Cristina La Bella
A proposito di "Sull'orlo del cratere”

L’Italia di Malerba

A dieci anni dalla scomparsa, Mondadori ripubblica i racconti sparsi di Luigi Malerba. Tra fantascienza e riflessione storica, il grande scrittore ci consegna uno spaccato italiano di grande attualità

L’otto maggio del 2008 muore nel sonno nella sua casa romana in via della Domus Aurea Luigi Malerba, scrittore vicino alla neoavanguardia, sceneggiatore e soggettista, giornalista, autore di raccolte di racconti come La scoperta dell’alfabeto, il libro con cui ha esordito nel 1963, e romanzi sperimentali quali Il serpente (1966), Salto mortale (1968) e Il […]

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Valentina Di Cesare
Un autore da rileggere

Stregati da Malerba

Ritratto di Luigi Malerba, uno scrittore onnivoro, connesso alla modernità quanto alla classicità, funambolesco quanto conservativo, aderente alla dimensione del reale quanto a quella del surreale...

Avrebbe compiuto novant’anni qualche giorno fa, Luigi Malerba, pseudonimo di Luigi Bonardi, autentico e giocoso sperimentatore del linguaggio narrativo e incantatore di parole del nostro Novecento. Se si dovesse indicare una figura di moderno intellettuale tanto connessa alla modernità quanto alla classicità, tanto funambolesca quanto conservativa, tanto aderente alla dimensione del reale quanto a quella […]

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Sandra Petrignani
A proposito di “Finn’s Hotel”

L’orecchio di Joyce

Ottavio Fatica, traducendo gli inediti dello scrittore irlandese punta sulla sua capacità di ascoltare la lingua. Proprio come Luigi Malerba, che inventava "neologissimi" unendo suoni, allusioni e significati

Ricevo per caso lo stesso giorno due piccoli libri preziosi. I neologissimi di Luigi Malerba, e l’inedito fin qui Finn’s Hotel di James Joyce. Non so quale leggere per primo perché mi attirano molto entrambi, e mi butto allora subito a guardare le introduzioni, che sono di per sé entusiasmanti. Eh, già, ma prima devo […]

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Giovanni Piccioni
A proposito delle celebrazioni per Gruppo 63

Venerati Maestri

Sedici giorni di letture poetiche, spettacoli teatrali, esecuzioni musicali e una mostra a cura di Achille Bonito Oliva per il cinquantenario della formazione intellettuale che ha «rivoluzionato il panorama letterario degli anni 60». Ma un testo anonimo pubblicato sul programma che presenta la manifestazione all'Auditorium di Roma, suscita indignazione... Ecco perché

Gruppo ’63 63×50 è il titolo della manifestazione in corso all’Auditorium Parco della Musica di Roma dove i poeti aderenti a quella formazione intellettuale, che avrebbe «rivoluzionato il panorama letterario degli anni 60», sono per ben 16 giorni (dal 18 ottobre fino al 3 novembre) «interpretati in un’intensa cornice musicale e visiva» attraverso letture poetiche, […]

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