Al Teatro Sanzio di Urbino
A Urbino va in scena una riduzione del giallo “I ragazzi del massacro” di Giorgio Scerbanenco: un modo insolito di raccontare una stagione importante e controversa della nostra storia
«C’era una volta un bianco castello fatato, un grande mago l’aveva stregato per noi. Sì, io ti amavo. Tu eri la mia regina e io il tuo re». Esordiva così Jimmy Fontana nella canzone La nostra favola del ’68. C’è il brano, c’è il medesimo periodo storico, ma non ci sono bianchi castelli fatati, né […]
continua »
Un grande narratore da recuperare
Quarant'anni dopo, può essere utile rileggere uno qualunque dei suoi romanzi (per esempio «Né sempre né mai», del 1974) per scoprire che inventare uccide
Imbattersi in un romanzo di Giorgio Scerbanenco è una sciagura, perché conferma il carattere casuale e, per di più, dissipatorio dell’esistenza: al posto di quel suo libriccino, avremmo potuto impugnarne un altro, molti altri, tutti suoi – decine o un centinaio? – e qualcosa sarebbe cambiato, chissà, o ci saremmo evitati tanti guai, letterari o […]
continua »