Marco Ferrari
A proposito di “A Santiago c’è una piazza”

Italiani migranti

Fabio Evangelisti ha ricostruito l'avventura, dalle Apuane alle Ande, del cugino Alberto Rosselli, emigrato in America Latina nel 1949. Una storia esemplare di quando a chiedere ospitalità al mondo eravamo noi...

Dalla Apuane alle Ande. È il tragitto di Alberto Rosselli, classe 1930, partito da Carrara per approdare dopo varie peripezie a Santiago del Cile trascinandosi dietro i propri ricordi di infanzia: «So che abitavamo in via Loris Giorgi, al numero 2, terzo piano. Ai miei tempi si chiamava via Alberica. Come la grande piazza con […]

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Ella Baffoni
L'Europa dei migranti

La jungle di Gorizia

Tra i "richiedenti asilo" (per lo più afgani) sbattuti sul greto dell'Isonzo a rischio esondazioni: il racconto di Andrea Segre, il regista che ha cercato di salvarli. Riportandoli, almeno, all'asciutto

«Chi sa cosa sia la jungle di Gorizia?». Cento giornalisti in sala, solo due mani si alzano. Questione d’immagine (il racconto del sociale sui media. Il caso dell’immigrazione), seminario di formazione per giornalisti organizzato da Redattore sociale ha già dimostrato la sua ragion d’essere se una platea di persone interessate all’immigrazione non sa nulla di questa vicenda. Rara […]

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Ella Baffoni
Visto a Logos-Festa della Parola

Scene di vita condivisa

Si chiama CiaLiLaPi, è un progetto di integrazione che ha ridato speranza a tanti “richiedenti asilo”. Ora, un documentario ne racconta i sogni e le avventure

CiaLiLaPi, cioè le tappe di un lungo viaggio dal Ciad, passando per Libia e Lampedusa, infine a Pisa. È il titolo del documentario di Tiziano Falchi e Fabio Ballerini, proiettato a Logos-Festa della Parola presso il centro sociale Ex Snia di Roma, a cura della Scuola popolare Pigneto Prenestino. Un’iniziativa fitta di dibattiti e incontri, venerdì tra l’altro quello […]

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Vincenzo Nuzzo
I classici e la cronaca

Tolstoj e i migranti

L'osmosi dei popoli e il dramma della migrazione letti con le armi di "Guerra e Pace”: Tolstoj ci offre una lettura essenziale, semplice, ma non banale, delle nostre tragedie di oggi

Nel 1856, in Guerra e Pace, Lev Tolstoj rileggeva il complessivo fenomeno della guerra franco-russa (scatenata dall’invasione napoleonica). E la sua lettura rovesciava radicalmente le interpretazioni correnti degli storici. Interpretazioni unanimi e dotte, eppure terribilmente superficiali. La sua era invece la tipica iper-sensibile lettura del genio. Poco ragionevole e molto visionaria, ma con probabilità ben […]

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Claudio Conti
Lettera dal Dodecaneso

L’osteria di Leros

Dal passato fascista al presente sospeso tra grexit e migranti. Le isole egee sono diventate un crocevia di vecchie storie e nuove contraddizioni. Fino alle tragedie di oggi

Davanti a me, ciò che resta di quello che una volta si chiamava Albergo Roma; accanto – e in migliori condizioni – l’edificio a tronco di cono del cinema-teatro, entrambi opera dell’architetto Armando Bernabiti. Attraverso i vani oscuri delle finestre, ormai ridotte a orbite vuote, si intuisce che l’ex albergo ha inopinatamente ritrovato la sua […]

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Nicola Bottiglieri
Il dramma e la televisione

Emigrare dalla tv

Ciò che abbiamo sempre ignorato – il radicalismo islamico e il mutamento avvenuto nelle società africane – sta sconvolgendo il nostro mondo, creando nuovi sistemi di potere al di fuori della comunicazione

Tutti dicono che ci troviamo di fronte ad una trasformazione epocale dell’Europa grazie all’afflusso impetuoso dei migranti e/o dei profughi dal sud al nord del mondo. Pochi dicono che il fenomeno ci ha colto impreparati, scavalcando politici, intellettuali, giornalisti. Quasi nessuno riflette sul fatto che questo grande fenomeno noi lo stiamo conoscendo grazie ai media, […]

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Nicola Bottiglieri
La tragedia dei migranti

Aylan e Dostoevskij

L'immagine del piccolo Aylan Kurdi steso sul limitare del Mediterraneo invita a ripensare ai grandi miti che stanno alla base delle nostra identità. Perché non è tempo di contraddirli

«E mentre camminava per le strade e vedeva in ogni volto i segni di una fatica inutile, o alzava gli occhi verso i tetti delle case, su al cielo, per capire se c’era un senso, egli pareva trovarlo, e si rasserenava. Ma solo a una domanda, che lo investiva a ondate regolari con affanno, il […]

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Claudio Conti
La (mancata) unità politica europea

Le patate e i migranti

Irlanda 1845: una imprevista malattia aggredisce il raccolto di un paese povero che però produceva ricchezza per tutta l'Europa. Tutta colpa dell'indifferenza alle difficoltà. Come oggi, insomma

Agli inizi di settembre 1845 l’Irlanda è colpita da un fenomeno non nuovo: la ruggine delle patate. Nessuna preoccupazione: il raccolto di agosto ha eccellenti risultati; inoltre la superficie coltivata è talmente estesa da indurre a pensare che anche il raccolto principale dell’anno – quello tra ottobre e novembre – sarà comunque sufficiente ai bisogni […]

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Ella Baffoni
Il ghetto di Rignano

Etica del pomodoro

Racconti di vita nei campi, oggi: ore e ore di lavoro nel fango, al caldo, senza diritti né speranze. Ecco quello che succede qui da noi in Italia, dove si muore di fatica per pochi euro al giorno

A piedi nudi tra i pomodori. Molti vanno così, scalzi, a raccogliere l’«oro rosso» della Capitanata. I braccianti africani, o est-europei, o magrebini, lasciano le scarpe nei pulmini che li hanno portati nei campi, fossero anche solo ciabatte. È che il fango, i pomodori schiacciati o marci, le piante secche ingrommano con una palta puzzolente […]

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Ella Baffoni
Ritorno nei luoghi del lavoro nero

Sfruttamento City

Un anno fa vi raccontammo il Ghetto di Rignano, vicino a Foggia, terra senza diritti dove vivono i braccianti che cercano lavoro stagionale. Doveva essere chiuso, e invece...

Picchia il sole fin dalla mattina, s’infuocano le baracche del Ghetto. A metà strada tra Rignano e San Severo, 17 chilometri da Foggia, c’è la vergogna di Puglia, il Gran Ghetto. Così lo chiama chi ci vive, così lo chiama chi ci viene, così lo chiama chi non ci ha mai messo piede. Simbolo dello […]

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