Marco Fiorletta
A proposito di un'autrice da Nobel

Lo stagno di Atwood

Basta "scrivere bene" per fare grandi romanzi, se poi questi romanzi non ti appassionano, non ti catturano? Ce lo siamo chiesto leggendo "L’assassino cieco" di Margaret Atwood

Amori rubati, mancati, violenti, guerre, rivoluzioni, lotte operaie, capitalismo, povertà, un accenno di anarchismo, un po’ di proto-femminismo, bugie, saga familiare, un pizzico di fantascienza, un po’ di giallo e di noir e tanto altro ancora li possiamo trovare nel libro di Margaret Atwood L’assassino cieco, letto nell’edizione Tea e disponibile in diversi formati e prezzo. […]

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Marco Fiorletta
A proposito de «La bastarda di Istanbul»

Le donne e gli armeni

La scrittrice turca Elif Shafak ha raccontato uno strappo della storia (il massacro degli armeni) inseguendo le vicende parallele di due famiglie, una a Istanbul e l’altra negli Stati Uniti

Odiosa è la moda di pubblicare libri con inserti, lunghi o brevi non importa, in lingua straniera. Se la cosa può essere accettabile per le lingue più conosciute, e non è vero che gli italiani abbiano tutta questa dimestichezza con gli altrui idiomi, è assolutamente negativo per quelle lingue che per forza di cose non […]

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Marco Fiorletta
"La tela" pubblicato da Keller

Storia di tre verità

Tre storie specchiate tra Gerusalemme, Zurigo e New York, tre personaggi e tre modi di conoscerli. A seconda del punto di vista. Ecco il romanzo puzzle del tedesco Benjamin Stein

Finire un libro e non saper dire se è piaciuto o meno. Ma non è nemmeno vera questa affermazione. Forse è il caso di non esprimere un bello o un brutto. Il libro (La tela, 432 pagine, 17 €,  di Benjamin Stein, edizioni Keller) è sicuramente più complesso. Tutto giocato sul vero o falso, su […]

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Nicola Fano
Esce per la prima volta "Il silenzio"

Max Frisch ritrovato

Il piccolo editore Del Vecchio pubblica un racconto giovanile inedito del grande scrittore svizzero. Una storia epica di eroismo mancato: perché la vita è più semplice che romantica

Conoscete Max Frisch? Se, zigzagando tra i grandi del Novecento, l’avete perso, recuperatelo, ne vale la pena. Homo Faber in letteratura e Don Giovanni o l’amore per le geometrie in teatro (apologia e inutilità della solitudine e della tecnocrazia) sono le sue opere migliori anche se difficili da reperire: una critica al Novecento dall’interno, nel […]

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