Raoul Precht
Periscopio (globale)

Il tempo di Pomilio

Alla riscoperta di Mario Pomilio (a cento anni dalla nscita): scrittore inquieto e appartato del Novecento che si interrogava sul turbamento dell’uomo di fede che non capisce gli “imperscrutabili disegni del Signore”

Mi sono congedato dall’anno scorso, annus terribilis, con un ricordo di Vittorio Bodini nel cinquantenario della morte e inauguro il 2021 occupandomi brevemente di Mario Pomilio, stavolta nel centenario della nascita, che cade proprio oggi. I due, per quanto diversi fra loro per interessi e mezzi espressivi, sono accomunati se non altro dal fatto di […]

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Domenico Calcaterra
Una conferenza del 1982

Caproni singolare plurale

La Italo Svevo ripubblica un lontano "discorso sulla poesia" di Giorgio Caproni dal quale risalta la sua ambizione di scoprire verità personali che aspirano a diventare condivise

Non mi stupirei se Edgardo Franzosini, maestro nel raccontare storie vere di personaggi poco noti, dopo le vicende del cardinal Ripamonti, dell’attore Bela Lugosi o dello scultore Rembrandt Bugatti, decidesse di dedicare il suo prossimo romanzo alla biografia di Pietro Tordi, uomo di teatro (anche nella vita). E magari scegliendo questo strampalato titolo: L’uomo che […]

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Davide D'Urso
Storie di scrittori eccellenti

Candido e Comisso

La prima volta che ho incontrato Candido è stato a una presentazione. Un incontro incredibilmente noioso. Poi, al momento dei saluti, mi sono presentato col mio dattiloscritto: sembrava un raid, a ripensarci

M’è venuto in mente d’un tratto, così, leggendo un racconto di Goffredo Parise che parlava di Giovanni Comisso. E ho pensato che Comisso poteva essere lui. Anche se io non sono Parise. La prima volta che ho incontrato Candido è stato a una presentazione. Un’iniziativa istituzionale, come si dice, e incredibilmente noiosa che – si […]

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Leone Piccioni
Dubbi e conversioni

Manzoni, Pomilio e il Natale del 1833

L'accettazione del dolore come vera prova di Fede. Ne fece esperienza l'autore dei “Promessi Sposi” quando sua moglie, Enrichetta Blondel, morì in un fatidico 25 dicembre. Un evento riletto dallo scrittore abruzzese in un bellissimo romanzo...

Negli Inni sacri Alessandro Manzoni aveva composto un Natale nel 1813 («Qual masso che dal vertice…») ma nel 1833 troviamo un altro, davvero un altro, Natale. Proprio in quel giorno Manzoni perse, ancora giovane, la moglie Enrichetta Blondel. Ed ecco un drammatico, ai limiti della disperazione, se non fosse per la risoluzione finale, Natale. Cecidere […]

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