Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

La rivoltella in pugno

Seconda parte della storia de “La Révolution surréaliste”, la rivista che incarnava lo spirito di rivolta del movimento e la sua forza espressiva. Fino alla spaccatura finale dovuta a convinzioni di tipo pragmatico differenti e mutevoli. Così si chiudeva la stagione più esaltante del surrealismo

L’attività de “La Révolution surréaliste” era molto legata a quella del Bureau Central de recherches surréalistes che fu inaugurato l’11 ottobre 1924 presso la sede parigina, al n. 15 di rue de Grenelle. Quest’ufficio aveva il compito di regolamentare il lavoro collettivo del gruppo, promuovere la sua opera e soprattutto «di raccogliere tutte le comunicazioni […]

continua »
Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Sfrondare la vita

Storia (in due puntate) della “Révolution surréaliste”, la più importante rivista del movimento surrealista. Undici numeri, dal dicembre 1924 al dicembre 1929, che avevano lo scopo di fare tabula rasa di preconcetti derivanti da un retaggio culturale anacronistico e positivista

“La Révolution surréaliste” si può considerare, a tutti gli effetti, come la più importante rivista prodotta dal movimento surrealista. Concepita con un aspetto grafico sobrio ed elegante, ispirato ai bollettini di divulgazione scientifica in voga in quegli anni, la rivista ebbe vita breve: gli undici numeri che uscirono abbracciano l’arco di tempo che va dal […]

continua »
Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Il libro fantasma

L’ingarbugliata storia editoriale della raccolta poetica di Neri Pozza “Dolore prima dell’alba”. Pubblicata nel 1946, l’intera tiratura fu distrutta dall'autore e le poesie furono poi rimaneggiate e stampate con altro titolo. Solo nel 2015 è venuta alla luce

Nel gennaio 1944 Neri Pozza viene arrestato a Vicenza e deportato nel carcere cittadino di San Biagio. L’accusa è quella di avere svolto propaganda antifascista con l’amico Antonio Barolini attraverso la casa editrice Il Pellicano e la Palladiana Film. Resta in prigione fino al marzo dello stesso anno, ma da dicembre del 1944 al febbraio […]

continua »
Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

L’editoria libera di Anita Pittoni

Con le Edizioni dello Zibaldone contribuì a valorizzare la cultura triestina del tempo. Tra i preziosi volumi pubblicati, “Uccelli” (1950, un volumetto di poesie), e “Quello che resta da fare ai poeti” (1959, una raccolta di prose giovanili) di Umberto Saba

«Da 13 anni lo Zibaldone vive sulle mie spalle, ma prima avevo mio fratello che mi passava un tanto al mese e con la posizione che aveva, anche se spendevo tutto quel poco che ho e vendevo la mia roba per tirare avanti lo Zibaldone, non mi davo pensiero per il giorno in cui avrei […]

continua »
Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Storia editoriale dell’Ubu Roi

Anche se per alcuni «Jarry non è il padre di “Ubu Roi”, opera collettiva scritta dagli studenti del liceo di Rennes che volevano prendere in giro il loro professore di fisica», resta il fatto che grazie a lui, “profeta” del surrealismo, la commedia ha fatto il giro del mondo diventando celeberrima

Lo scorso 8 settembre si è festeggiato, da parte degli adepti del Collegio di ’Patafisica (scritto proprio così, con l’apostrofo prima di una consonante), il 150° anniversario della nascita di Alfred Jarry. Cogliamo a pretesto l’occasione per parlare della prima edizione dell’Ubu Roi, stampata nel 1896 presso il Mercure de France. Si tratta di una brochurein-16°, […]

continua »
Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

L’antico amore di Brodskij per Venezia

Sulla città lagunare, il poeta russo fantasticava già da ragazzo. Gli dedicò “Fondamenta degli Incurabili”. Vi si legge: «non verrei mai qui d’estate, neanche sotto la minaccia di una pistola… mi danno ai nervi le mandrie in pantaloncini, la loro mobilità stride con la stasi del marmo»

Il titolo Fondamenta degli Incurabili deriva dall’Ospedale degli Incurabili il cui edificio sorge alle Zattere, anche se si è trasformato in sede dell’Accademia delle Belle Arti, dopo essere stato per lunghi anni caserma e poi riformatorio. Fondato da San Gaetano di Thiene nel 1522 con il fine di accogliere malati contagiosi e affetti da sifilide, aveva avuto […]

continua »
Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Facezie di un “pazzo”

A proposito delle sue “Tredici facezie”, scriveva Tancredi (Parmeggiani): «…ritengo che questo libro sia utile per testimoniare lo stato d’animo di un italiano di fronte ai pericoli di qualunque rinascente dittatura, nemica dello sviluppo dell’uomo»

Le “facezie” erano disegni tra il grottesco e il surreale che Tancredi Parmeggiani, che si firmava solo con il patronimico, andava componendo sin dalla fine degli anni Cinquanta. L’autore stesso spiega che si tratta di «facezie, scherzi accorati fatti con un po’ di leggerezza e un tantino di amarezza», tesi al recupero di una figuratività […]

continua »
Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Il fascista imperfetto

Il rapporto di Leo Longanesi col regime di Mussolini fu caratterizzato da una reciproca attrazione-repulsione. Dall’autoironica adesione nella sua opera d’esordio, oggi vera rarità antiquaria, all’abiura dopo l’8 settembre che lo spinse sulla sponda opposta

Non tutti sanno che uno degli slogan più fortunati del fascismo, «Mussolini ha sempre ragione», fu coniato da Leo Longanesi, singolare figura di scrittore, illustratore ed editore, celebre per le sue battute al fulmicotone che non risparmiavano neppure sé stesso che si definiva, a causa della bassa statura, «un carciofino sott’odio». Lo slogan apparve nel […]

continua »
Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Condannato a un destino di slavista

Angelo Maria Ripellino non è mai stato abbastanza riconosciuto come poeta, a causa dello spessore dello studioso, del docente e del traduttore che ha messo in ombra un’attività da rivalutare. A partire dall’esordio “Non un giorno ma adesso”, stampato dall’amico Achille Perilli nel 1960

Il 21 aprile 1978 si spegneva a Roma, all’età di 54 anni, Angelo Maria Ripellino, uno dei nostri intellettuali più versatili e funambolici. Poeta, saggista, traduttore, docente universitario, critico teatrale, giornalista, Ripellino ha attraversato con le movenze aggraziate di un saltimbanco un’epoca problematica come quella a cavallo tra gli anni Cinquanta e Settanta del Novecento […]

continua »
Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Non v’è salvezza al di fuori del mostruoso

Così recitava l'ormai introvabile fascetta di “Hilarotragoedia”, libro d'esordio (Feltrinelli, 1964) del “socievole misantropo” Giorgio Manganelli. Con in sovracopertina l'immagine dell'autore in veste di iettatore

Nel 1964 apparve Hilarotragoedia, libro d’esordio di Giorgio Manganelli. Esordio in realtà piuttosto tardivo, qualora si consideri che l’autore aveva passato da un paio d’anni la quarantina. Il volume uscì nella collana «I narratori» di Feltrinelli, con una sovracopertina che riproduceva una curiosa immagine fotografica a colori dello stesso narratore, realizzata da Paolo De Antonis, in […]

continua »