Flavio Fusi
Cronache infedeli

L’America “normalizzata”

L'attacco a Capital Hill ha fatto scendere gli Usa dal piedistallo del suo stesso mito. Nel mondo globalizzato il potere è della comunicazione. E chi gestisce l’ignoranza è immensamente più potente di chi gestisce la conoscenza

Nella notte italiana, osservi quelle scene di straordinaria, organizzata, pianificata follia che arrivano da Washington, e dal pozzo della memoria – dal pozzo profondo della storia – salgono alla luce altre immagini lontane nel tempo e lontanissime nella geografia planetaria. L’assalto dei golpisti alla Moneda di Santiago del Cile, o il fallito-riuscito colpo di Stato […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

La ferocia e il Covid

È ferocia anche negare la ferocia. Ed è proprio quello che succede spesso in queste settimane. In cui si discute del Covid in modo freddo e impersonale. Come se non ci fosse in ballo più di sessantamila vite perdute

La ferocia è un bel romanzo di Nicola Lagioia uscito nelle librerie sei anni fa. Il libro – che vinse il premio Strega – racconta una storia di ordinaria ferocia ai tempi nostri e alle nostre latitudini: una ferocia cittadina e periferica, inter-famigliare, domestica e addomesticata dalle buone maniere. La parola, e il fenomeno che […]

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Flavio Fusi
A proposito di "Tempi duri"

La storia di Vargas

Il nuovo, bellissimo romanzo di Mario Vargas Llosa ricama alla perfezione sulla vera storia del golpe (guidato dagli americani) che nel 1954 pose fine all'illusione democratica in Guatemala. Un perfetto lavoro tra finzione e realtà

Eravamo tutti pronti a consegnare il vecchio Varguitas al museo delle cere della grande letteratura. Le sue opere più recenti avevano deluso e indispettito, e i critici erano pronti a recitare il de profundis per lo scrittore ultraottantenne che – come scrive il settimanale spagnolo El cultural – «aveva dato negli ultimi tempi segni premonitori […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

Diego, Evita e il Che

Nel corpo dei miti c'è il senso della loro funzione sociale. Gonfio quello di Maradona, Scarnificato quello di Evita, santificato quello di Che Guevara. Queste tre icone hanno in comune la vocazione dell'eroe

Notte del 18 aprile 2004: mi sveglia un rumore di fondo, come un ronzio che percorre la città addormentata, e urla isolate, richiami, lamento di sirene, un coro di clacson. Sotto il mio balcone sale l’eco di uno scalpiccio insistente, e alla luce fioca dei lampioni si rivela una folla sparsa  che si affretta lungo […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

A casa Maradona

Visita guidata a Casa Maradona, a Buenos Aires, prima che diventi il museo delle bugie costruite intorno a un mito del calcio. Nella sua infanzia argentina c'è il destino di un Paese che ha prodotto continuamente “angeli dalla faccia sporca”

Quando il festival della retorica si sarà esaurito e quando il corpo dell’eroe verrà finalmente riconsegnato al silenzio della terra, bisognerà allora tornare a quella modesta casa di mattoni e calce al 2257 di Calle Lascano, nel quartiere Padernal, tra villa Crespo e villa Devoto, appena sotto i viali alberati e silenziosi del cimitero della […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

Carissimi nemici

Putin e Erdogan hanno finto di essere su due fronti opposti nella terribile guerra del Nagorno Karabakh. In realtà, contraddicendo secoli di storia, hanno trattato insieme per tornare da vincitori nel Caucaso. E il mondo sta a guardare...

Così doveva finire. Gli armeni, cacciati dai villaggi del Nagorno Karabakh dopo la rovinosa campagna di guerra tra Erevan e Bakù, bruciano le loro case, che non vogliono abbandonare intatte ai nemici. Sono contadini e pastori, misera gente che prima di mettersi in viaggio assiste al rogo di stalle e fienili e con rabbia dichiara […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

Il populismo biondo?

Il successo della nuova stagione di "The Crown" promuove uno strano dibattito: Lady Diana che «parlava al cuore della gente» è stata l'apripista del populismo in stile Boris Johnson? Il compassato “Economist" dice di sì...

De te fabula narratur: mi sono chiesto qualche volta – negli sfaccendati pomeriggi imposti dal lockdown – con quale spirito la vegliarda regina Elisabetta seguisse di volta in volta gli episodi della serie televisiva The Crown, dedicata alla storia e ai personaggi della monarchia Windsor. La lunga navigazione – tra fatti storici, personalissime ricostruzioni, intriganti […]

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Flavio Fusi
Vivere al tempo del covid

Aspettando Eliot

Il mondo è in attesa. Prima che venga sconfitta la pandemia, prima che l'inquilino scaduto lasci la Casa Bianca, prima che la politica torni a rappresentare gli uomini, prima che il tempo torni a mettersi in movimento e si riesca a riconoscersi umani

“Vivere è aspettare”, scrive Samuel Beckett. Aspettiamo, dunque, in questa grigia giornata stillante di pioggia lenta. Nel mesto autunno abbiamo chiuso le finestre e sbarrato i balconi che a primavera se ne stavano spalancati e ariosi. Questo nostro breve interludio di vita è diventato l’inizio di una lunga attesa. Attendiamo che le catene si allentino […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

Vent’anni dopo

Vent'anni fa, le carte bollate decisero le elezioni americane tra Al Gore e Bush jr. Ma da allora sembra passato un secolo: Trump ha stravolto le regole del gioco è mezza America gli è andato dietro

Il quartier generale di Al Gore era a Nashville, Tennessee. In attesa del giorno fatale decine di giornalisti sciamavano lungo la Main street e si facevano un goccio di birra – a volte più di un goccio – nei piccoli caffè musicali del centro città. Da Arthur’s, sgranocchiando gigantesche onion rings e crab cakes bollenti, […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

Gerontocrazia globale

Trump (e Biden) negli Usa, Putin in Russia, Erdogan in Turchia, per non parlare dei leader cinesi dai capelli tinti: il mondo odia gli anziani ma poi riserva loro i posti chiave del potere. Quando toccherà alle prossime generazioni?

Prima ancora che dalle inesorabili ragioni della  storia, l’antica Unione Sovietica fu letteralmente “affossata” da una fulminea morìa di vegliardi al potere. La serie maledetta inizia nel lontano novembre dell’82, quando muore a 76 anni Leonid Il’ic Breznev, che già da tempo  i cittadini sovietici chiamano amabilmente “la salma”. Il successore designato, Yurij Vladimirovic Andropov, […]

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