Alessandro Boschi
Visioni contromano

La grande giovinezza

Il nuovo film di Paolo Sorrentino, “Youth”, è un monumento alla sobrietà: il regista non si è fatto fagocitare dall'Oscar. E con tre grandi interpreti, Jane Fonda, Michael Caine e Harvey Keitel, racconta il rapporto tra uomini, tempo e ricordi

La perversa tentazione di paragonare Youth, il nuovo film di Paolo Sorrentino a Morti di salute di Alan Parker dura solo qualche istante, a dimostrazione che anche se si è prevenuti ci si può sempre ravvedere. Presentato oggi al Festival di Cannes e contemporaneamente nelle nostre sale, Youth è in realtà un film “normale”, nella accezione […]

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Alessandro Boschi
La discussione sul film di Iñárritu

La critica renziazionaria

Come previsto, Birdman ha sbaragliato tutti nella notte degli Oscar. Forse è merito della sua capacità di "prevedere" i gusti del pubblico. Tra populismo e paternalismo

Come avevamo previsto, Birdman ha fatto il pieno. Miglior film, migliore regia e migliore sceneggiatura originale testimoniano ampiamente il successo di Alejandro González Iñárritu. Che il film non ci avesse convinto lo avevamo scritto in tempi non sospetti (clicca qui per leggere la recensione), quando già si prefigurava l’avvenuta apoteosi. Eravamo sicuri dell’Oscar perché nutrivamo […]

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Paolo Petroni
Un film che fa discutere

Da Birdman a Salvini

Dietro al successo di opere come quello di Iñárritu c'è il racconto, tutto contemporaneo, di una società che preferisce l'irrazionalità e i bisogni primari

Alessandro Boschi, che è critico acuto e intelligente, resta talvolta però troppo nell’ambito del suo specifico, che naturalmente viene prima del resto. Ma il resto poi c’è, c’è comunque. Inutile quindi chiedersi, basandosi sulle qualità filmiche, (clicca qui per leggere la sua “Visione contromano”) perché abbiano successo il film di Martone su Leopardi o Birdman di […]

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Alessandro Boschi
Visioni contromano

Modello Sorrentino

"Birdman" è un film sontuoso, dalle pretese esagerate: la storia di tutte le storie. Per il regista, Iñárritu, si tratta un po' l'opera della vita. E naturalmente ha molto successo...

La nostra incrollabile vocazione al martirio, dopo la presa di distanza dal premiatissimo e oscaratissimo film di Paolo Sorrentino La grande bellezza, ci impone un’operazione analoga con l’acclamatissimo Birdman di Alejandro González Iñárritu, il cui titolo è accompagnato da un sottotitolo che più che un sottotitolo sembra un’arma a doppio taglio: Birdman (o l’imprevedibile virtù dell’ignoranza).  […]

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Paolo Petroni
A Palazzo Braschi di Roma

L’arte del costume

«I vestiti dei sogni» è una mostra su «La scuola dei costumisti italiani in un secolo di cinema» che mette in ordine la moda e l'immaginario nel punto in cui coincidono

C’è un costume, quello bianco ideato da Piero Tosi e realizzato dalla sartoria Tirelli per il gran ballo di Claudia cardinale/Angelica, nato per uno dei capolavori del nostro cinema, Il gattopardo di Luchino Visconti, che ha girato mostre expo di tutto il mondo e ha aiutato sicuramente, nel suo piccolo, la fortuna della moda italiana […]

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Erminia Pellecchia
L'attrice è in scena a Salerno

La canzone di Iaia

Iaia Forte è Tony Pagoda, il divo inventato da Paolo Sorrentino. «Non importa che io sia una donna travestita da maschio allucinato e gradasso, conta la ricerca della verità che fa un attore, attraverso emozioni e sensazioni, sul palcoscenico»

Smoking bianco di raso, camicia rossa, cravatta bianca di strass, capelli rossi ossigenati, taglio alla Bongusto, occhialoni anni Settanta, voce arrochita da abuso di alcool, droga e sigarette, profonda come quella del Califano di Tutto il resto è noia. Spavalda e malinconica come “er Califfo”, irriconoscibile questa Iaia Forte al maschile nella sua trasformazione-identificazione in […]

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Nicola Fano
Visto ieri sera su Canale 5

Elegia romana

«La grande bellezza», il grande orrore e la grande contaminazione: il premio Oscar in tv sa molto di operazione commerciale. Con tutti quei non romani (Sorrentino, Servillo, Berlusconi) a dar lezione a noi romani...

Sapete chi era Gustavo Modena? Un attore, un attore ottocentesco repubblicano e rivoluzionario. Un grande attore shakespeariano che voleva fare l’Italia: il primo a sognare una compagnia “italiana”, quando l’Italia ancora non c’era. Ed era così amato e famoso che anni dopo, all’inizio del Novecento, Petrolini lo chiamò in causa per parodiare il “grande attore […]

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Gianni Cerasuolo
Dopo la notte degli Oscar/2

Quell’Oscar a Diego

«Mi hanno ispirato Diego e Fellini», ha detto Sorrentino con la statuetta in mano. Proprio vero: la parabola del Pibe de oro va dalla grande bellezza alla grande tristezza

La fantasia non s’impara, la fantasia esce, diceva Diego Armando Maradona. Paolo Sorrentino conosce queste parole, conosce la fantasia. Perché ha visto Maradona eh, mammà, innammorato son, come tutta Napoli cantava ai tempi degli scudetti. Era lì al San Paolo, Sorrentino, quando Diego faceva impazzire la gente del Pallonetto o del Vomero, i lazzari della […]

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Alessandro Boschi
Dopo la notte degli Oscar/1

Adesso, viva l’Itaglia

Ironizzare, un po' compiaciuti, sui nostri difetti: questo piace di noi all'estero. Anche la vittoria di Sorrentino a Hollywood ce lo dimostra

La cura con cui Paolo Sorrentino, dopo avere ricevuto l’Oscar per La grande bellezza, ha scelto chi ringraziare, Fellini, Scorsese, Talking Heads e Maradona, la dice lunga sul personaggio in questione, perché prenderne quattro su quattro non è da tutti. Nel senso che in questi quattro nomi oltre a esserci tutto l’universo sorrentiniano, cinematografico, musicale […]

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Alessandro Boschi
A proposito delle candidature

Cercasi Oscar

Tra grandi trascurati (i Fratelli Coen) e grandi sopravvalutati ("Gravity ”), le nomination premiano il buon cinema. Per questo anche Sorrentino fa una bella figura

Commentando le fresche nomination all’Oscar non possiamo esimerci, molto brevemente, dall’esprimere un nostro personalissimo punto di vista sulla candidatura de La grande bellezza di Paolo Sorrentino. Questo perché a noi non è parso il Sorrentino migliore, anzi. Lasciamo perdere le alternative italiane, che pure c’erano, ma non altrettanto strategicamente praticabili. Nel senso, ma di questo […]

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