Leone Piccioni
Documenti dall’archivio di Vichy

Caro Larbaud… suo Ungaretti

Il poeta dell’“Allegria” aveva molta stima e ammirazione per il grande critico francese. E scrivendogli nel 1923 riflette sulle sorti della poesia italiana che egli giudica dopo Leopardi non più all’altezza della tradizione

«Questo vizio impunito della lettura» è un felice motto di Valery Larbaud da lui adoperato anche come titolo di un suo libro. Era nato a Vichy nel 1881 ed è morto nel 1957 sempre a Vichy. In questa graziosa cittadina francese (che fu capitale quando Petain firmò l’armistizio con i tedeschi) si è trovato per […]

continua »
Leone Piccioni
Una biografia firmata dalla figlia

Bottai privato e politico

Dal futurismo al processo di Verona. Maria Grazia Bottai dedica un libro alla complessa figura del padre, ministro dell’Educazione nazionale fascista. Spirito culturalmente libero, la rivista da lui diretta, “Primato”, è stata un punto di riferimento determinante per la letteratura del Novecento

Chi voglia indagare in modo completo sulla persona di Giuseppe Bottai deve certamente rivolgersi ai suoi diari. Ma intanto ecco un libro su di lui scritto dalla figlia Maria Grazia: Giuseppe Bottai, mio padre – Una biografia privata e politica (Ugo Mursia Editore, 290 pagine, 17 euro). Ed è un altro modo per avvicinarsi a […]

continua »
Leone Piccioni
Pellegrinaggi toscani nei dintorni di Pienza

A cena in Monastero

L’ex complesso monastico olivetano, situato a Sant’Anna in Camprena è oggi un agriturismo. Ma è stato abitato dall’arte, dalla storia e da grandi personaggi, come Marco Montori ci racconta in un libro. Dove si parla del Sodoma, di Pietro Leopoldo di Toscana e di Don Fernaldo Flori

È uscito un libro su Sant’Anna in Camprena a cura di Marco Montori, edito dall’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero di Montepulciano, Chiusi e Pienza. Illustrato con una grande quantità di fotografie, è un libro che molto mi interessa. Sant’Anna in Camprena è un grande monastero che si trova a 5 km. da Pienza, […]

continua »
Leone Piccioni
Nove racconti di Francesca Marciano

Do you speak Chanel?

Con “Isola grande Isola piccola” (scritto in inglese e tradotto in italiano), la scrittrice sceneggiatrice che vinse con “Casa rossa” il Premio Rapallo nel 2003, si conferma una delle nostre migliori narratrici di oggi

Una delle nostre migliori scrittrici di oggi, Francesca Marciano, scrive anche in inglese e poi si fa tradurre. Il risultato è comunque ottimo. La raccolta di racconti Isola grande Isola piccola è uscita prima negli Stati Uniti con il titolo The other language. Ora è pubblicata da Bompiani (323 pagine, 18,00 euro), nella traduzione di […]

continua »
Leone Piccioni
Tre titoli Guanda, a quarant’anni dalla morte

Rileggendo Pasolini

Pagine sul Friuli tra invenzione e biografia e “Poesie scelte” a cura di Nico Naldini e Francesco Zambon. Da “Poesia in forma di rosa” a “Ragazzi di vita” al “Vangelo secondo Matteo”, considerazioni su un’arte sempre in bilico tra marxismo e cristianesimo

A quarant’anni dalla tragica morte di Pier Paolo Pasolini escono tre volumi, in gran parte riferentesi all’epoca friulana dello scrittore, alle sue composizioni in dialetto eai suoi riferimenti narrativi al Friuli. Quel terribile 2 novembre confermò le irrefrenabili passioni omosessuali di Pier Paolo che si imbattè in un miserabile giovane (Pino Pelosi) che proveniva probabilmente […]

continua »
Pasquale Di Palmo
“Burri e altri amici” di Leone Piccioni

L’etica nell’arte

Le invenzioni di Burri, il realismo di Guttuso, la scontrosità di Manzù, il riserbo di Morandi, la poesia di Marcucci. Artisti formalmente e caratterialmente diversi tra loro, ma che il critico accosta nella sua ideale galleria per l’autenticità del loro fare

Anche se non l’ho mai conosciuto, Leone Piccioni ha attraversato la mia vita fin da quand’ero molto piccolo. Ricordo con particolare intensità e nitidezza le sue apparizioni televisive che costellavano le serate della mia infanzia, alcuni frammenti di quella straordinaria trasmissione culturale che fu l’Approdo che i miei genitori si trovavano stranamente talvolta a guardare. […]

continua »
Leone Piccioni
Omaggio al grande artista

Burri e la “Ginestra”

Una retrospettiva al Guggenheim di New York e un libro di Leone Piccioni che inaugura l'attività editoriale di succedeoggi nell'insostituibile mondo della carta stampata... Ne anticipiamo un brano

Si apre oggi al museo Guggenheim di New York una grande mostra dedicata ad Alberto Burri nel centenario della nascita: “Alberto Burri: The Trauma of Painting” (fino al 6 gennaio 2016). Per i nostri lettori anticipiamo alcuni brani del libro “Burri e altri amici”, una raccolta di ritratti di Leone Piccioni appena edito da Succedeoggi. Quando ho […]

continua »
Una nuova sfida

I libri di Succedeoggi

Arrivano i libri della collana "Succedeoggi, Roma". Si comincia con tre rarità: i ritratti di amici pittori di Leone Piccioni, i saggi su Dostojevskij di Leone Ginzburg e i consigli ai politici del Cardinale Mazzarino

Succedeoggi diventa editore di libri “tradizionali”. Dopo le nostre collane di ebook (clicca qui per saperne di più e comprare i nostri titoli), abbiamo deciso di fare un ulteriore passo in avanti. Da oggi diamo vita a una collana di piccole rarità bibliografiche in edizione di pregio e in tirature limitate che venderemo solo tramite […]

continua »
Leone Piccioni
La prima Repubblica in mostra a Montecitorio

Quando in tv c’era Tribuna politica

150 foto dell'Archivio delle Teche Rai esposte a Roma alla Camera dei deputati. Da Mario Scelba a Togliatti, da Moro a Nenni, pubblichiamo la testimonianza di un illustre “addetto ai lavori”

Si è aperta alla Camera dei deputati la mostra fotografica “Cari elettori, care elettrici. Le immagini della prima Repubblica nelle Tribune della Rai. 1960/1994”. 150 scatti, provenienti dall’Archivio delle Teche Rai, a cura di Edoardo Novelli e Stefano Nespolesi. La mostra si chiude l’8 ottobre ed è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 10 alle […]

continua »
Leone Piccioni
Diario di una cittadinanza onoraria

Le porte di Pienza

Un incontro inscritto nel destino quello tra il crtitico letterario e la città voluta da Pio II per mano di Rossellino. Quasi fortuito, dovuto - cicerone Emilio Cecchi con al seguito Ungaretti e Angioletti - a una deviazione sul percorso verso Firenze…

Per partecipare a Firenze a una riunione della rivista letteraria della Rai L’Approdo, in gran parte curata da me, andavamo in macchina con Emilio Cecchi, Giuseppe Ungaretti, G. B. Angioletti. Guidavo io. Giunti a San Quirico d’Orcia, Cecchi ci chiese se avevamo mai visto Pienza. Non l’avevamo mai vista. E deviando di pochi chilometri fummo […]

continua »