Sergio Zoppi      
A proposito di “Lungara 29” di Leone Piccioni

I perché del “caso Montesi”

Non solo la sapiente regia di Fanfani, allora ministro dell’Interno, dietro allo scandalo che distrusse la carriera politica di Attilio Piccioni, ma soprattutto la spia che nonostante il nuovo corso degasperiano «i mali endemici e atavici dell'Italia erano stati messi a tacere ma non debellati»

È stato presentato recentemente a Pistoia, alla libreria Spazio di via dell’Ospizio, il volume di Leone Piccioni “Lungara 29 – Il caso Montesi nelle lettere a Piero”, edito da Polistampa. Per gentile concessione dell’autore, pubblichiamo il testo dell’intervento di Sergio Zoppi, storico dell’età contemporanea e docente di Storia delle istituzioni politiche nella Link Campus University […]

continua »
Loretto Rafanelli
Ancora su “Lungara 29”

Lo stile Piccioni

Si presenta a Firenze e a Roma il libro che raccoglie le lettere di Leone a suo fratello Piero detenuto nel carcere di Regina Coeli per il “caso Montesi”. Una vicenda da cui ancora si possono trarre efficaci insegnamenti «per quest’oggi così turbolento e incerto, così fragile nelle sue guide politiche, prive di idee e di adeguata umiltà»

Sarebbe istruttivo proporre nel corso di Educazione civica, laddove fortunatamente sia previsto, la storia di Piero Piccioni. Questo almeno per tre motivi: descrivere il livello di bassezza a cui può arrivare una certa immoralità politica; ricordare la superficialità a cui a volte si esprime il potere giudiziario; dire della faziosità di certa stampa. Aggiungerei però […]

continua »