Paolo Petroni
In scena al Quirino

Numeri da sogno

Luca De Filippo ripropone una vecchia farsa del padre: «Sogno di una notte di mezza sbornia». Un gioco popolare che mescola il lotto, la fame e le illusioni

Per il suo ritorno in scena Luca De Filippo ha scelto di ripartire dagli inizi, dalle radici, dal padre Eduardo, che firma la lunga farsa Sogno di una notte di mezza sbornia ispirata a una commedia toscana di Athos Setti, ma anche, per molti versi, dal nonno Eduardo Scarpetta e il suo ormai classico Miseria […]

continua »
Giuseppe Grattacaso
Visto al Manzoni di Pistoia

L’eros di riserva

Torna in scena “Week end” di Annibale Ruccello con Margherita Di Rauso. E la forza dirompente di quella donna "a disagio" sembra perdersi nel tempo passato

Week end di Annibale Ruccello per la regia di Luca De Bei, andato in scena al Manzoni di Pistoia, è uno spettacolo che sembra essere sempre sul punto di suggerire una verità che penetri nella realtà in cui viviamo, illuminandola, fornendone un’irrinunciabile chiave di lettura. In effetti invece lo spettatore rimane sempre sospeso, intravedendo una […]

continua »
Erminia Pellecchia
Torna l'atto unico di De Filippo

L’illusione comica

Inizia la lunga tournée di "Sik Sik" di Eduardo nella versione contemporanea di Pierpaolo Sepe: una storia di normali miserie che la magia non riesce più a risolvere...

Un muro sbrecciato su cui campeggia la grande scritta “Silenzio”, la musica malinconica di un piano solo riempie di attesa la penombra. Ed ecco l’ingresso spiazzante del “prestigiatorio” Sik Sik e della moglie incinta Giorgetta, tristi caricature della miseria umana, quel «Puozze sculà tu e io che ti tengo vicino» che strappa da subito una […]

continua »
Gianni Cerasuolo
A proposito delle "Voci di dentro"

Il naso dei Servillo

I due fratelli che interpretano Eduardo recitano uniti come se volessero proteggersi, sorreggersi, quasi fondersi in un unico personaggio: menecmi moderni destinati a separarsi piuttosto che a ritrovarsi

Sulla scena quasi si sovrappongono, stanno appiccicati l’uno sull’altro, l’uno accanto all’altro, il profilo dell’uno che combacia con il profilo dell’altro se si prendono i loro nasi come punto di riferimento: due propaggini uguali. E soltanto alla fine si staccano, uno in un angolo, l’altro nell’angolo opposto, una diagonale geometrica e ostile. Una specie di […]

continua »
Angela Di Maso
Verso il trentennale dalla morte

La voce di Eduardo

Il critico Giulio Baffi ha recuperato dal suo archivio la registrazione audio di "Sik Sik" del 1979, l'ultima interpretazione del grande attore-autore. Ne è venuto un bel libro/cd pieno di memorie e testimonianze

Nell’ambito non solo teatrale ma culturale e letterario, il 2014 segnerà una ricorrenza importante: il 31 ottobre del 1984 moriva a Roma Eduardo De Filippo. Nel trentennale della sua morte, molte saranno le stagioni che dedicheranno al drammaturgo partenopeo per nascita, ma di fama internazionale: spettacoli, incontri e giornate di studi, ripercorrendo quella che è […]

continua »
Erminia Pellecchia
Una bella mostra al Maschio Angioino

Il sindaco pittore

Con “Da Guttuso a Matta. La collezione Valenzi per Napoli”, la città rende omaggio a un politico atipico: intellettuale ma vicino alla gente come pochi dopo di lui. L'inventore della "primavera" napoletana

C’è un presente che è appena ieri, cancellato dalla fuga ineluttabile del tempo. Ci sono personaggi straordinari la cui storia, sia pur recente, resta patrimonio di chi l’ha condivisa, vissuta, assaporata. C’è un luogo di luci e ombre, addormentato ma pronto a risvegliarsi come il vulcano che lo domina. C’è una capitale della cultura che […]

continua »
Sandra Petrignani
Camera con vista

Elogio dell’attore

Toni Servillo è il mattatore del nostro tempo, anche se non si cura di esserlo. Sexy, mostro di bravura con nonchalance, passa infaticabile da Goldoni a Eduardo alla sperimentazione musicale al cinema di denuncia, travalicando i ruoli. Ma del grande De Filippo ha disatteso la malinconia...

Se dovessimo cercare oggi fra gli attori italiani qualcuno in grado d’interpretare il ruolo del “mattatore”, che tanto è andato di moda a cavallo fra ‘800 e ‘900 e su su fino a noi con le ultime incarnazioni in Carmelo Bene, Gassman, Albertazzi, non vedrei migliore incarnazione che in Toni Servillo, perché Servillo è un […]

continua »
Nicola Fano
"Le voci di dentro" all'Argentina

Famiglia Servillo

I due fratelli in scena (a Roma) con Eduardo incarnano un'idea antica, affascinante e modernissima di teatro d'arte fatto di facce, parole e idee. Insomma: è quasi un capolavoro annunciato

La famiglia d’arte è un’istituzione antica: generazioni d’attori, saltimbanchi, musicisti allevati direttamente sul palcoscenico che mangiavano applausi e polvere. Soprattutto polvere. Trasmettere l’arte per veicoli familiari è un modo particolarissimo per consentire alle idee e ai mestieri di attraversare i tempi. Non c’è accademia, non c’è formalismo, non c’è spocchia: solo sudore e sensibilità per […]

continua »