Maria Chiara Bruno
Cercasi drammaturgia italiana

Il teatro esterofilo

«Parole incatenate» scherza con i serial killer e con il femminicidio. E costringe i due interpreti, Claudia Pandolfi e Francesco Montanari, a una prova maiuscola per risollevare le sorti di un copione inutile. Straniero, naturalmente

Un thriller ripetitivo e prevedibile tenuto su da un bravissimo Francesco Montanari e una miracolosa Claudia Pandolfi. È Parole incatenate di Jordi Galceran, ancora in scena fino all’8 gennaio al Teatro Quirino. La regia di Luciano Melchionna è corretta, intelligente, pulita. Come sono azzeccate luci, musica e scenografia. Un bell’allestimento, quindi. Una buona direzione di […]

continua »
Giuliano Compagno
Intervista con Claudia Pandolfi

«Il gioco delle parole»

«Io mi affaccio sui paesaggi degli altri con un atteggiamento sincero. Ogni volta un viaggio»: incontro con l'attrice in scena a Roma, al Quirino, con "Parole incatenate”

Premio Serra d’Or alla migliore opera in lingua catalana, Paraules encadenades di Jordi Galceràn Ferrer debuttò nel 1995. Da allora è diventato un classico del genere “thriller compulsivo”. Fino all’8 gennaio lo portano in scena al Quirino di Roma il regista Luciano Melchionna, Pino Tierno, che ha curato la versione italiana, e i protagonisti del dramma: Francesco […]

continua »