Laura Pinato
Cronache dal Lido

Padre Pio al buio

Alla Mostra del cinema di Venezia arriva il film di Abel Ferrara su Padre Pio. Un'opera quasi imbarazzante di stampo pienamente televisivo. Quasi due film in uno: di qua le proteste contadine, di là il futuro santo in cerca di espiazione

È approdato a Venezia 79 l’atteso film di Abel Ferrara Padre Pio con protagonista Shia LeBeouf.  Una coproduzione italiana, tedesca e inglese, che si basa sulla sceneggiatura dello stesso Ferrara e di Maurizio Braucci. L’intento del regista, come lui stesso racconta, è quello di restituire principalmente la commovente compassione che animava il santo. Più che […]

continua »
Fabio Orso
La Mostra del cinema

Omero nella banlieue

A Venezia è passato un piccolo grande capolavoro: "Athena" di Romain Gavras. Una storia classica, con Ettore e Achille, ambientata nella banlieue parigina. A dimostrare che i miti sono sempre attuali. E ci riguardano

Combattuto fra il fascino del tappeto rosso e l’ansia di non averlo ancora calcato. Sì: sono un attore. E sì: è la mia prima volta al Lido. Solidissima sveglia alle sei e mezza per prenotare i biglietti su una non-tanto-solidissima piattaforma online. È una pratica obbligatoria per assicurarsi i film più succosi. Quelli di cui […]

continua »
Alessandro Boschi
Visioni contromano

Venezia debole

La Mostra del cinema di Venezia è partita un po' in sordina. Come ha detto lo stesso direttore, Alberto Barbera, i produttori del cinema italiano hanno puntato più sulla quantità che sulla qualità: è bene ammetterlo senza ipocrisie

La 79’ Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia è appena iniziata e al momento, la cosa più notevole, è rappresentata dalle difficoltà di ottenere una prenotazione per il biglietto dei film da vedere attraverso un sistema on line che sembra realizzato da Totò e Peppino. Può esistere un paradosso più paradosso di questo? Forse sì, […]

continua »
Laura Pinato
Cronache dal Lido

La libertà è diversa

Due film sulla diversità come normalità di Georgia Oakley e di Florent Gouëlou aprono le sezioni laterali della Mostra del cinema: due opere non pienamente che non puntano su una sensualità esibita e, nel caso del primo, privilegiano il punto di vista femminile

La programmazione delle sezioni indipendenti di Venezia 79 procede all’insegna di film che celebrano la diversità e ne raccontano il disagio all’interno di una comunità ancora in parte impreparata e diffidente. Dopo l’evento di apertura con la proiezione del documentario di Cousins Marcia su Roma, la programmazione delle Giornate degli autori alla Mostra del Cinema […]

continua »
Laura Pinato
Cronache dal Lido

Cent’anni di fascismi

Alla Mostra del cinema di Venezia un regista irlandese, Mark Cousins, racconta la propaganda fascista cent'anni dopo. Il suo film-documenario "Marcia su Roma" mette in relazione passato e presente, Mussolini e Donald Trump. E apre uno squarcio inquietante sul nostro presente

Nella prima giornata di Venezia 79, la sezione indipendente Giornate degli Autori apre la propria rassegna con un evento speciale: la proiezione di Marcia su Roma, film documentario diretto dal regista irlandese Mark Cousins. Il film, in uscita nelle sale italiane a ottobre, è una produzione Palomar in collaborazione con Il Saggiatore e il CSC, […]

continua »
Alessandro Boschi
In vista della Mostra di Venezia

Il cinema è finito?

Si fanno molti film (la pandemia non ha fermato la creatività, come dimostrano i festival...) ma gli spettatori sono sempre di meno (la pandemia ha congelato l'abitudine di recarsi in sala): il cinema è sull'orlo del baratro o della trasformazione?

Scrivi di Venezia, del programma, dei film insomma. Questa l’indicazione ricevuta, che però tutto mi ha fatto venire in mente fuorché il poderoso programma della mostra veneziana diretta da Alberto Barbera, invero decisamente bene da un bel po’ di anni. Paradossalmente è proprio la bulimia di questo programma, e di altri festival, a farmi pensare […]

continua »
Alessandro Boschi
I Leoni d'oro della Mostra del cinema

Venezia in bianco

Hanno vinto Alberto Barbera e Roberto Cicutto (direttore del Settore Cinema e presidente della Biennale), ha perso Rai Cinema, che pretendeva di identificare se stessa con la produzione nazionale e invece non sa più intercettare il meglio della nostra produzione

Si può fare il bilancio di un festival senza avere visto, praticamente, nessun film? No, non si può, o meglio, non si potrebbe. Ma in questo caso si deve. Perché in questo festival, anzi, in questa 77^ edizione della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica c’è chiaramente un vincitore e ancora più chiaramente uno sconfitto. Il […]

continua »
Nicola Fano
A proposito di "Molecole"

Cercando Venezia

Il film documentario di Andrea Segre su Venezia al tempo del covid è una struggente metafora sui rapporti (difficili? mancati? sbagliati?) tra un padre e un figlio. E così la Laguna, magnificamente ritratta, diventa la quintessenza della solitudine

Ci vuole un po’ di coraggio a parlar di Venezia dopo Shakespeare, dopo Thomas Mann, dopo il languore di Visconti e le visioni di Fellini. O forse ci vuole un pizzico di incoscienza; o un colpo di fortuna (se così di può dire) come è capitato a Andrea Segre che, partito per costruire un documentario […]

continua »
Alessandro Boschi
Inizia la kermesse al Lido

Com’è triste Venezia

Alla Mostra del cinema di quest'anno trionfano la tristezza e il languore: colpa del covid o conseguenza di un rito che ormai vive di abitudini ripetitive come una recita infinita? Eppure, ogni anno non se ne può fare a meno...

Non so da quanti anni seguo la Mostra del cinema di Venezia: molti, di sicuro troppi. Questa 77^ edizione, però, non mi avrà. La pandemia impone dei protocolli restrittivi molto severi e questo ha fatto sì che anche molti colleghi se ne siano rimasti a casa, più o meno obtorto collo. Ma non è questo […]

continua »
Alessandro Boschi
Il nostro inviato al Lido

In bocca al Leone

Continua a suscitare polemiche il Leone a "Joker" di Todd Phillips: secondo i cinefili integralisti, la sua confezione da major sarebbe inadeguata a un festival. E invece, è un vero film d'autore. Vediamo perché...

Che bello il Leone d’oro a Todd Phillips e al suo Joker, bello perché, come ha sottolineato il regista statunitense è sempre eccitante riscrivere i parametri del cinema d’autore, specialmente in una manifestazione importante come quella di Venezia. Noi, che avevamo già omaggiato la sagacia del direttore Alberto Barbera per avere inserito il film tra […]

continua »