Marco Vitale
“Alcools” di Apollinaire dal 1913 a oggi

Le diversità di una poesia “aperta”

Una nuova edizione della seconda raccolta del poeta «suscitatore di idee nei giorni della nascita del movimento cubista». Curata da Fabio Scotto (francesista e a sua volta poeta), è frutto di una «lunga fedeltà traduttiva» che arriva in questo lavoro a esiti «tra i più esatti e ispirati»

Che Wilhelm Apollinaris de Kastrowitsky (Roma 1880 – Parigi 1918) – nome ben presto volto in Guillaume Apollinaire – abbia rappresentato uno snodo decisivo della poesia moderna, non solo francese, è acquisizione critica che nessuno mette in dubbio. La singolare, cosmopolita, affascinante figura giunta a Parigi con il nuovo secolo è destinata a occuparne in […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

La Pietà di Apollinaire

Canto per i fratelli caduti in guerra, visione delle ombre degli amici, ode alla potenza dell’amicizia che vince la morte. Versi del poeta polacco che piaceva a Ungaretti e che, divenuto francese, come lui ha vissuto la tragedia della prima guerra mondiale

Straordinaria poesia di Guillaume Apollinaire, polacco trasferitosi con la madre in Francia, divenuto cittadino e poeta francese, arruolatosi volontario nella prima guerra mondiale, poi morto trentottenne nel 1918. Il tema della guerra, le ombre dei commilitoni, i soldati morti, i loro fantasmi privi di ogni orrore ma gonfi di dolore e amore. Simili, anzi fratelli […]

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