Gianni Cerasuolo
I cent'anni del giornale

Noi di Via dei Taurini

Viaggio (a ritroso nel tempo) a Via dei Taurini, a Roma, dove aveva sede il quotidiano "l'Unità" ai tempi del Pci: un microcosmo fatto di flipper, pizza e politica. E molta vita vissuta

Via dei Taurini, nel quartiere romano di San Lorenzo, è una linguetta di strada, saranno 150 metri, che da piazza dei Siculi porta a via dei Frentani. In mezzo emerge un’aiuola spartitraffico che non ha mai visto un filo d’erba perché è sempre stata un parcheggio con le automobili a fare da tagliaerba. Le massicce […]

continua »
Gianni Cerasuolo
In memoria/2

In morte di Gigi Riva

Dal no agli Agnelli agli inchini ai paesi Arabi: fa tristezza ripensare a Gigi Riva. Un esempio di vita, oltre che un campione: il calcio di oggi non gli somiglia per niente

Gigi Riva se ne è andato poco prima che Inter e Napoli si giocassero la Supercoppa, un trofeo italiano che si gioca fuori d’Italia, in Arabia Saudita, perché il calcio è sempre più avido e immorale. È come se il grande campione si fosse rifiutato di vedere un’altra manifestazione di uno sport che oramai gli […]

continua »
Gianni Cerasuolo
Dopo lo scudetto

Diversità napoletana

«La città non ha bisogno di riscattarsi da nulla. Tutti hanno qualcosa da riscattare, non solo i napoletani. E tutti hanno cose di cui vantarsi». Conversazione su Napoli, lo sport, l'identità partenopea con l'antropologo Marino Niola

Napoli elabora lo scudetto del calcio, arrivato dopo ventidue anni di dominio di Juve, Milan e Inter, prepara l’omaggio finale alla chiusura del campionato, il 4 di giugno e si interroga anche, un po’ preoccupata, sul futuro dei pezzi pregiati della squadra, da Kim ad Osimhen che molti ricchi club europei vorrebbero assicurarsi. Il sindaco […]

continua »
Gianni Cerasuolo
Fa male lo sport?

Gennari’, aspetta!

«Gennarì, grazie!» dice un grande striscione sul Rettifilo: cronaca di una festa rinviata. Dove Napoli non coincide con la “napoletaneria” e il calcio non è solo calcio ma la rappresentazione concreta dell'essenza di una città da amare, odiare o tradire. A seconda dei casi

A sera la festa è diventata un po’ una fetecchia, si è ammosciata, piazza del Plebiscito, come altre piazze, che si svuota dopo che la Salernitana, la squadra dei pescivendoli di Salerno, come chiamano qui affettuosamente quelli più a Sud, aveva pareggiato con i quasi campioni d’Italia del Napoli. Baldoria rinviata, ma allegria sempre viva. […]

continua »
Gianni Cerasuolo
Il mistero napoletano

Il pigolìo di Napoli

Da Caravaggio a Kim Min Jae, da San Gennaro a San Giuseppe dei Ruffi, da Osimhen a Jannis Kounellis: viaggio a Napoli. Che non è solo la città delle contraddizioni ma anche quella dove la realtà sembra segnata dalla magia. O dalla maledizione

Hanno imballato l’obelisco di San Gennaro con un velo bianco. Dovranno fare dei restauri, chissà da quando è messo così. Almeno nessuno potrà toccarlo per festeggiare lo scudetto quando arriverà. Napoli, via dei Tribunali, piazzetta Cardinale Sisto Riario Sforza, quartiere San Lorenzo. Dalla sala del Coretto del Pio Monte della Misericordia si guarda bene la […]

continua »
Gianni Cerasuolo
Su “Laggiù qualcuno mi ama”

Napoli o Troisi?

Il bel documentario di Mario Martone su Massimo Troisi, in occasione dei settant'anni dalla nascita, rappresenta una importante occasione per ripensare una città che è anche un modo di vivere (o di scansare la vita)

Napoli va di moda. Per i gol di Osimhen e Kvara, per Mare fuori, per i tanti turisti che sembrano inebriati da nuovi tour che Goethe e Stendhal ma anche David Foster Wallace già fecero a Napoli o nei paraggi (l’americano in realtà soggiornò a Capri, in città ci stette un giorno, il tempo di […]

continua »
Gianni Cerasuolo
Alla ricerca della verità

Mistero Pasolini

Incontro con David Grieco, che chiede di riaprire il processo per l'omicidio: «Io so, ma non ho le prove... Pasolini stava lavorando sull'Eni, sugli intrighi di potere della Dc, su quella che poi si scoprì essere la P2, e voleva girare un film da “Todo Modo” di Sciascia. Il furto delle pizze di “Salò” fu solo un trucco per attirarlo nella trappola dell'Idroscalo...»

Tra i misteri brutti dell’Italia, che poi misteri non sono, ce n’è uno – il caso Pasolini – che è rimasto sotto la polvere per decenni, quasi dimenticato. Come Pasolini stesso, poi riabilitato fino al punto che lo si cita o lo si invoca («chissà che cosa avrebbe detto Pasolini») specie quando si parla di […]

continua »
Gianni Cerasuolo
La morte di Pelè/1

Ciao, Pelè

È stato il più grande, O Rei? Pelé è stato il vertice, l’icona globale prima di altri, il calciatore del secolo, quello dei 1283 gol (oh no, sono 761; no, sono…), dei tre titoli mondiali. Un emblema come Maradona o Cruijff

A quei tempi si andava a vedere Pelé. Come fosse Elvis Presley o Jabbar, che allora si chiamava Lew Alcindor. Adesso che O Rei do Futebol è morto, riaffiora il ricordo di un giorno. 12 maggio 1963: Italia batte Brasile, bicampione del mondo, 3-0. Era una giornata chiara quella domenica milanese, San Siro non aveva […]

continua »
Gianni Cerasuolo
Fa male lo sport

Gigi Riva, il patriarca

Un capo indiano, un grande campione, un mito, un eroe solitario, un bambino "difficile": Gigi Riva raccontato in un film di Riccardo Milani è un eroe del nostro tempo. Un personaggio atipico che racconta un mondo autentico

Ha l’aria di un vecchio capo indiano, di quelli che fumavano la pipa come simbolo di pace e di armonia, questo Gigi Riva affondato in una poltrona rivestita di bianco e avvolto dalla nuvola di fumo delle sue sigarette. È l’immagine più frequente usata da Riccardo Milani per il suo omaggio al campione, che da […]

continua »
Giuseppe Grattacaso
#boycottqatar2022

Colombo in Qatar

Eric Cantona ha suggerito di guardare il Tenente Colombo invece dei Mondiali in Qatar. Noi lo abbiamo fatto, cominciando dal primo episodio della serie. Era il 1971, il mondo era diverso, le paure erano diverse, il calcio era diverso, la fantasia era diversa...

Ho già visto il primo episodio della prima serie. Un tempo li chiamavamo telefilm. Per Eric Cantona non ci sono dubbi, esistono cose più importanti del calcio. Tra queste, il tenente Colombo. Invece che i mondiali del Qatar, King Eric, marsigliese con qualche campionato all’Olimpique prima di approdare a Manchester sponda Red Devils, si riguarderà […]

continua »