Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Lungo il Canal Grande

Suggestioni veneziane che hanno irretito poeti. Venezia, la gondola, in diverso modo ‘letta’ e vissuta da Goethe e da Byron. Evoca qualcosa di mortuario ma anche i segreti delle alcove. Eros e Thanatos. Per il grande tedesco, nascita e morte

Goethe è un dei più famosi tra i poeti scrittori e artisti che dalla fine del diciottesimo secolo si mossero verso l’Italia come culla dell’Europa. Famose le sue Elegie romane, meno noti, forse, gli epigrammi veneziani: la capitale dei Mari, la Serenissima, non poteva esercitare su di lui l’incanto di Roma, mentre il poeta stradotato e […]

continua »
Lidia Lombardi
Itinerari per un giorno di festa

Nel sogno di Re Carlo

Ritorno alla Reggia di Caserta che il prossimo 2 giugno festeggerà l’Italia dopo il lockdown riaprendo il Parco Reale, mentre per gli Appartamenti bisognerà attendere il 17 giugno. 123 ettari di museo a cielo aperto, tra gli scorci del Vanvitelli e altre meraviglie

Durante lo stillicidio del lockdown Succedeoggi ha invitato i collaboratori a vagheggiare il primo dipinto che avrebbero voluto vedere alla fine dell’isolamento e a scriverne. Ecco, ora che sta per essere spezzato anche l’ultimo laccio alla libera circolazione nel Bel Paese, se mi chiedessero qual è il luogo dove vorrei recarmi subito mi sarebbe facile […]

continua »
Lidia Lombardi
Itinerari per un giorno di festa

Le scampagnate di Alessandro Farnese

Riaprono al pubblico gli Horti Farnesiani, il “giardino segreto” del Palatino. Un percorso che stordisce per la bellezza, come già accadde a Goethe e a Turner. La storia di questo luogo simbolo della Roma rinascimentale e barocca in una mostra

«La sera, dopo aver osservato con tutto agio quelle belle cose, andammo nei giardini del Palatino, ameni spazi verdeggianti che riempiono gl’intervalli tra le rovine dei Palazzi dei Cesari. Là, su una grande terrazza aperta al pubblico, cinta di stupendi alberi sotto cui erano disseminati frammenti di capitelli scolpiti, di colonne lisce e scanalate, di […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Un istante per sempre

Come Shakespeare, Goethe e Luzi, anche Peter Handke percepisce l’inesorabile brevità del miracolo, la necessità di dilatare la perfezione dell'attimo. Avvertita «nei primi segni di primavera alla Fontaine Sainte-Marie, nel vento notturno delle Porte d’Auteuil, nel sole estivo del Carso»

Definito perfettamente dal curatore dell’edizione italiana “poemetto epico-filosofico” il Canto della durata di Peter Handke è un libro di poesia molto importante. Innanzitutto per la sua natura di poemetto, in cui la durata è realtà costitutiva. Inoltre perché propone in forma affascinante il rapporto tra poesia e essere, in una tesa, vibrante ricerca del senso […]

continua »
Lidia Lombardi
La rinascita dell'Opera di Roma

La rivoluzione di Werther

Grande successo per il Werther di Massenet splendidamente messo in scena da Willy Decker al Costanzi. Una sobria e simbolica rappresentazione di tutte le incertezze che pesano sulla testa di un uomo in trasformazione

Quanto una regia intelligente e al tempo stesso misurata possa giovare alla lirica lo dimostra il Werther di Jules Massenet in scena al Teatro dell’Opera di Roma (repliche 25, 27 e 29 gennaio). Plauso dunque al tedesco (di Colonia) Willy Decker che nel rinato Costanzi (sì, rinato con messinscene pregevoli dopo il braccio di ferro […]

continua »