Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Un “libro d’oro” senza confini

Tra i “Cahiers de poche” ideati dal gallerista Carlo Cardazzo per le Edizioni del Cavallino di Venezia, il più importante è “Concetto spaziale”, realizzato nel 1966 da Lucio Fontana, «esemplare nella sua essenzialità e raffinatezza». Oggi introvabile, il suo valore può aggirarsi intorno ai 20 mila euro

Molto distinta e variegata fu l’attività editoriale del Cavallino a Venezia, iniziata nel 1935 e proseguita fin quasi ai nostri giorni, affiancata dal 1942 a quella dell’omonima galleria d’arte. L’indiscusso artefice di tale iniziativa fu Carlo Cardazzo che diede vita nella città lagunare a uno dei centri culturali più vivi anche a livello internazionale, spesso […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Il “primogenito” di Primo Levi

Breve storia editoriale di “Se questo è un uomo”. Rifiutato due volte da Einaudi (che poi accettò di pubblicarlo successivamente), vide la luce nel 1947 per i tipi della casa editrice De Silva di Torino diretta dal fondatore Franco Antonicelli

Una delle vicende editoriali più paradossali del nostro Novecento riguarda quello che Primo Levi aveva ironicamente battezzato come il suo «primogenito», ovverosia il libro d’esordio, intitolato Se questo è un uomo. Si tratta del celeberrimo romanzo che rievoca la detenzione nel lager di Auschwitz, avvenuta a causa delle origini ebraiche dello scrittore. Composto tra il […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Litolatte futuriste

Tra i titoli più ricercati del ’900 italiano, con quotazioni da capogiro, i due libri frutto della collaborazione tra Marinetti e Tullio d’Albisola. “Parole in libertà futuriste olfattive tattili termiche” e “L’anguria lirica”, realizzati con “Lito-Latta” di Savona, che produceva scatole metalliche per biscotti

La collaborazione tra Filippo Tommaso Marinetti e Tullio d’Albisola (insieme nella foto in basso, ndr), al secolo Tullio Mazzotti, produsse le due celebri “litolatte”, considerate tra gli esempi più rappresentativi della poesia futurista ma anche tra i titoli più ricercati del Novecento italiano. Dopo la pubblicazione di Bïf§Zf + 18 Simultaneità e Chimismi lirici di Ardengo […]

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Pasquale Di Palmo
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Il libro-macchina

“Depero futurista”, tenuto insieme da due grossi bulloni, è considerato il «prodotto tipografico più prezioso del Novecento italiano». Tra i manufatti più rappresentativi del movimento fondato da Marinetti, fu realizzato dal «poliedrico e imprevedibile» Fortunato Depero nel 1927

Fortunato Depero era un singolare artista che riuscì ad applicare le rivoluzionarie teorie futuriste al mondo della pubblicità, del design, della grafica. Progettò oggetti e manifesti, mobili e tessuti, tra cui un coloratissimo panciotto per Marinetti. Il “libro imbullonato”, uno dei manufatti più rappresentativi del movimento futurista, il cui titolo è Depero futurista, non poteva […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Le maschere editoriali di Landolfi

Dall’esordio con “Dialogo dei massimi sistemi”, raccolta di racconti pubblicata nel 1937, a “LA BIERE DU PECHEUR” del ’53, i piccoli grandi capolavori di uno scrittore che, come scrisse Carlo Bo, usava «la pagina quale sfogo delle audaci sue consapevolezze»

Personaggio eccentrico e, al tempo stesso, appartato, chiuso in un suo mondo inavvicinabile e segreto, il giovane Tommaso Landolfi frequentò negli anni Trenta a Firenze l’ambiente letterario che si riuniva intorno al Caffè delle Giubbe Rosse. Ma alle conversazioni con gli intellettuali preferiva sin da allora il gioco d’azzardo e risultava più facile trovarlo nel […]

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Pasquale Di Palmo
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Sinisgalli al’Insegna del Pesce d’oro

Con “18 poesie”, esordio poetico dell’ingegnere lucano, iniziò nel 1936 la straordinaria avventura editoriale di Giovanni Scheiwiller e dei suoi volumetti di formato minuscolo (cm 9,5 x 7,5). Un'idea che prosperò, moltiplicandosi con autori del calibro di Ezra Pound

«Scheiwiller collaborò al movimento della Nuova Economia senza saperlo e col suo coraggio si oppose alla cupidità mondana. Decise di pubblicare letteratura, prima che il pubblico domandasse la letteratura di domani, o una letteratura che s’indirizzava a pochi lettori d’un gusto e d’una intelligenza superiori. Egli concepì un sistema, che recava una perdita piccola, ma […]

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Pasquale Di Palmo
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Scandalo innocente

Con “Poesie a Casarsa”, esordio del 1942, il mondo poetico di Pasolini s’introduce negli annali della letteratura dialettale, quasi disarmato, all’insegna della provocazione. 48 pagine in-8°, rappresentano uno dei capitoli basilari nella vicenda umana e bibliografica del poeta friulano

«Scrittore dell’imperfezione» viene definito Pier Paolo Pasolini da Walter Siti, sulla falsariga dell’urgenza di un dettato che alterna momenti altissimi e quanto mai suggestivi ad altri meno risolti e proposti quasi allo stato di abbozzi, in particolare nell’ultimo periodo di vita, come se l’autore avesse la consapevolezza che l’opera, qualsiasi opera, non può che misurarsi […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Una storia ingarbugliata

La vicenda editoriale de “La cognizione del dolore” di Carlo Emilio Gadda. Dal rarissimo pre-print nel marzo del 1963, in una tiratura fuori commercio di 100 copie non numerate presso Einaudi nel marzo del 1963, alle successive edizioni

Molto complessa e articolata è la vicenda sottesa alla pubblicazione del romanzo La cognizione del dolore di Carlo Emilio Gadda. Lo scrittore ne iniziò la stesura nel 1938, circa un biennio dopo la scomparsa della madre, protraendola fino al 1941. Apparve in sette puntate, in quello stesso arco di tempo, su «Letteratura», la rivista fiorentina […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

La rivoltella in pugno

Seconda parte della storia de “La Révolution surréaliste”, la rivista che incarnava lo spirito di rivolta del movimento e la sua forza espressiva. Fino alla spaccatura finale dovuta a convinzioni di tipo pragmatico differenti e mutevoli. Così si chiudeva la stagione più esaltante del surrealismo

L’attività de “La Révolution surréaliste” era molto legata a quella del Bureau Central de recherches surréalistes che fu inaugurato l’11 ottobre 1924 presso la sede parigina, al n. 15 di rue de Grenelle. Quest’ufficio aveva il compito di regolamentare il lavoro collettivo del gruppo, promuovere la sua opera e soprattutto «di raccogliere tutte le comunicazioni […]

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Pasquale Di Palmo
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Sfrondare la vita

Storia (in due puntate) della “Révolution surréaliste”, la più importante rivista del movimento surrealista. Undici numeri, dal dicembre 1924 al dicembre 1929, che avevano lo scopo di fare tabula rasa di preconcetti derivanti da un retaggio culturale anacronistico e positivista

“La Révolution surréaliste” si può considerare, a tutti gli effetti, come la più importante rivista prodotta dal movimento surrealista. Concepita con un aspetto grafico sobrio ed elegante, ispirato ai bollettini di divulgazione scientifica in voga in quegli anni, la rivista ebbe vita breve: gli undici numeri che uscirono abbracciano l’arco di tempo che va dal […]

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