Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Mario Luzi “in erba”

La casa di Castello, il tempo lontano del mito domestico, «l’inesorabilità della sua abolizione», il «sottile intenerimento» generato dal ripensarci… Storia della prima raccolta del poeta fiorentino nelle due edizioni, quella del ’35 e quella del ’42. E di un incredibile ritrovamento…

«Tra il ’34-’35 scrissi parecchie poesie abbastanza omogenee, poi sfrondate, forse anche troppo impietosamente. Ne pubblicai un gruppo ne La barca, il mio primo libretto. Allora era molto più semplice, forse, la cosa. Io non supponevo di dover trovare un editore. L’editoria della poesia allora non c’era. E questo semplificava in un certo modo le […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Il caso Delfini

Fin dal “Ritorno in città” è paradossale che in un contesto editoriale importante, i testi dello scrittore modenese non abbiano avuto una diffusione adeguata al loro valore. Con un'unica eccezione per “Il ricordo della Basca”, recuperato nell'82 da Einaudi

È quasi doveroso in questa rubrica affrontare il caso editoriale di Antonio Delfini, autore irregolare che per tutta la vita si misurò con ogni tipo di pubblicazione: dal libro al manifesto, dai periodici al collage. Alcuni volumi sono introvabili, come Marantogide, dal curioso titolo ricavato dalla fusione dei nomi dello stesso Delfini e di Gino […]

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Marco Vitale
A cent’anni dalla nascita

Riverberi dal prisma di Enrico Panunzio

Ritratto critico e personale dello scrittore e poeta che ebbe con la modernità italiana del secondo '900 rapporti non semplici. Definito “barocco”, la sua prosa originalissima si serve di una “sintassi di complessità vertiginosa”, custodendo il suo “disordine”

Ricordare a cent’anni dalla nascita Enrico Panunzio (Molfetta 1923 – Roma 2015) in pochi tratti non è cosa semplice, se anche il discorso su di lui possiede un fulcro assai preciso: Enrico Panunzio è stato uno scrittore, un poeta; è stato quello che voleva essere ed era profondamente; lo è stato in maniera sorgiva e […]

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Luca Zipoli
A proposito de "Il quaderno di Nerina”

Poesia delle parole

La nuova raccolta poetica di Jhumpa Lahiri, la narratrice bengalese che scrive (quasi) esclusivamente in italiano è un ricamo intorno al senso delle parole. Il suono della nostra lingua diventa un paesaggio dell'anima che coglie i segni della nostra storia. Anche letteraria

Dal cassetto di una vecchia scrivania scoperta in casa, a Roma, riemergono alcuni oggetti dimenticati dai precedenti proprietari: cartoline mai spedite, vecchi francobolli, un paio di foto. Spunta poi – ancora più inaspettatamente – un quaderno dalla copertina fucsia e ricco di poesie manoscritte e inedite, che si presenta privo di qualsiasi dettaglio se non […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my life

O Grande Aldilà!

La ricerca dell’Infinito è «una meta della poesia in quanto tale». Leopardi l’ha declinata in modo perenne. Anche Tagore, spesso presente su queste pagine, si è misurato con “l'Oscuro lontano”. Lo invoca in versi struggenti. Irrequieto, nostalgico…

Leopardi ha declinato l’infinito, memorabilmente. Tutti i poeti ne sono avvinti e insieme dolorosamente lontani, pieni fino all’ebbrezza e nello stesso tempo abbandonati. Sono venuti al mondo per trovare il filo in cui comunione e abbandono coincidono.Immediato pensare a Leopardi, che fissa una visione perenne dell’Infinito, ma a volte sfugge come questo sia una molla, […]

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Pier Mario Fasanotti
A proposito di "Dopo le fiamme"

Brucia la Spagna

Fernando Aramburu racconta i lutti e il dolore conseguenti al terrorismo nei paesi Baschi e nella Galizia. Storie di privazioni e lacerazioni interiori raccontate senza spingere mai (troppo) sul pedale della denuncia politica

«Mamma mia! Guarda come bruciano i gerani». Commento della moglie: «Meglio che brucino i gerani che la casa». Siamo in un modesto appartamento, la regione è quella basca (in lingua locale: Euskal Herria). Poco prima alcuni giovani con metà faccia coperta o col passamontagna hanno lanciato bottiglie incendiarie. Non è un episodio isolato, si ripete […]

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Marta Morazzoni
Ceppo: la lecture di Marta Morazzoni

L’orecchio assoluto

Per la scrittrice, vincitrice del Premio Ceppo “Leone Piccioni Vita e Letteratura”, il fascino di un grande autore non sta tanto nel tema che racconta, ma nel suo stile, nella forma. Nella sua esperienza l’ascolto della voce altrui è il modo per trovare la propria. In lei il richiamo a inventare si è nutrito di Proust

Oggi, giovedì 23 luglio alle 18,30 a Palazzo Fabroni a Pistoia (via Sant’Andrea 18), nella cerimonia conclusiva della 64° edizione del Premio Internazionale Ceppo dedicato al racconto, Marta Morazzoni, vincitrice del Ceppo “Leone Piccioni vita e letteratura”, oltre a presentare il suo libro di racconti “Il dono di Arianna” (Guanda), terrà la prima delle conferenze […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Il risveglio di Scrooge

“Racconto di Natale” secondo Roberto Mussapi. Che dopo averci introdotto, attraverso la prima parte pubblicata sabato scorso, nella storia già narrata prima di lui da Dickens, oggi ci conduce nella sua conclusione. Come augurio per molti altri risvegli illuminati dall’amore

Pochi giorni prima di Natale ho proposto l’inizio del mio Racconto di Natale, libro di poesia pubblicato da Guanda nel 1995. Ora, come promesso, la parte finale. Natale è passato, per noi, sta ancora avvenendo, per Scrooge, ma è trascorsa la notte fatale e incancellabile delle visite di tre spiriti, con i quali ha volato […]

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Vito Catalano
A proposito del "Giorno degli orchi”

La strategia dell’orco

Adolescenza e vita quotidiana nei dintorni di Firenze: una ragazzina bella e furba scopre un modo per guadagnare soldi e brivido, finché... Il nuovo libro di Divier Nelli è un concentrato di normali paure

Vita di ogni giorno, studenti sedicenni, Firenze e la campagna dei dintorni. Uno scenario familiare, situazioni quotidiane. Ragazzi che studiano, scherzano, si prendono in giro, sparlano di conoscenti e parenti. La giovane Aurora vive in una casa nel Chianti, il padre è un tirchio ed entrambi i genitori sono piuttosto distratti, pensano alle cose loro […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

I due mondi di Carifi

Nella voce del poeta pistoiese, filosofia occidentale e pensiero orientale si ricongiungono. Così il dolore di vivere si nutre della sete di amore. Un amore assoluto dove il bene prevale sul male

Roberto Carifi è uno dei poeti forti e inconfondibili della mia generazione. La sua cifra tragica, presente sin dalle origini, ha potenza poetica a volte raggelante, come da abisso bergmaniano. Ma nel corso del tempo la pur nobilissima radice tragica si irradia di altri nutrimenti, che portano i suoi versi a una stoica esemplarità. Forse […]

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