Daniela Matronola
Per una poetica del vuoto/1

Il romanzo di Iris

Il nuovo romanzo di Ilaria Palomba, "Vuoto", riflette su una condizione individuale molto difficile: il vuoto inteso come desertificazione interiore e indebolimento; come corpo vuoto candidato ad essere infestato

Chi è Iris, protagonista di Vuoto, romanzo di Ilaria Palomba (Les Flâneurs, pagine 268, 18€) la cui natura meriterà di essere ben definita? La risposta è sulla porta del romanzo, in una manciata di versi, trascritti dal poema gnostico Tuono, mente perfetta, che si riannodano a una loro ulteriore selezione tessuta nella penultima pagina, chiudendo […]

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Daniela Matronola
A proposito di "Brama"

Brama e ossessione

Il nuovo libro di Ilaria Palomba è il diario di un'ossessione: quella di riempire i vuoti della vita. Ma, rovesciando la trama del romanzo, ci si imbatte in una critica durissima della società dell'accumulo e del successo a ogni costo

Brama di Ilaria Palomba (Giulio Perrone Editore 2020, Pagine 239, €16) è sotto molti aspetti un romanzo di frontiera. Ricordo quando un paio d’anni fa Ilaria me ne parlò – era nel vivo del lavoro, e parallelamente conduceva una serie di attività collaterali per così dire che a quanto vedo sono poi confluite nel libro: […]

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Ilaria Palomba
A proposito di "Uomini senza"

Romanzo del dolore

Alda Teodorani racconta tutte le forme di violenza e dipendenza che legano le donne al mondo: la predilezione per le relazioni pericolose diventa quasi un "obbligo"

Uomini senza di Alda Teodorani (Fahrenheit 451, 2018, pp. 84, euro 10) è un romanzo introspettivo, con una voce alla Simone De Beauvoir, su tutte le forme di violenza e dipendenza, dalla violenza di una madre a quella di un vicino di casa che sgozza i maiali e diventa incubo d’infanzia (Zero), dalla violenza del […]

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Ilaria Palomba
A proposito di “In che luce cadranno”

La poesia dei morti

Con i suoi versi, Gabriele Galloni conduce il lettore nell'Oltretomba dove ogni sogno è permesso. E dove i fantasmi possono essere governati o uccisi per la seconda volta...

 In che luce cadranno di Gabriele Galloni (Rp libri, 2018, euro 10) è la seconda silloge del talentuoso ventiduenne, ed è dedicata ai morti. I defunti cercano di consolarci con tentativi incomprensibili perché con una mano ci amano e con l’altra sono nell’invisibile. Negli obitori ci sono uomini che leggono la mano ai ragazzi morti sotto […]

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Francesco Improta
A proposito di "Mancanza"

Poesia dell’azzardo

I versi di Ilaria Palomba descrivono un panorama di macerie dove la solitudine campeggia sovrana e finisce col nutrirsi di se stessa e dell’inquietudine che reca con sé

Mai come oggi, in ambito letterario, i confini tra prosa e poesia sono sempre più labili e spesso assistiamo a scambi di strutture, ritmi ed immagini tra questi due macro generi; ciò non toglie che in un’epoca in cui il profitto e la volgarità soffocano sensibilità e senso estetico, nell’acce­zione più ampia e comprensiva del […]

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Ilaria Palomba
Incontro con uno scrittore "stanco"

L’ultima parola

«Quello dell'editoria è un mondo povero che gioca a fare il ricco, un mondo sgraziato che scimmiotta i meccanismi della grande industria, senza averne minimamente le possibilità e il grado di potere»: Massimiliano Santarossa spiega il suo addio alla letteratura

«È giunto il momento dei saluti, di stringere le mani, di voltarsi e andarsene dalla festa. Ringrazio tutti per questi intensi, stupendi, a volte allucinati, duri, sempre vissuti, dieci anni letterari. Ho scritto, parlato, urlato, letto, e di nuovo scritto, più di quanto avessi mai immaginato possibile. Credo ne avesse bisogno il bambino che ero, […]

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Ilaria Palomba
A proposito del “Dio dell'abbandono”

La poesia dei corpi

La prima raccolta di Ignazio Gori lo mostra poeta dei corpi, della carne, della notte, la cui maledizione è la bellezza effimera che sfugge e non si può mai afferrare

Dio dell’abbandono (Augh, 2017, pp. 60, euro 9.90) è il quarto libro di poesie di Ignazio Gori. Il Dio dell’Abbandono è la preghiera silenziosa dell’uomo dinnanzi all’impeto di un desiderio insaziabile che è insieme fine e confine della vita. Un divorare corpi e lasciarsi divorare come anima che s’incarna nei luoghi, tra Roma e Sabaudia, […]

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Ilaria Palomba
A proposito di "Slittamenti"

Un tempo in poesia

Nella poesia di Gabriele Galloni la parola arriva più tardi dell'emozione diretta, che si ritrova a essere un'istantanea dove il mondo e il tempo appaiono totalmente dentro l'io dell'attimo

Slittamenti di Gabriele Galloni (Augh, 2017, pp. 58, euro 9,90) è un potente esordio poetico. «Galloni è un visionario che va avanti tornando indietro» scrive Antonio Veneziani nella prefazione. Gli slittamenti sono gli interstizi in cui accade l’irreparabile. Tempo che si trasforma in spazio e lascia a ognuno i suoi deserti. Muri che illuminano da […]

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Ilaria Palomba
Catalogo del Novecento

Cercare e ri-cercare

Hermann Hesse e Friedrich Nietzsche, Siddharta e Zaratustra, il Nirvana e l'eterno ritorno: con loro il Novecento ha tentato una nuova definizione dell'uomo. Prima che tutto fosse perduto

Quello che siamo in quanto umani è fatto di interazione, se non relazione, quanto meno di scambio, convivenza, contesto, intensità. Ho scelto due testi filosofici per concludere il nostro catalogo del Novecento. Uno è Siddharta di Hermann Hesse, che pur essendo un romanzo è in realtà un cammino spirituale che si basa sulla ricerca di […]

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Ilaria Palomba
Catalogo del Novecento

Doppio Truman Capote

«Colazione da Tiffany» di Truman Capote è un romanzo (splendidamente scritto e costruito) nel quale i personaggi non sono mai ciò che appaiono. E anzi inseguono la propria identità fino alla fine

Sul tema dell’identità, della molteplicità delle identità, dei punti di vista, della diffrazione delle esistenze, la letteratura novecentesca ha detto molto. Mi piace però l’idea di confrontare, in questo caso, due autori e due testi radicalmente diversi, dal punto di vista stilistico e contenutistico. Dopo aver parlato di Mario Soldati e del suo Il vero […]

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