Erminia Pellecchia
All'ex Sala delle Ciminiere

Pasolini è arte

La Cineteca di Bologna, per i quarant'anni dalla morte, ha imbastito un omaggio molto particolare a Pier Paolo Pasolini: un percorso espositivo tra la sua poesia, il suo cinema e l'arte che amava

Appunti, montaggi di scene, concatenazioni di frammenti. Spiazzante eppure affascinante come la personalità metamorfica di Pier Paolo Pasolini, la mostra che la Fondazione Cineteca di Bologna ha dedicato, nel quarantennale della morte, a un artista poliforme, duttile, versatile, poliedrico e contraddittorio, anticipatore dl concetto di miltimedialità, “a un personaggio che si muove in infiniti mondi”, […]

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Roberto Cavallini
Una storia per immagini

Roma & Pasolini

Quattordici immagini d'autore per capire una città e il suo rapporto con uno scrittore che, arrivato da lontano, ha saputo raccontarne la trasformazione. Prima che fosse trasformata

«È in noi che i paesaggi hanno paesaggio. Perciò se li immagino li creo; se li creo, esistono; se esistono li vedo. […] I viaggi sono i viaggiatori. Ciò che vediamo non è ciò che vediamo, ma ciò che siamo». Ferdinando Pessoa, da Il Libro Dell’Inqietudine, Feltrinelli, 1986. Ognuno di noi si porta dentro un […]

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Simona Negrelli
Al Teatro Auditorium dell’ateneo di Cosenza

Il ’68 di Pasolini

Francesco Saponaro ha messo in scena, coraggiosamente, “Calderòn” con Andrea Renzi e Maria Laila Fernandez. Un pugno nello stomaco della borghesia snob e (falsamente) rivoluzionaria

Pasolini iniziò a scrivere Calderòn (e le altre cinque tragedie) in un periodo di riposo forzato, immobilizzato al letto da un’ulcera allo stomaco, e di disorientamento: in lui, il poeta e il romanziere, infatti, nella seconda metà degli anni Sessanta, avevano smarrito i destinatari e tacevano da un po’. Col Calderòn Pasolini si rivolge direttamente […]

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Ilaria Palomba
Un omaggio a tante voci

Parole per Pasolini

Amici, lettori e seguaci raccontano il loro Pasolini in “Caro Poeta, caro amico“, un progetto di musica, immagini e parole a cura di Andrea Del Monte, Ignazio Gori e Claudio Marrucci

Caro Poeta, caro amico, a Pier Paolo Pasolini, a cura di Andrea Del Monte, Ignazio Gori e Claudio Marrucci, illustrazione di Agostino Raff, grafica di Jacopo Calabattista, è un libro-disco: un progetto musicale e letterario prodotto dall’etichetta tedesca Sound System Records e composto da un album di dodici brani dedicati al grande scrittore, insieme ad […]

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Sabino Caronia
Due pensieri: coincidenze e diversità

Quel colloquio tra Sciascia e Pasolini

Da “Il fiore della poesia romanesca” a “Todo modo”, fino alla figura di Aldo Moro e al cristianesimo. Riflessioni sulle correlazioni tra lo scrittore siciliano e l’autore degli “Scritti corsari”

Presso il Fondo Falqui della Biblioteca Nazionale è conservata una copia dell’antologia Il fiore della poesia romanesca con dedica autografa di Mario dell’Arco. Due anni prima, nel 1950, lo stesso Mario dell’Arco si era occupato della pubblicazione delle Favole della dittatura presso l’editore Bardi. L’antologia di Sciascia ha una premessa di Pier Paolo Pasolini, che […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Un cuore lacerato

È tempo di affrancare Dario Bellezza dalla damnatio memoriae. E rileggere il suo canto intriso di tormento e estasi, di trascendenza, di verità. Sulle orme di Catullo e di Baudelaire…

Dario Bellezza, nato nel 1944 a Roma, dove visse sempre, morendo ancor giovane di Aids nel 1996, è un caso su cui dobbiamo fermarci, e intervenire. È un poeta di importanza assoluta, di quella generazione che, come spesso qui ripeto, ha salvato e rifondato la poesia in Italia negli anni Settanta e Ottanta. Bellezza ottiene […]

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Furio Terra Abrami
Tutti gli eccessi di un rito

Il santino di Pasolini

Le celebrazioni per il quarantennale hanno trasformato uno scrittore arrabbiato in un'icona compiacente: ciò che a Pasolini avrebbe detestato con furia

Il 2 Novembre è ricorso il quarantennale della morte di Pasolini. Forse la cosa è sfuggita a qualcuno? Possono esserci persone che sono riuscite a sottrarsi al profluvio ininterrotto ed encomiastico della ricorrenza? Ne dubito proprio, anzi sono quasi sicuro di no. Proprio secondo le sue – oramai un poco datate – intuizioni, la pervasività […]

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Pier Mario Fasanotti
Quarant'anni dopo/1

Pasolini e Gigi Riva

«Riva gioca un calcio in poesia: è un poeta realista». Poi: «Io scendo all’inferno e so cose che non disturbano la pace di altri. Ma state attenti. L’inferno sta salendo da voi». Piccolo alfabeto di memorie pasoliniane

Sia pur con i muscoli facciali tesi, nel suo volto si apriva un sorriso.  Quando, appena poteva, Pier Paolo Pasolini giocava a calcio. Sport sul quale, inevitabilmente elucubrava: «Il football è un sistema di segni, cioè un linguaggio. Esso ha tutte le caratteristiche fondamentali del linguaggio per eccellenza, quello che noi ci poniamo subito come […]

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Leone Piccioni
Tre titoli Guanda, a quarant’anni dalla morte

Rileggendo Pasolini

Pagine sul Friuli tra invenzione e biografia e “Poesie scelte” a cura di Nico Naldini e Francesco Zambon. Da “Poesia in forma di rosa” a “Ragazzi di vita” al “Vangelo secondo Matteo”, considerazioni su un’arte sempre in bilico tra marxismo e cristianesimo

A quarant’anni dalla tragica morte di Pier Paolo Pasolini escono tre volumi, in gran parte riferentesi all’epoca friulana dello scrittore, alle sue composizioni in dialetto eai suoi riferimenti narrativi al Friuli. Quel terribile 2 novembre confermò le irrefrenabili passioni omosessuali di Pier Paolo che si imbattè in un miserabile giovane (Pino Pelosi) che proveniva probabilmente […]

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Giuseppe Grattacaso
A quarant'anni dalla morte

Dalla parte di Pasolini

Renzo Paris ha scritto un libro di memorie, notizie e amare riflessioni su Pasolini; sul deserto che lo scrittore aveva visto prima degli altri e sul suo senso di delusione. Che lo portò al massacro

«Mi chiedo che libro scriverò su quel ragazzo a vita», si domanda con un po’ di apprensione Renzo Paris appena all’inizio del volume dedicato a Pasolini (Pasolini ragazzo a vita, Elliot edizioni, 240 pagine, Euro 18,50), per concludere: «Ripercorrerò affebbrato i luoghi dei nostri incontri, come il segugio di un’ombra». Di fatto la struttura portante […]

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