici
1. L’aria sapeva di varechina. La Città sembrava non avere colori, dominava il grigio. E la paura serpeggiava nelle parole e nei gesti. Per fare la vaccinazione, attraversammo un intrico di vie e vicoli, alcuni così stretti che veniva da chiudere gli occhi: no, l’automobile non sarebbe mai riuscita a passare, e l’autobus che veniva […]
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La sconfitta dei Cinquestelle
La battaglia per la riforma è finita: hanno avuto ragione sia il premier sia la minoranza democratica che in realtà hanno lavorato insieme per migliorare la legge. Ma la vicenda ancora non è finita
Chi ha vinto e chi ha perso nella battaglia del Senato? Sicuramente ha vinto Matteo Renzi, che si giocava tutto ed è riuscito a portare a casa l’approvazione della riforma, riappacificando pro tempore il litigioso partito democratico e ridimensionando lo spericolato contributo di Verdini a testimonianza di partecipazione di un gruppo dell’opposizione. Tutto ciò senza […]
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L'egemonia culturale della destra
Rizzoli libri si appresta a passare nelle mani del colosso di Segrate sempre più vicino al monopolio dell'editoria. Tutto sta succedendo nel silenzio e nel disinteresse generale. Eppure è un “affaire” gravissimo
Con ogni probabilità, fra qualche ora la struttura di gestione della Rizzoli/Corriere della Sera inizierà le pratiche per cedere il proprio settore libri alla Mondadori. Mi stupisce il disinteresse nel quale si sta consumando questo atto finale della cultura libraria italiana. E più ci rifletto, più non riesco a evitare di fare considerazioni politiche, oltre […]
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A proposito de «La banda degli invisibili»
Fabio Bartolomei ha immaginato un gruppo di partigiani del centro anziani che nella Roma del Duemila decidono di rapire il premier... Un bel romanzo, sospeso tra comicità e drammatica realtà
C’è stato un tempo in cui imperversava e faceva danni d’immagine e non solo. Sembrano tempi lontani eppure sono passati solo pochi mesi. Frattanto è morto e risorto, politicamente sia chiaro, più volte e mai per suoi meriti ma per demeriti altrui. Ma approfondire questo aspetto ci porterebbe lontano e non rientra propriamente nell’argomento che […]
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Un incontro su territorio e diritti
Dietro l'etichetta di "Braccianti migranti" si cela un mondo di lavoro e privazioni, dove il peggio del latifondismo del passato si mescola al peggio dei conflitti etnici di oggi
Bello il titolo dell’intensa giornata di lavoro al Centro studi emigrazione di Roma, “Braccianti migranti”, storia e scienze sociali a confronto su agricoltura territorio e lavoro stagionale in un incontro organizzato da Michele Colucci e Mimmo Perrotta. Un colloquio a più voci su un tema in cui il sostantivo e l’aggettivo si scambiano le parti. […]
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